giovedì 31 gennaio 2013

Ci somigliano ?


Passa in rete in questi giorni.
E' la foto dell'elefantino che non vuole staccarsi dalla madre (pure lei elefante ovvio) uccisa dai bracconieri e privata delle zanne.
Come non provare empatia, soffrire per questo animale, augurare ogni disastro agli uomini, crudeli cacciatori?
Eppure, eppure ...
Decido in FB di fare il Troll. Quello che mette i puntini, quello che si é dispiaciuto, ma antepone la crudeltà o peggio l'indifferenza che, gli esseri umani spargono a piene mani tra simili e ritenendo gli animali, degni di rispetto, trattati da tutti come pupazzetti su cui piangere o ridere se, e solo se si badi bene, somigliano a noi, nel riso e nel pianto, nell'allungare la zampa o nel chiedere le coccole ed il cibo.
Amo gli animali come amo gli esseri umani. Ma non mi spiego come, una massa enorme di idioti possa commuoversi dell'elefantino e fottersene altamente del prossimo.
Non ci riesco a capacitarmi. 
Questi bellissimi esseri non ci assomigliano e prima ce lo mettiamo in testa meglio sarà per tutti. Soprattutto per la loro dignità. 
Impariamo a rispettarli quali animali, esseri mossi da sentimenti diversi da noi anche se coincidenti nelle parti più profonde (paura, fame, crudeltà) e pretendere per loro possibilità di vita degna e prospera. Non circhi, non zoo, non cucce (e non parlo di cani e gatti, intelligenti ed integrati compagni di vita).
Ma nel farlo pensiamo anche agli umani.

mercoledì 30 gennaio 2013

il rimbalzo


Autorevoli commentatori delle vicende economiche odierne, presumo ben pagati ed al riparo dal cannibalismo sociale che tutto erode, ospiti su autorevolissimi tabloid economici e non, rilanciano la tesi secondo cui raschiato il fondo, ci sarebbe la certezza del rimbalzo.
Se c'é una cosa che questa crisi ci ha insegnato, é che le regole economiche nulla hanno a che fare con la fisica e probabilmente anche con la logica.
Presupposto fisico del rimbalzo, é che o vi é un fondo che risponde alla forza impressa dalla caduta o un elastico legato al vostro buco del culo si allunghi sino a costituire una molla che vi trascini verso l'alto.
Da dove sono io non vedo fondi molleggiati e in culo nessun elastico ma solo gli ombrelli che le banche ci hanno infilato.
Forse gli autorevoli commentatori, ben pagati e ospiti degli autorevoli media, questi gadget li vedono.
Io no. Io al massimo posso sperare di trovare un fondo terribilmente duro, ma almeno un fondo da cui poter dire "basta" più giù di così non si può andare. Da li a ripartire ne passerà del tempo.


foto scippata da qui


lunedì 28 gennaio 2013

Ecco a voi i Terremotati Poveri

Tirato per la giacchetta dal fantastico Crozza, l'attuale Presidente del Consiglio Prof. Monti Mario ha pubblicamente dichiarato che nella sua lista trovano posto i "Terremotati Poveri".
Sarebbe possibile definire meglio questi oscuri personaggi?
Erano cioè poveri prima e il sisma l'hanno subito al freddo ed al gelo delle loro baracche?
Erano ricchi e benestanti e il sisma li ha scaraventati in mezzo ad una strada?
Erano belli e famosi e ora brutti ed ignorati?
Noi Italiani amiamo farci prendere sonoramente per il culo e quindi gli spin doctor del professore non fanno eccezione (e lui con loro) nel farci balenare sotto il naso ogni genere di insolente bugia.
Ora, premesso che l'IMU a sentir lui, non si poteva toccare e ora invece la si può quasi cancellare. Che serviva fare lacrime e sangue e ora si abbasserà l'Irpef, che prima di lui incapaci e senza di lui impediti.
Ma crede proprio che siamo scemi?
Se erano ricchi e sono diventati poveri, forse é perché lo Stato (da lui rappresentato impropriamente per quest'anno) non é stato in grado di aiutarli impedendo il ricorso a dilazioni sulle tasse e aiuti da chiedersi con documenti di origine bizantina; se viceversa erano poveri anche prima, perché imbarcare in una lista di sciuri dei morti di fame?
Aiuto!!!

domenica 27 gennaio 2013

"Dracula" di Matei Cazacu


Il libro di Matei Cazacu appartiene al genere di letture delle quali si osa parlar male solo se si ha il coraggio di passare per ignoranti.
Le carenze in materia di storia e geografia sono infatti da sempre patrimonio dei "somari" di scolastica memoria. Tuttavia mi espongo di buon grado a qualsivoglia critica affermando che la tentazione di abbandonare Dracula - La vera storia di Vald III l'Impalatore prima di arrivare a pagina 100 è forte.

