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sabato 21 maggio 2022

Ciao Beppe


Quando mercoledì scorso Max mi ha chiamato per dirmi cosa era accaduto non volevo crederci ed al tempo stesso la disperazione mi ha colto. Se c'era una persona che, complice la tua prudenza (ed un pizzico di sana paura) non cercava il rischio, ecco.. quella eri tu.
Quindi l'incredulità... ma questa non è bastata a tenere lontana quella brutta notizia... così come la prudenza non è bastata dal tenerti al riparo da questo terribile destino.
Eri (sei) una persona buona, gentile. Un amico che si confidava a cuore aperto e ascoltava senza doppi fini... una persona rara in questo mondo... la tua passione per la montagna ci aveva fatti conoscere, ma è evidente che questa non è sufficiente se, dopo una gita non ci sono altri elementi... e questi c'erano tutti: una persona speciale a cui non si poteva non voler bene.
Ieri salutando Daniela e i tuoi figli, ho conosciuto un altro pezzo del tuo mondo.. ed ognuno rispecchiava quello che eri. MI mancherai tantissimo, mi mancheranno le nostre sgambate.. le chiacchierate sulla politica, i libri, l'ambiente, le tante ingiustizie del mondo... mi mancherà la tua sincerità e il tuo affetto, le tue attenzioni, i tuoi messaggi (alle 7 del mattino) per sapere come stava andando la mia guarigione... un forte abbraccio Beppe, arrivederci.

martedì 11 gennaio 2022

Ciao David


Se devo pensare ad un politico, ad uno vero però, non ad un marpione, quanti ne popolano le istituzioni ad ogni grado e livello, ecco, quell'uomo non può che essere David Sassoli.
Serio, onesto, educato, gentile, sempre con il sorriso. Non credo vi sia in giro di meglio... o forse si, ma non ne conosco.
Giornalista, parlamentare europeo, presidente di quell'istituzione tanto odiata da alcuni, quanto capace di donarci pace e benessere negli ultimi 70 anni e speriamo per tanti altri ancora. Legato alla visione di Arturo Spinelli ed Ernesto Rossi per un'Europa solidale, aperta, compiuta e finalmente prospera e in pace.
Che la terra ti sia lieve David, grazie per quello che hai fatto e per quello che sei stato.

domenica 14 novembre 2021

Wilbur Smith


I grandi lettori, magari onnivori come il sottoscritto, finiscono prima o poi per incappare in Wilbur Smith, scrittore zambiano di origini britanniche... oltre 140 milioni di libri venduti, romanzi, romanzi ed ancora romanzi... tutti ambientati nell'Africa, antica e recente... ora che ci ha lasciati (notizia di oggi) non posso fare a meno di ricordarne le letture (il primo fu "L'uccello del sole" titolo che si presta a maliziose interpretazioni) da neofita... libri suggeriti da uno dei tanti "Club del libro"... questi esclusivi spazi culturali ove ti vendono la qualunque e ti fanno credere di essere un intellettuale.
Senza togliere nulla al fenomeno WS, dopo averne apprezzato alcuni romanzi, ben presto mi sono allontanato verso altri lidi... e visto che non si sputa nel piatto in cui si mangia, mi rimane il piacere di aver scoperto un genere ed un modo di narrare... buon viaggio.

