Quella dei "Taccuini da viaggio" è storia vecchia, quasi quanto il viaggio. E se i reperti si riferiscono al XIII secolo è solo perché quelli precedenti sono andati distrutti o quanto meno avevano altri nomi: mappe.
La necessità di descrivere l'intorno. Quando non esisteva ancora la fotografia e quando il racconto non avrebbe saputo contenere la meraviglia, portò alla realizzazione di libretti ove oltre alla rappresentazione dell'intorno, l'artista poteva registrare le sue sensazioni rappresentando persone, ritratti, animali e così via.
Non fa eccezione questa mostra, che ne espone alcuni, molto belli... per lo più riproducenti visi, ma in alcuni casi anche edifici.
Per approfondire l'argomento, suggerisco una visita di questi siti: Appunti degli artisti e Taccuini perfetti o ancora Carnet da viaggio
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