L'autore - curriculum impressionante - ne sa davvero parecchio, ma purtroppo non accende nel lettore una scintilla di passione che vada oltre lo sfoggio di erudizione storica. E sì che l'argomento si presterebbe alla grande!
Intendiamoci: questo libro non poteva certo parlare di vampiri alla Twilight, ma santo cielo, perfino la vita di Rodolfo Valentino se ridotta a pura cronologia non riuscirebbe a tenervi svegli mezz'ora dopo cena. E nemmeno Matei Cazacu ci riesce.
Date, incisi, traduzioni multiple dello stesso termine si susseguono in modo così incalzante da risultare inutili e perfino irritanti. L'uso delle parentesi è smodato, il bisogno di circostanziare persone, luoghi e fatti con dettagli fuori dalla portata del lettore medio - per quanto armato di internet e desideroso di elevarsi - è devastante. 
Un esempio. Chi mai sentirebbe la necessità di questa parentesi: "... basandosi sulla testimonianza di fra' Giacomo (Jacob)..." ?! Matei Cazacu. E non una, cento volte.

Dopo un po' si spera di trovare salvezza nelle ultime due parti del libro che, stando all'introduzione, dovrebbero parlare di Dracula vampiro, personaggio letterario ed eroe del cinema.
Qui in effetti le cose vanno meglio, ma non aspettatevi chissà quali guizzi perché Cazacu una vera idea di ciò che vuol trasmettere al lettore sembra ahimè non averla. In compenso però è pronto a travolgervi ancora una volta con citazioni colte a go go.
A questo punto meglio un buon dizionario del cinema, senza contare che mi sembra eccessivo definire come fa Cazacu il Dracula di Francis Ford Coppola un "capolavoro assoluto", un "non plus ultra" del genere vampiresco. Film eccitante a livello visivo, squisitamente erotico (d'altronde con Gary Oldman non si scherza), ma in fin dei conti è un fumettone.

Concludendo: leggete questo libro solo se non siete ignoranti come me o se avete un esame sulla storia della Romania. Altrimenti guardatevi Bram Stoker's Dracula e continuate a sognare.

Questo articolo é un contributo di Ezia, ospite del mio Blog.

venerdì 25 gennaio 2013

Anatomia di un istante - il libro

Un romanziere di infinito talento come Javier Cercas vuole raccontare in forma di romanzo il tentativo di colpo di stato del 23 febbraio 1981 in Spagna.
Scopre, però, che "per una vola la Storia è stata coerente, simmetrica e geometrica, e non disordinata, casuale e imprevedibile", che quella realtà possiede in sé "tutta la forza drammatica e il potenziale simbolico che esigiamo dalla letteratura".
E allora decide coraggiosamente di rinunciare, o forse di fingere di rinunciare, o alla fiction per fare "l'anatomia di un istante" ed esporre i fatti: quelli che videro il colonnello Tejero entrare armi in pugno nel parlamento di Madrid.
Ma i "nudi fatti" non sono per nulla semplici: sono anche la loro interpretazione e il loro racconto.
Ciò che Cercas vede in quell'istante cruciale, mentre le pallottole dei golpisti fischiano nelle Cortes e i parlamentari cercano riparo sotto i banchi dell'emiciclo, sono tre uomini - il primo ministro Adolfo Suaréz, il tenente generale Gutiérrez Mellado e il segretario del partito comunista Santiago Carrillo - simbolo di valori diversi e persino opposti, che rimangono seduti ai loro posti a sfidare il golpe.
Nel suo racconto, quel loro gesto dà senso alle rispettive traiettorie esistenziali, illuminando al contempo un'epoca, un Paese e il suo futuro.
E noi, alla fine, ritrovandoci tra le mani un testo che, nella sua natura sui generis, sfida la forma romanzo, non possiamo fare a meno di riconoscere che si tratta di un'opera unica e imprescindibile. (tratto dal libro).
 