mercoledì 19 maggio 2021

Franco Battiato


E' del 1979 "L'Era del Cinghiale Bianco" mentre è del 1980 "Up Patriots to arms" due punti di riferimento della musica e del mondo che cambiava.. due colonne sonore della mia giovinezza che hanno segnato il mio percorso e che hanno fatto di Battiato un riferimento dei ricordi di tempi felici.
Un ricordo emerge dalle nebbie... stregato da "Up Patriots to arms" entro in camera di Renato, un amico/vicino di casa a Domodossola e mi copio la canzone su una musica - cassetta... il tutto senza chiedergli il permesso... roba da delinquenza a mano armata... eppure allora si usava così, permesso e per favore le lasciavamo ad altre occasioni... eravamo fatti così, o tutto o niente...  sbagliato? Questa vicenda ricorda un poco certe inutili polemiche sul "politically correct" tanto reclamato ai giorni nostri e sbattuto in faccia a mostri sacri del passato... come se, i nostri tempi fossero esenti dal marciume che ci opprime... allora gli usi erano questi, ci si faceva volentieri i cazzi propri, non si chiedeva e non si pietiva nulla. Si dava e si prendeva e i danni si contavano alla fine... ma già con la morale in tasca, con quel senso di accettazione delle conseguenze come fato derivante dal... insomma, facevi senza pensare, poi subivi senza colpe... e tutto appariva meno doloroso, meno opprimente... perché è così, l'azione nuda e cruda sapeva dare pienezza alla vita. Quelle canzoni servivano a far muovere la testa, a riempirla di circolarità, a dare un senso alla giornata che pur doveva passare e allora perché non prendersela con l'ayatollah Komeyni che per molti é santità... abbocchi sempre all'amo... oppure avercela con le pedane piene di stupidi?
In fondo era un mondo molto più semplice dell'attuale... non meno profondo, anzi... ma meno complicato... non c'erano tanti colori... rosso o nero (in politica), poi arrivò il verde, i vari arancioni, Chiesa o Partito, e questo essere semplice dava spazio alla profondità... a cui rispondere con la leggerezza... Battiato appunto... che tutto era meno che semplice, leggero... lo erano senz'altro i suoi ritornelli, lo era il suono sincopato.. lo era questo cercare di mescolare (riuscendoci) popolare e colto... in una continua miscela necessaria a spiegarci dove sarebbe andato il mondo.. un mondo che non riuscivamo a spiegare sino in fondo ma di cui non avevamo paura... tutto era lontano... anche solo andare all'estero era mistero... e la musica, quella sparata dalle radio, dalle musicassette, dall'impianto stereo (per chi aveva i soldi e se lo poteva permettere) era lotta e liberazione... 
E Battiato? Lui ovviamente proseguiva la sua ricerca.. chi non ricorda l'estate del 1982? "La voce del padrone" autentico barometro dell'Italia che cambiava... un vero successo folgorante con Bandiera bianca, Summer on a solitary beach, Cuccuruccucù.... pensiamo a quest'ultimo pezzo.. quante volte ci siamo scoperti a canticchiarla... un refrain intrattenibile... con quel Paloma che cantava... ma a chi cantava? e le serenate all'istituto magistrale? si sentiva la vita vissuta, un miscuglio dei due lati del Mediterraneo che accomunava giovani di entrambe le sponde alla ricerca di un senso e di un'identità... l'avremmo conosciuta solo molti anni dopo con i ragazzi figli dei tanti marocchini che nel frattempo hanno pacificamente popolato il nostro mondo, e che hanno reso migliore questo orizzonte...
Battiato queste cose le aveva già viste, e invece di lanciarci un pippotto alla Habermas, un Zeitgeist alla Umberto Eco, ce le cantava in modo allegro facendoci ballare... che altro aggiungere? Un classico è un qualcosa che non smette mai di dire qualcosa... è qualcosa capace di stare bene ovunque e di dare un senso superando il proprio ruolo... quindi la musica di Battiato non è più colonna sonora dei nostri momenti... è il nostro momento a cui abbiamo legato bei ricordi... è un topoi... e di questo non possiamo che essere grati al Maestro, capace con umiltà, semplicità e umore di renderci uguali, umani, fallibili ma infine felici per sempre.

 

sabato 16 febbraio 2019

Ciao Bruno

Muore anche Bruno Ganz. Ci lascia un grande artista tedesco ed europeo. Uno dei pochi capaci di imporsi fuori dal patrio suolo teutonico per la sua capacità di interpretare ruoli diversi e sempre originali con umorismo e forza tipici di un fuoriclasse.
Mentre tutti lo ricordano per il suo ruolo ne "La caduta"... il suo Hitler che si lancia in un incredibile sfuriata prima della fine è memorabile, io preferisco ricordarlo nel ruolo di Papa, il padrino degli spacciatori serbi in "In ordine di sparizione" riesce a dare l'idea della grande duttilità di questo autore.
Ricordiamolo così, meno negativo dell'iracondo Hitler portato sullo schermo, dell'altro bellissimo film. grazie Bruno.

venerdì 28 dicembre 2018

Amos Oz

E venne il tempo di lasciarci anche per Amos Oz, poeta e scrittore scomodo. Fautore della soluzione dei "Due Stati", per risolvere il conflitto arabo - israeliano.
Di lui ho letto e recensito "Una pantera in cantina", "La vita fa rima con la morte", "Giuda". Tutti libri molto belli, molto personali, che giravano, si arrovellavano intorno al vero grosso problema di Israele, quello del suo popolo: essere migliori degli altri, di quelli che accusiamo. Trovare un posto nel Mondo per merito e non per discendenza (più o meno divina, più o meno eletta).
Spiace che ci lasci, in una Israele che, non lo ha ascoltato abbastanza, non l'ha voluto seguire e continua a non vedere la pace dove lui l'aveva indicata.
 
