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lunedì 24 luglio 2017

Dopo la cura

Chi mi segue ricorderà il posto Distrazioni, si quello dove mi ero fotografato una parte del corpo, gonfia, dolente e colorata di blu... (non pensate male, era il piede).
Cosa mi è costata quella iattura, ora posso quasi raccontarlo. Mi manca, è vero l'ultimo episodio, quello spero risolutivo... l'eco fissata per il 9 Agosto, dove forse potrò scrivere la parola fine a questo episodio.
Possiamo fare il punto? Se la distrazione mi ha imposto la massima attenzione, tutto questo periodo mi è servito certamente per riflettere... per capire che forse, a volte, un limite bisogna darselo, che non sempre va come si vorrebbe, e che l'incidere degli anni si fa sentire.
Questo però non mi ha allontanato di un solo passo dalle mie adorate montagne, me le ha fatte accantonare... ma complice il caldo, mi son detto... si ma poi, Settembre è qui dietro l'angolo, farà meno caldo, il cielo più terso, colori bellissimi... é forse una scusa, un ripiego, un motivo per resistere.. lo so. Ma che alternative avevo... e intanto giorno dopo giorno, mattina e sera, e vai di punture... oltre alle spese per visite e farmaci... ogni passione ha le sue pene...
Unica nota positiva, è che il dolore è talmente basso, che un mal di denti al confronto è un disastro... ergo, va bene così... potevo rompermi del tutto, dovermi operare, stare fermo sei mesi...
E' andata così. Finale di partita: queste sono le mie punturine tutte riunite in forma di saluto, o di ricordo... nulla di personale, ma spero di non vedervi più.

venerdì 9 dicembre 2016

Veneto e Veneti

La regione Veneto, con impeto belluino ha votato l'istituzione del bilinguismo. Si sancisce che i Veneti sono "minoranza linguistica"... rispetto a chi e cosa non è dato a sapere...
In attesa di scoprire, chi rilascerà gli attestati di "Veneticità",  molte sono le considerazioni da farsi:
ma che significa minoranza? ma de che? ma da chi? ma perché?
Che sia la solita boutade leghista, come il parlamento del Nord, lo Statuto del Nord, i francobolli del Nord, le insegne del Nord? Eppure si sperava che queste cose non le dovessimo più vedere... ed invece... rieccoli a voi.
In attesa del prossimo carro-armato di legno ricoperto alla crema, che occupi nuovamente Piazza San Marco, ci viene da chiederci, chi sia mai quel cretino che porti in consiglio regionale simili panzane e chi siano quelli che pure le votano.
E se fosse tutto un cinema, per distrarre le masse dalle magagne che oramai stanno divorando questa bellissima Regione e che i governatori leghisti non sono in grado di gestire?
Io so solo che, quando non si sa che pesci pigliare, ci si da alla caccia: delle bufale!
 

martedì 22 novembre 2016

i restanti milletrecentosessanta...

Tutti i media internazionali (e quelli americani in particolare) sono in attesa della presentazione del programma dei primi 100 giorni della presidenza Trump.
Mentre si susseguono gli incontri in uno dei vari centri del nuovo potere (golf club, Trump tower, sauna beach eccetera eccetera) per trovare le persone giuste da mettere nei posti chiave, qualcosa comincia a trapelare:
Muro si, forse no, più alto, più basso, più corto, più lungo...
Clandestini tutti in galera, no solo il 50%, no solo quelli con i baffi, no anzi quelli calvi...
Accordi per l'ambiente da buttare a mare (tanto poi si alza per merito del riscaldamento globale), ritorno al carbone, anzi no riscaldamento con la merda secca di capra...
Accordi commerciali cancellati, dazi alla Cina (seeee... la voglio vedere questa), pagamento della presenza USA nella Nato a carico degli alleati... e così via.
Quello che vedo di sicuro è che questo furbo, che è stato capace di acchiappare i malumori americani, si sta circondando di razzisti, nazisti, lobbisti e sessisti che non lasciano ben sperare...
Se gli USA fossero il Perù, potrei dispiacermi per i suoi abitanti... ma devo ammettere che il dispiacere è per il mondo intero... E non sono i primi cento giorni a preoccuparmi... sono i restanti mille trecentosessanta che mi spaventano... ma tanto.