il 23 febbraio 1981 in Spagna avviene un tentativo di colpo di Stato.
Questo é il pretesto per avviare il racconto che per oltre 400 pagine si dipana in forma romanzata cercando di trarre un significato dall'evento.
Quello che emerge é letteratura pura, di un bellezza abbagliante. Un testo colmo di politica, filosofia, sociologia, psicologia, Marx, Machiavelli, Weber, storia (certamente), giornalismo, e tanto altro ancora.
Ma innanzitutto una scrittura che non ti stanca un istante, un incredibile pezzo di giornalismo che coglie ogni sottile sfumatura, sino a farti credere che per una volta, la Storia é stata la perfetta combinazione delle traiettorie esistenziali di personaggi noti e oscuri che resero finalmente libera la Spagna.

domenica 20 gennaio 2013

L'avvocato del pianto

Udite Udite!
Per sapere se il prefetto Iurato pianse veramente davanti alla Casa dello Studente, occorre sentire il suo avvocato.
Non basta cogliere la montagna di vergognose dichiarazioni, fatte al telefono e divulgate in questi giorni. No!
C'è l'avvocato del pianto! il quale, analizzate le lacrime, misurato il contorno occhi, verificato il battito cardiaco e il tono muscolare potrà affermare senza ombra alcuna che si, il prefetto era commossa.
Vomito.

sabato 19 gennaio 2013

Le risate del Prefetto

Non è vietato fingere commozione.
A volte si rende necessario, quando non siamo direttamente coinvolti in un evento, per essere comunque partecipi di un lutto che pur non colpendoci in prima persona, ci impone un ruolo privato o pubblico.
Cosa diversa é fingere commozione (con un ruolo pubblico) e poi riderci sopra.
Questo non si fa. Se poi sei donna, dimostri una perfidia ancora maggiore (scusate il commento sessista).
Povera Italia.

Biancaneve e il cacciatore - il film


il trailer
Partiamo ovviamente dal titolo "Biancaneve e il cacciatore" sottintende due principali interpreti e non una semplice Biancaneve.
Poi il film: in costume (e che costumi) scenografie spettacolari, castelli, boschi, scogliere. C'è tutto quello a cui la recente filmografia ci ha abituati.
Al punto che, solo con l'apparizione dei nani (7-8 forse di più) ci rendiamo conto che é una fiaba.
Biancaneve, appunto. E se fosse Giovanna D'Arco? Sarebbe quasi uguale. 
Ravenna (Charlize Theron) é una strega cattiva che ha subito un terribile passato e ora si vendica a modo suo degli uomini malvagi.
La mela! Si quella c'è, la vediamo all'inizio del film. La rivediamo avvizzire (come le donne che cadono tra le grinfie di Ravenna), la ritroviamo morsa da Biancaneve, con l'inganno della vecchina delle fiabe.
Biancaneve é veloce, combattiva, armata: ma anche compassionevole, e questo è il suo modo per far intendere la differenza tra due donne che (entrambi sofferenti) devono affermare il loro primato su uomini altrimenti incapaci di decidere alcunché.
Da vedere.

venerdì 18 gennaio 2013

Ludopatie - 3


Ancora il demone del gioco. Ancora una famiglia rovinata.
Servirà a far prendere coscienza della drammaticità della situazione?
I partiti metteranno nella loro campagna elettorale un impegno in tal senso?
Fonte: Varese news

mercoledì 16 gennaio 2013

Sosteniamo i sindaci contro le ludopatie - 2

Continuano le adesioni dei sindaci varesini contro l'assurda scelta del Governo centrale di concedere 1000 sale gioco in tutta Italia. Salviamo i nostri cittadini da questa piaga. Salviamoli dalla rovina, dagli strozzini.
Lo Stato ritorni sui suoi passi. Revoca della legge e strategia per combattere le ludopatie.

Solidarietà ai lavoratori Holcim


I lavoratori Holcim (ditta vicino a casa) vedono mettere in discussione il loro posto di lavoro.
La crisi edilizia si fa sentire sulla produzione di cemento e di conseguenza sull'indotto.
Solidarietà a padri di famiglia e persone che come tutti noi menano la carretta tutto il santo giorno.

L'articolo

martedì 15 gennaio 2013

E adesso tutti in galera!

E' a dir poco allucinante quanto emerge dalle indagini, che hanno portato all'arresto di 26 persone (tra cancellieri e avvocati) presso il Tribunale di Napoli.
Documenti che cambiavano di posizione, forma, colore e sostanza per consentire a mariuoli con i soldi di farla franca di fronte alla legge.
Unico commento: tutti in galera e buttare via la chiave.

domenica 13 gennaio 2013

La pizza del sabato sera

Sabato sera da Franca e Gregorio. Il nuovo forno si presenta delle dimensioni della centrale di Trino Vercellese. Al posto del nucleare normalissima legna.
Le pizze vengono infornate con maestria da Grego e il risultato finale é illustrato nell'ultima foto.
Gnam !






sabato 12 gennaio 2013

La cava di Travedona - 2

Dopo una riunione pubblica tenutasi alla palestra comunale che ha visto il tutto esaurito (oltre 400 persone) oggi si é tenuta la marcia dal paese sino al lago. Oltre 300 persone. Niente bandiere (un paio di gialle Legambiente), famiglie, bambini, anziani, giovani. Associazioni, protezione civile, sos dei laghi.
E' un buon inizio. Non facciamoci impressionare dalla difficoltà dell'argomento e guardiamo al concreto.
La democrazia si costruisce così.