 

sabato 18 novembre 2017

Ciao Malcom

Salutiamo anche il buon Malcom Young, co-fondatore degli AC/DC, gruppo metal per eccellenza, particolarmente in auge tra '70 ed '80 e poi scivolato nell'anonimato, salvo brevi rispolveri, per eventi legati a colonne sonore cinematografiche...
Io li avevo conosciuti con il loro miglior album in assoluto Back in Black...
Un suono sporco, mutuato dal blues, un riff potente, accompagnati dalla voce  di Brian Johnson e dallo spirito folle del fratello Angus.... Che dire? A chi piace piace, a chi non piace... se ne faccia una ragione... Long live on Rock'n'Roll ....
 
 

venerdì 21 luglio 2017

CI hanno lasciati...

Due diverse figure, due diversi personaggi irrimediabilmente legati alla magica storia del Cinema.
Chi non conosce "Spazio 1999", la base Alpha e il suo comandante Koenig, il bel tenebroso Martin Landau? E poi chi non lo ricorda nel ruolo di Bela Lugosi (il migliore Dracula di tutti i tempi) in Ed Wood? Beh, se vi sono sfuggiti entrambi, avete perso un gran bel pezzo di cinema...
Che dire poi di George A. Romero? E la sua "Notte dei Morti Viventi", anno 1968? Noooo? Ma allora dove avete vissuto sino ad oggi? Maledizione! Insomma, stiamo parlando dell'inventore degli Zombie!!!
Vabbè, ho capito... non sapete niente, brutte capre! Ecco, ora l'ho detto. Ci hanno lasciato.. e il nostro immaginario non sarà più lo stesso... grazie Martin, grazie George.... davvero.

lunedì 3 luglio 2017

ciao Paolo!

Si è spento oggi il grande, grandissimo Paolo Villaggio.
Per anni mattatore, nel rappresentare i vizi, le poche virtù e i tanti difetti degli italiani, ci ha regalato momenti di riflessione e divertimento amaro... amarissimo.
Grazie alla insuperabile regia di maestri del calibro di Luciano Salce, hanno nel tempo rappresentato l'italiano medio, in una società industrializzata e borghese che guardava con la puzza sotto il naso gli agricoltori (da dove tutti noi arriviamo) salvo poi non accorgersi di essere ancora più servi di chi si voleva schernire... aveva recitato con Fellini, Olmi, Monicelli... da Brancaleone alle Crociate alla sua lunga serie di Fantozzi, dal Professor Kranz ai film con Gassman... che dire? Se ne va un grande.
ciao Paolo, grazie.
 

lunedì 1 maggio 2017

Ciao Ueli

E' morto facendo la cosa che più amava. Salire sulle cime. Cime che cercava di superare a velocità sempre più elevate, con un fisico incredibile ed una forza ineguagliabile.
Cose che la montagna non sa, anzi di cui la montagna si infischia bellamente...
Mentre saliva il Nuptse, sul massiccio dell'Everest, in cerca di un nuovo record, la montagna l'ha preso con se. Mille metri di volo... chissà se ha avuto il tempo di rendersi conto che era l'ultima sua impresa?
Lo si ricorda per quelle 2 ore e 47' per la salita in solitaria della nord dell'Eiger... o per aver salito tutti gli 82 quattromila delle Alpi in 62 giorni consecutivi... Se ne va un grande alpinista, uno che ha saputo spingere più in là i limiti umani... sapendo che c'era un prezzo da pagare sempre in agguato....
Piace ricordarlo sulle rocce e ghiacci che ha sempre amato... Ciao Ueli Steck.. hai raggiunto la cima.

domenica 23 aprile 2017

ciao Sottiletta


E così, dopo Al Molinaro, alias Al Del Vecchio e Tom Bosley (il papà di Ricky) ci lascia anche Erin Moran, meglio nota come "Sottiletta" per la sua magrezza, la sorella minore di Ricky nella serie televisiva "Happy Days".
Per chi, come me, è vissuto di pomeriggi a guardare la serie, questa è una triste notizia.
Interprete anche in "Love Boat" (altra fortunata serie), "Beautiful" e "La signora in Giallo", aveva dipendenze con l'alcol... ciao Sottiletta...