sabato 16 luglio 2016

Somnia

Film del 2016, diretto dal regista di Oculus (io al suo posto non lo metterei, anzi scriverei "diretto da un emerito sconosciuto", così non si sputtana), utilizza i sogni di un bambino per farne l'ossatura della storia narrata.
Giovane coppia perde l'unico figlio per tragici motivi, con grande fatica si riprende e decide di adottarne uno; è quello sbagliato (mai che ti arrivi quello buono). Quando si addormenta fa brutti sogni che si materializzano. E' un dono? E' una sfiga terribile? Boh? A tratti ricorda "La Madre" QUI LA RECENSIONE a tratti "Insidious 2" QUI LA RECENSIONE ed ancora per il passaggio vero/falso, veglia/sonno "Oculus" già citato dalla locandina QUI LA RECENSIONE.
Che dire? Come commentare questo gioiello del genere Horror, dove vi è un bambino, dei brutti sogni, dei buoni sentimenti, un peccato originale, un disperato bisogno di superare un trauma, la volontà di non affrontare i problemi e soprattutto si è a corto di idee per fare un buon film?

Dopo aver visto Somnia, ho deciso di lasciare al grande Paolo Villaggio ed al suo alter ego Fantozzi ogni commento. Basta sostituire la parola "Corrazzata Potemkin" con "Somnia" e il gioco è fatto.



sabato 7 novembre 2015

il Ponte sullo stento

E fu così che anche il nostro giovane Primo Ministro Renzi si è lasciato scappare la promessa "il Ponte sullo Stretto si farà".
Certo, ha subito declinato l'evento ad un "poi"... Prima vanno fatte strade, depuratori, magari ridato l'acqua a Messina (al limite un giorno si e uno no) ma poi... poi ... il Ponte arriverà.
Fatico a capire (ma mica poi tanto) cosa porti un essere dotato di buona intelligenza e lungimiranza, ad imbarcarsi in certe faraoniche promesse (anzi per aggiornare il verbo in Berlusconiane promesse).
Si era appena sopito il brusio derivante dalla precedente rinuncia, mentre non si sono ancora spente le dolenti note derivanti dai danni e contumelie da pagarsi alle ditte che non faranno più il precedente ponte... e già si ricomincia a parlare del nuovo.
Gentile Primo Ministro. Guardi l'Italia, ne osservi le drammatiche condizioni derivanti da un terreno fragile e mal tenuto. Osservi i fiumi tombati e ristretti in canali di cemento, la mancanza di manutenzione dei torrenti, ci aggiunga l'elenco infinito delle opere mai finite... Poi, in fondo, ma molto in fondo (come Valentino Rossi alla sua ultima gara) ci metta il Ponte.
Ecco, sì lì a destra (come in quella pubblicità della Sicilia, ove il soggetto viene fatto finire in mare per non turbare il paesaggio) e ce lo si lasci.
Difficile? io non credo.

sabato 12 settembre 2015

Rubinetti di Pompei

Sarà che mi intendo poco di arte. Ma se a Pompei, sito archeologico unico al mondo, oramai più per gli sfracelli che per la sua bellezze, ad una statua romana ci infili in bocca un rubinetto con leva in plastica e per rimediare, la Soprintendenza ci mette quella chiavica a destra... Allora si tutto è perduto.
Quello che viene da dire (e che ho letto in altri articoli) è che Pompei, così come è oggi, serve solo a pagare gli stipendi agli sbadati lavoranti che vi ciondolano.
In attesa che lo Stato batta un colpo godiamoci sta porcheria.

giovedì 8 gennaio 2015

Moi aussi, Je suis Charlie

 
Difficile trovare le giuste parole, difficile non provare ribrezzo, rabbia, odio feroce, per chi ha ucciso 12 persone distruggendo la redazione di un giornale satirico, reo di dare fastidio con le sue vignette.
Se occorreva colpire un simbolo, i terroristi ci sono riusciti. Colpire la stampa libera, irriverente, che punzecchia i potenti, le religioni, le regole scritte e non scritte.
Non è la prima volta, non sarà l'ultima. Eppure, questa escalation di violenza può solo mettere in difficoltà due culture che devono parlarsi (islamica e cristiana, ma anche religiosa e laica) e che prima di tutto devono convivere.
Di mezzo ci sono sofferenze indicibili, incomprensione, odio razziale e distruzione di quel poco di buono che solo la civile convivenza garantisce, in questo Mondo folle.
Protestiamo, indigniamoci, facciamo sentire tutta la nostra riprovazione per questo gesto folle, assurdo, inutile. E poi ricominciamo da capo, senza paura, a testa alta. Solo la nostra società, aperta, bella, libera e tollerante può vincere. Non abbiamo alternative. 

giovedì 1 gennaio 2015

2014 - Un anno da ricordare


Altra grossa,, anzi enorme difficoltà: contenere un intero anno di emozioni in un piccolo, breve post sul tuo blog e affidarlo alla Rete. No, non è per niente facile. Un anno non è un numero, una scatola, un inizio e una fine, è invece una breve finestra su un tracciato di vita a cui si vuole dare un significato.
Se devo ricordare l'anno appena trascorso ... partirei dalle montagne e dalle gite fatte da solo o con Franca. Bellissime, nuovi tracciati, giornate incredibili, persone incontrate, panorami unici. E il tutto nonostante un meteo da Transilvania...
Monte Cerrano, Monte Massone, i laghi del Paione, il lago D'Avino, il Capezzone, il Monte Capio...
 