La cava di Travedona 1


Che ci crediate o no il territorio che circonda il lago di Monate é bellissimo.
Tanto più essendo confinante con la pianura che volge verso il Gallaratese e Milano.
Per questo la notizia di approvazione del progetto che permette l'ampliamento dell'esistente cava a ridosso di Travedona ha fatto allarmare la cittadinanza - Sindaco in testa.
E per tale motivo si é avviato un percorso di attenzione e civile protesta.
Anche noi abbiamo deciso di aderire, non per polemica, ma per fare politica - vera e non zozza come s'usa di questi tempi.

Per ulteriori informazioni:
sito del Comune
Articolo Varese news

Operazione Tifone - libro


La fine dell'operazione Barbarossa e l'inizio dell'operazione Tifone. 2° fase dell'operazione più grande della seconda guerra mondiale e anzi di tutti i tempi.
Come si giunse allo scontro in direzione di Mosca e come la stessa città, inizialmente da superare venne scelta come motivo di orgoglio da entrambe le parti. L'inizio della sconfitta di Hitler. Sempre e solo per amanti di questo genere letterario.

giovedì 10 gennaio 2013

Bob Dylan - Pure


Un regalo natalizio veramente gradito.
Pure - una raccolta di Bob Dylan. Ripropone 17 canzoni, tra cui inediti particolarmente belli.
C'è di tutto. il Dylan acustico, quello solo, quello folk.
C'è la presenza di Mark Knopfler (Dire Straits) alla chitarra.
Ci sono chitarra e armonica.
E soprattutto la voce gracchiante di Bob - che non a tutti piace :))

Operazione Barbarossa - Libro


Due volumi relativi alla Seconda Guerra Mondiale ed al conflitto tra Germania e Unione Sovietica.
Due distinti teatri di guerra poco conosciuti.
Mentre il mondo seguiva con apprensione l'avanzata nazista verso Mosca, due diverse direttrici seguivano al Nord la città di Leningrado ed a Sud Kiew. Due diverse scenografie campali dagli esiti diversissimi. Il grande gelo a nord, le pianure dell'Ucraina a sud. Ovviamente per appassionati del genere.

martedì 8 gennaio 2013

L'incontro


Un romanzo piccolo piccolo, solo 100 pagine. Si legge in un pomeriggio.
Eppure... Una piccola comunità isolana di fronte al cambiamento. Il passaggio lento dal noi (tutti) al loro (segno di esclusione). In questo i bambini sono i primi a farne le spese e a dover crescere. 
Si legge in un soffio dicevo, ma è un romanzo di formazione con argomenti con cui é  difficile non fare i conti. Ottima prova di scrittura di Michela Murgia.

lunedì 7 gennaio 2013

The Avengers - il film

Super filmone del 2012. Una masnada di supereroi (Marvel Studios docet) che comprende Capitan America, Iron Man, Thor, Hulk oltre a vari umani più o meno dotati, devono combattere un invasione aliena capitanata da Loki (il fratellastro defenestrato da Thor e in carenza di regno, come un tossico privo di coca).
E tra Chitauri invasori e supereroi invasati (Iron Man - Tony Stark gigioneggia in battute e batoste) ove prevale il complesso dell'odio che non è altro che amore contrariato di Loki per suo padre e per il regno mancante sfilano due ore di un discreto filmone. 
Dopo una serie di disastrose incomprensioni e di fronte al pericolo, il gruppo di invasati si unisce e via allo scontro finale. Buona visione, armati ovviamente di popcorn.