venerdì 3 marzo 2017

La Suni

Andando per monti con Max, mi è capitato di conoscere i suoi amici e tra questi il Gabri.
Perennemente accompagnato dalla sua cagnolina, la Suni, che avevo già ritrovato su alcuni post pubblicati su Hikr e che mi avevano fatto sorridere, non fosse altro perché denotavano un grande affetto per questo animale ed una sua assidua presenza durante le varie salite.
Ho avuto modo così di conoscerla durante alcune uscite, non ultima quella che vedete in foto.
Sempre davanti, sempre impegnata, con i mezzi forniti da Madre Natura, a non mollare mai il passo e sempre ubbidiente, accontentandosi di qualche coccola e del cibo.
Mi sono sempre chiesto, quale sia la chimica, che lega così indissolubilmente cane e padrone, al punto da non farne più una sudditanza ma una lunga e profonda amicizia... Ecco Suni me lo ha dimostrato: un affetto senza pari, una voglia di esserci, senza chiedersi mai - attribuendo ad un animale un minimo di libero pensiero - dove caspita andassero a finire quelle lunghe camminate e quale ne fosse lo scopo...
Ora che non c'è più, al di là dell'affetto, resta il pensiero per un essere unico, speciale, capace di portare allegria ovunque si andasse, sino a farmi capire il perché il Gabri dicesse spesso "li non ci vado perché la Suni non viene", quasi un compagno di scalate... ci mancherà tanto.
 

lunedì 30 gennaio 2017

John Hurt

Grande John Hurt! Alla fine si è dovuto arrendere anche lui, all'età, alla malattia, alla vita che ti chiede di pagare il conto e che non ammette sconti.
Attore britannico dotato di carisma e capacità istrioniche, indimenticabile per il suo ruolo in Alien. Chi non ha visto il primo apparire del mostro che poi fece epoca? Da quale pancia uscì? Dalla sua ovviamente. E di tale parto tutti ricorderanno sempre il padre :)
Ma prima ancora John Hurt è stato "The Elephant  Man" e poi ha recitato in "Fuga di mezzanotte" e ancora di recente fornendo la bacchetta magica ad Harry Potter... ma sono decine i film famosi e le serie che lo hanno visto ricoprire parti sempre diverse e sempre originali, anche se - purtroppo - l'Oscar lo ha sempre mancato di un soffio.
E ancora, presente in "Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo", in "V per Vendetta", "il mandolino del capitano Corelli", "La pazza storia del Mondo"...
Nelle sue interpretazioni cinematografiche, risulta l'attore ad essere morto più volte.. oltre 40.
Quest'ultima gli è stata fatale. Buon viaggio John!

martedì 10 gennaio 2017

William Salice

Sembra quasi che, un segno del cielo abbia voluto ricordare a tutti noi piccoli e grandi golosi, la dipartita del buon William Salice.
Chi era costui? Ma l'inventore dell'ovetto Kinder.
Entrato nell'azienda Ferrero come rappresentante, nel tempo Salice diventò uno dei più stretti collaboratori di Ferrero, sino all'invenzione dell'ovetto più famoso al mondo.
E quale fu l'idea? Quella di trasformare le uova di Pasqua in quotidianità... come si suole dire "inventare l'acqua calda"...
Cinque generazioni sono cresciute con gli ovetti Kinder, uno strato di cioccolato che nasconde una capsula di plastica colorata (in origine solo gialla) che contiene a sua volta un piccolo gioco, spesso da montare (quindi gioco nel gioco)...
Nacquero così le serie degli Happypotami, i Coccobulli, gli Happydinos, le Tartallegre, i Coccodritti e così via... conosco adulti che hanno fatto e farebbero follie per collezionarli.
In rete, alcune collezioni superano i 3.000 euro di valore...
Dicevo all'inizio di questo post: un segno del cielo ce l'ha voluto ricordare... pochi giorni or sono, la spiaggia di Langegog in Germania è stata invasa da decine di migliaia di ovetti Kinder, persi da un cargo proveniente dalla Cina e scontratosi in mare aperto con il ciclone Axel...
 
Chissà se a qualcuno, raccogliendo quegli ovetti, è venuto in mente il loro inventore? Certamente molti di noi hanno provato un moto di invidia nel vedere tutto quel ben di Dio, disperso sulla spiaggia... mancava solo il cioccolato!

mercoledì 28 dicembre 2016

Ciao Principessa

Carrie Fisher, alias Principessa Leila Organa, è morta per un infarto all'età di 60 anni.
Come molti dei miei coetanei, Leila/Carrie, era un'icona del cinema fantascientifico, tanto quanto Luke Skywalker, o tutti gli altri personaggi dell'incredibile saga di Guerre Stellari.
Problemi di alcool e droga, che l'avevano messa in difficoltà nelle riprese del film "The Blues Brother", altro leggendario film che la vedeva interprete della moglie abbandonata ed inferocita...
Chi non la ricorda con i capelli a forma di Bretzel, il vestito bianco o in desabillè insieme al cattivissimo Jabba the Hutt ?
Figlia d'arte, padre Eddie Fisher, madre Debbie Reynolds, sposata con Paul Simon.
Ha attraversato l'immaginario cinematografico mondiale, interpretando la principessa nei primi tre film della saga più conosciuta di tutti i tempi. Breve cameo nel più recente episodio. Grandi problemi e grande notorietà... peccato.