Le gite in moto: a partire dal motoraduno in Sempione il 1° Maggio e poi i tanti itinerari, uno più bello dell'altro.
 
La breve vacanza a Praga e dintorni. Grazie Daniele per l'ospitalità.
 
I turni al SOS, con momenti belli e altri terribili. Il mio volontariato, non riesco a farne a meno, quasi una seconda pelle. Finché potrò dare qualcosa al prossimo andrò avanti...
 
I film ed i libri di cui ho già parlato. Tutti bei momenti e grandi emozioni.
 
Lo sport quotidiano e le due bellissime gare di corsa a Travedona e Ternate. Che adrenalina!
 
La mia nuova macchina fotografica e le grandi soddisfazioni che mi ha dato.
 
i Concerti: i Black Sabbath con Franca e James Maddock con Gus.
 
il Corso di Inglese. Un altro traguardo che intendo superare e che mi sta dando moltissimo.
 
L'impegno nel lavoro, il quotidiano impegno e le soddisfazioni o anche le arrabbiature! Siamo fatti anche del nostro costruire, del nostro agire. Che ci piaccia o no.
 
Non sempre tutto è andato come avrei desiderato, non sempre tutto è arrivato a compimento, ma è andata e non rimpiango un solo momento di questo 2014 che si conclude.

domenica 19 ottobre 2014

Precisazioni

Scrivo solo dei film visti, solo dei libri letti. 
Racconto solo eventi a me accaduti, visti o infine narrati da persone della massima fiducia. 
Se entriamo nel mitologico lo preciso sempre.
Le notizie riportate da altri siti vengono da me verificate su almeno tre diverse fonti (triangolazione, metodo geometrico) e possibilmente da fonte sicura.
Ho imparato a mie spese che la stampa ufficiale è bugiarda, imprecisa, raffazzonata e raramente intenzionata a fare il proprio mestiere: fare informazione.
Inoltre, come precisa il sottotitolo di questo blog: non esistono fatti, solo interpretazioni.
Potrà non piacere, ma è questo che fa notizia, non l'avvenimento in sé.
Così va il mondo, così è sempre andato.
Questo spazio non vuole insegnare niente a nessuno. Solo dare un punto di vista onesto.
Grazie a chi mi segue e a chi, passato di qui per caso, decide di seguirmi.

sabato 27 settembre 2014

Di inni e di figli vogliamo parlare...

Mentre Regione Lombardia, impegna i soldi dei suoi cittadini ed il tempo dei suoi amministratori per risolvere l'annoso e gravissimo impegno di dotare l'amata Regione, parte integrante della Padagna e della Macro Regione (qualcuno è stato pure incaricato da Maroni a suon di euro per dirci cosa sia) dell'inno.
Scoperto pure che lo sta scrivendo il grande Mogol, e che l'ha pure fatto poco Rock (il nostro presidente è un musicista, ci piace il Boss!).
Riconoscendo che l'attesa dell'inno da ascoltare, magari con la mano se non sul cuore, almeno sul portafogli (in attesa di conoscerne i costi) ad ogni buona occasione: inaugurazione di una terza corsia, di un cavalcavia, alla sagra della salamella o altri importanti eventi, mi sta snervando per l'eccitazione.
Sono altresì curioso di capire perché su vicende inutili e sciocche come la fecondazione eterologa, la mia Regione chieda ai propri cittadini di farsi carico per intero dei costi (migliaia di euro) mentre il resto d'Italia ne pagherà 400 e forse meno.
Sono orgoglioso di essere ben governato, grazie. 
Roma Ladrona, Milano sprecona e baciapile.

giovedì 13 febbraio 2014

Renzi? No grazie!