Trans Europa Express

 
Vi sono libri che parlano di viaggi alla ricerca del passato e altri che cercano il futuro.
Questo é della prima specie. Ricerca il passato che non c'è più sulla linea di confine dell'ex Unione Sovietica.
Ma cosa é rimasto, cosa é cresciuto e nato nel frattempo? E cosa è realmente un viaggio se non la ricerca della proprie conferme. Per molta parte del testo, questo libro lo è. Paolo Rumiz parte con le sue buone convinzioni anche se armato di buone intenzioni. Riesce così, da un lato a farci riscoprire la fede, quella legata alla terra ed all'antico legame con riti primordiali, dall'altro a farci scoprire come certe convinzioni e cattive abitudini umane siano dure a morire.
La Frontiera diviene allora una scusa, un diversivo per parlare di popoli, di contaminazioni, di mescolanze.
I cibi, le coltivazioni, le canzoni, le leggende, le bevande, l'amicizia divengono i pilastri di questa gita fuori porta ove a fronte dei nuovi confini esistono legami che resistono ad ogni barriera.

Contaminazioni architettoniche

Scendendo dai Brocc trovo questo edificio privo di copertura, ma con inserti edilizi interessanti.
Decisamente  bello.

domenica 6 gennaio 2013

Epifania



Fotografata alla Chiesa di San Gaudenzio, Baceno. Il prete aveva appena posato le statuine dei re magi.
L'Epifania, una bella festa che porta con sé la fine di tutte le feste natalizie. Si riprende il quotidiano barcamenarsi lavorativo.

In buona compagnia


A ricordo delle vacanze natalizie, un pensiero alcolico :)

il fronte Nord



Alla frontiera di Gondo, scendendo sulla destra del fiume Diveria, fa bella mostra di sé questa serie di fortificazioni. Cercando in rete ho trovato qualche spunto.

sabato 5 gennaio 2013

Ciamporino

Dopo pranzo decido di avventurarmi a Ciamporino - impianti di sci. In basso la temperatura supera i 14 gradi, c'è vento forte. In alto il vento é ancora più forte e freddo. Ci metto un po a trovare un angolo riparato (e riparato é una parola grossa a causa di uno stereo che inonda la valle con suoni gracchianti). Tanto vale accontentarsi. Il sole scalda quanto basta per poter togliere i guanti, scrivere due appunti e leggere il libro di Rumiz che ho preso in biblioteca. Trans Europa Express. Due foto, qualche boccata di aria buona e poi si scende.




venerdì 4 gennaio 2013

Percorsi di fede




Come non restare estasiati da questa novella "Cappella Sistina" ove le "h" abbondano? E quel quadro ad integrare l'affresco consunto? San Rapper? Misteri della fede.

Diario Ossolano



Domodossola per me é il centro storico, e in particolare la libreria Grossi e il grande Cedro del Libano posto di fianco al Municipio. Suggerisco una visita alla libreria, sempre aggiornata, gestione familiare, simpatia e competenza. Il Cedro mi ricorda il vecchio mercato della frutta e verdura che tuttora vi si tiene, non più intorno all'albero ma negli immediati paraggi.

Polenta e Merluzzo

E di fronte ad un piatto così, chi resiste? E infatti non resisto.

mercoledì 2 gennaio 2013

Primo dell'anno

Mi frullava per la testa da qualche giorno. Festeggiare il primo giorno dell'anno in modo originale.
E così ho fatto! Sveglia alle 5, partenza verso il Forte di Orino. Lasciata la macchina al campo sportivo, mi avventuro nel bosco con il frontalino. Silenzio, rumore di foglie schiacciate, qualche uccello notturno che fugge. E piano piano la luce si intravede tra le piante. Sino all'alba. Una bellissima alba. 
Eccomi in cima. Cambio abiti., colazione, foto ricordo (che eccezionalmente pubblico) e via, si riparte verso la pianura. Al prossimo primo dell'anno. E tanti auguri a tutti.








martedì 1 gennaio 2013

Un anno di lettura

Un anno di lettura veramente speciale.
83 libri, 21.926 pagine, tanto il tempo dedicato alla lettura.
La ferocia del cuore, vite che non sono la mia, il giorno in cui fu ucciso il leader, il centenario che saltò dalla finestra e scomparve, Ausmerzen, Savana Padana, il leopardo, Utu, Alveare, Acqua buia, la malapianta, lo spettro, Anabasi, Le ossa del ragno, Tex (tanti Tex), Qual'é il tuo tallone da killer?, Nudi e crudi, il Dio della guerra, Le piazze del sapere, Roma alla conquista del mondo, il vessillo di porpora, l'impero dei draghi, Pecoranera, Napoleone, il centurione di Cesare, Anime nere, Felice Maniero e la mala del Brenta, le grandi battaglie di Napoleone, eccetera eccetera eccetera.
Che dire? Un anno speciale e l'augurio di proseguire non tanto ad accumulare libri ma a farne parte integrante ed importante del mio essere.

Ultra