P.S. segnalo il 28/12 la morte della madre Debbie Reynolds...

lunedì 26 dicembre 2016

George Michael


Scopro stamattina che, all'età di 53 anni, proprio il giorno di Natale, se n'è andato George Michael.
Ideatore e protagonista degli Wham! gruppo musicale noto nel campo pop e leggera...  e poi con una importante carriera solista, ha fatto ballare tanti di noi con grandi successi e oltre 100 milioni di dischi venduti.
Una vita sregolata e un'omosessualità nascosta e vissuta male... Oltre ad alcool e droghe (leggere?) che lo hanno portato in carcere alcune volte..
Resta l'attore, il cantante, oltre al suo impegno nel sociale. Con canzoni che faranno sempre parte della nostra giovinezza e degli anni '80: Careless Whisper su tutte.

 
Ci mancherà... compresi i suoi eccessi, che oramai facevano parte del gossip sulle star mondiali...

venerdì 9 dicembre 2016

EL&P - ciao Greg

Dopo Keith Emerson, morto da pochi mesi, ci lascia anche Greg Lake a 69 anni, a causa di un cancro.
Chi non conosce Emerson Lake & Palmer, non conosce la musica.
Soprattutto non conosce il rock progressivo che tanto ha lasciato negli anni 70 e dintorni...
ELP sono stati un super gruppo, con oltre 35 milioni di dischi venduti e virtuosismo musicale a mille.
Mog e Tastiere, sound barocco e lussureggiante, suoni caldi e avvolgenti, ballads lunghissime..
Greg in particolare arrivava dai King Crimson e dall'album "In the court of the Crimson King"....
Musica colta la loro, ascoltate l'album "Tarkus", con testi capaci di appropriarsi di musica classica e farne pezzi rock di incredibile valore... Come è noto, la nera signora arriva per tutti... ciao Greg.
 

John Glenn l'anti Gagarin

 Che dire di John Glenn?
Quelli più giovani, tra quanti leggono questo post, non lo ricorderanno affatto.
Presentato come la risposta all'Unione Sovietica ed a Jury Gagarin, riuscì a divenire, il primo Statunitense in orbita (Alan Shepard si era fermato prima) ed un vero eroe nazionale.
A 77 anni era tornato nello spazio (altro primato, l'uomo più anziano in volo) e oggi a 95 anni, ci lascia dimostrando di avere una pellaccia dura.
Gli States lo sapranno degnamente ricordare e noi con loro, come uomo dotato di coraggio e incredibile tempra.
 

domenica 27 novembre 2016

Hasta la victoria siempre forse...

Giratela come vi pare ma la notizia è che Fidel Castro è morto.
La seconda notizia è che Cuba si è liberata di un dittatore, che li aveva liberati da un altro dittatore, e al suo posto vi sarà un altro dittatore (fratello del Fidel) in attesa che il suo posto venga preso da un altro dittatore (figlio del Fidel).
Mi si potranno obbiettare tutte le cose di questo Mondo: che Fidel ha salvaguardato dalle sgrinfie capitaliste il popolo cubano, che il tenore di vita dei cubani è il più alto dei paesi latino - americani, che la cultura dei cubani è più alta degli States, che la sanità cubana è la migliore di tutta l'America, che Pinochet era peggio, che Batista era certamente peggio...
Tutte belle cose che non spostano di una virgola la prima riga: Fidel Castro è morto. E nemmeno la seconda Cuba si è liberata di un dittatore, che li aveva liberati da un altro dittatore, e che al suo posto vi sarà un altro dittatore....bla bla bla...
Posso continuare così per ore, e così continuerà il dibattito intorno a questo personaggio.
Amen.

venerdì 11 novembre 2016

Grazie Professore

 
Alla veneranda età di 91 anni, se ne va anche il professor Veronesi.
Per anni impegnato nella lotta al cancro e riconosciuto luminare a livello mondiale.
Oncologo, Ministro della Repubblica, Direttore Scientifico, si è altresì impegnato nella difesa dei diritti degli animali.
Un grande. Senza alcun dubbio.

L'economia sociale in Italia - Rivista