Premetto subito che il confronto mi fa pena. Avendo vissuto la mia giovinezza quando Happy Days spopolava, ho un minimo di rispetto per Fonzie e vederlo affiancato e raffrontato da questo tizio a dx mi fa piangere.
Premetto inoltre che a me Renzi non piace. Non mi ha fatto nulla intendiamoci, ma gli spacconi, quelli che "ghe pensi mì" proprio non li reggo. Ne abbiamo avuto per vent'anni di simili e sappiamo come è finita, francamente, sarà giovane (e non significa che sia un merito) sarà spigliato, saprà usare i New media, ma la sostanza non cambia. Mi pare troppo arrogante.
Che dire poi dell'ultima mossa? Far fuori Letta per soffiargli il posto. E il motivo? Perché il Governo non fa abbastanza! E pensare di sostenerlo, invece di impallinarlo tutte le mattine non sarebbe meglio?
A farne le spese ovviamente tutti noi italiani che speravamo in un minimo di normalità e un avvio della stagione delle riforme. Ed invece? Nonostante un monocolore al governo, se si eccettua la micropresenza degli alfaniani, il PD riesce a sfasciarsi da solo. E' questa la novità? Sono questi i personaggi capaci di portarci fuori da una crisi senza precedenti? Dubito molto e con me tutti gli sbigottiti elettori che si domandano "che abbiamo fatto di male?".

mercoledì 22 gennaio 2014

Tramonto su Marte

Che idea. Pensare ad un qualsiasi panorama terrestre e invece scoprire che è il panorama visto dalla superficie del pianeta rosso. Una foto che attraverso il tempo e lo spazio è giunta fino a noi per farci assaporare quello che un domani potrebbe essere realtà e abitudine: assistere ad un tramonto su Marte.
Quanto siamo assuefatti alla tecnologia ed alla fantascienza per dare tutto per scontato.
Troppo maledettamente per scontato. Ed invece, per avere quella fotografia! Quanta fatica, quanti sacrifici, quali costi, quante speranze e fallimenti.
L'uomo è un essere affascinante ed eccezionale. Ma quanto labile, quanto capace di ritornare sui propri passi, a fallire, a vedere nero e odiare, distruggere cadere nella superstizione. 
Per questo questo tramonto io lo immagino un alba. Un alba sull'umanità, che sappia superare i propri limiti per vivere in sintonia con la natura e con se stessa.

giovedì 15 agosto 2013

La Grazia

Forse il ricorso a quelle che definiscono "preghiere potenti" potrebbe cambiare lo status di condannato del signor B. O forse nemmeno quella potrebbe risolvere il tragico problema che arrovella i rappresentanti di ben 10 milioni di italiani.
Ma partiamo dal principio:
1) uno, se non il primo partito politico italiano, vede il suo fondatore, leader e principale sponsor economico, vera icona vivente, condannato a 4 anni di carcere (1 con l'indulto) oltre all'allontanamento dai pubblici uffici e cariche pubbliche, la perdita di carica da Senatore e del titolo di Cavaliere.
2) Dieci milioni di italiani vedono il proprio riferimento politico venir meno al punto di non aver più un futuro e una scelta da attuare.
3) Solo la Grazia potrebbe risolvere l'enorme dilemma riportando la situazione ante condanna togliendo dall'imbarazzo il centro destra, i suoi elettori ed il suo leader.

Tuttavia:
1) Se negli ultimi 20 anni il signor B. ha fatto del suo partito, la sua proprietà unica e irrevocabilmente legata al suo destino non è un problema del popolo italiano ma del signor B e di chi glielo ha permesso.
2) se fosse morto, cosa sarebbe successo? il PDL sarebbe scomparso, privo di eredi?
3) la Giustizia è uguale per tutti e una persona, anche se potenzialmente indispensabile (non lo è mi spiace) per tenere insieme una compagine politica, una volta condannata ne deve prendere atto. Viceversa non si capisce perché l'idraulico condannato per evasione fiscale non debba invocare la grazia perché sennò i tubi continueranno a perdere, il pizzaiolo perché poi la pizza non la fa nessuno, il ragioniere perché sennò chi li farà i bilanci?

Non è forse ora che il centro destra trovi un nuovo leader e un nuovo programma?
Non è forse ora di prendere atto che non può essere un problema degli italiani se i partiti non hanno ricambio?
il PD pur tra mille contorcimenti ha accantonato Bersani e lo ha sostituito (bene o male lo diranno gli elettori), la Lega ha mandato a casa Bossi eppure va avanti lo stesso, perché il signor B. non può fare la stessa cosa?

Restiamo in attesa degli sviluppi della vicenda con un punto fermo. la Grazia non può essere data, sarebbe una sonora presa in giro incomprensibile con gravi, gravissime lesioni della credibilità delle istituzioni.

martedì 13 agosto 2013

La mamma degli imbecilli è nazista

Che dire del furbissimo personaggio, che in occasione delle celebrazioni dell'eccidio nazista di Stazzema ha pensato bene di segnare con svastiche i luoghi di questo tragico evento?
Solo una profonda pena. Per chi privo di memoria o semplicemente privo di cervello trova divertente o peggio pregno di onore ricordare gli errori e gli orrori del passato.

lunedì 27 maggio 2013

Sono particolarmente stufo

Partiamo dal principio: a me piace la politica. mi piace schierarmi, mi piace se uno vince e l'altro perde e mi piacciono i musi lunghi del dopo voto perché mi ripagano dei mal di pancia presi in campagna elettorale, quando si dichiara ogni genere di scemenza senza decenza e senza rispetto per la memoria collettiva.
Quindi capirete che, nonostante i partiti tradizionali mi abbiano fatto venire il mal di pancia, nonostante il mio ex partito (AN) non esista più, nonostante la voglia di cambiare, il flop dei M5S mi abbia fatto sorridere.
Odio i latrati inutili, le minacce a vuoto, il "tutti ladri meno noi", i pifferai del qualunquismo, tanto quanto e come i ladri di tutti i partiti dell'emiciclo.
Ma ciò che mi rende stufo è il prendere atto, che appena uno fa un commento viene nell'ordine: etichettato, insultato, mandato a fare in culo.
Esami di coscienza? No! vietato. Solo noi abbiamo la verità, a culo tutto il resto.
Sono particolarmente stufo. Di queste cose, di questo vuoto pneumatico, privo di valori, di idee, di speranze, di progetto, di aspettative, di lotta. Stufo.

mercoledì 27 febbraio 2013

Adesso governate!

Si abbassa il polverone dell'epocale svolta elettorale.
Grillo può giustamente prendersi la soddisfazione di poter affermare di essere la vera novità e idea di cambiamento del momento.
Ora però governi.
Smetta l'abito del contestatore e del maleducato e ci dica cosa intende fare per l'Italia.
Malmenare le istituzioni (già danneggiate dal signor B) non serve a nessuno.
Minacciare sfracelli per tornare al voto tra tre o sei mesi ancora meno.
Lo chiede il mio stipendio, il futuro dei miei figli, lo spread, i disoccupati, le imprese che hanno bisogno di nuove regole e leggi, l'ambiente, la salute pubblica.
Se é capace di farlo e di gestire i "suoi" parlamentari, lo faccia.
Se é capace solo di insultare se ne prenda atto.
Andiamo a votare un altra volta, e poi un altra e poi un altra.
Quando si accorgerà che non può raggiungere il 51% dei consensi e il suo progetto politico (posto che esista) non é realizzabile, i cittadini gli volteranno le spalle.
Per favore, chiedo rispetto della nostra vituperata Nazione e certezza per il nostro futuro.

mercoledì 26 dicembre 2012

Un altro minchione

Come si risolve la violenza nei confronti delle donne e il femminicidio che ci vede al primo posto in Europa?
Care donne! Non lo sapete? Vestendovi in modo morigerato!
La colpa é delle donne che indossano abiti succinti! Così tuona questo emerito coglione, perché non mi viene un altro termine (o meglio molti altri ma li lascio a voi).
E' questo il progresso, é questa la civiltà?
L'incapacità degli uomini di comportarsi civilmente impone alle donne di indossare il Burqa?
Monoteismi maledetti, mille volte maledetti, voi e il vostro falso Dio maschilista e pedofilo.
l'articolo

domenica 23 dicembre 2012

DI cosa non parla questo spazio

Dopo alcuni anni di post, di blog, di bla bla, appare quantomeno opportuno fare il punto.
Di cosa parla questo spazio? Certamente di me. Di me attraverso la mia visione di quel che mi succede intorno.
Del mio passato, del mio quotidiano, a volte anche delle mie speranze rivolte al futuro.
Certo non dico tutto, i miei segreti me li tengo stretti e anche di questi vivo.
Però dico molto, al punto che andandomi a rileggere mi dico "ma la penso così? Accidenti, mi é sfuggito qualcosa" ;)
Non parlo di calcio, non mi interessa.
Non parlo di auto, ho alcune passioni ma non i soldi e quindi a che serve parlarne :))
Non parlo di musica. Però ci proverò descrivendo le sensazioni che alcuni brani mi hanno dato in passato.
Parlo sicuramente di libri e film, due passioni. Parlo di montagna, la mia più grande passione.
A volte scrivo di getto, sull'onda della rabbia o della passione, senza sarei uno zombie. 
Altre volte scrivo e salvo, limo e salvo, cancello e poi riscrivo e quel che pubblico magari ancora non mi convince.
Ho provato Facebook ma mi ha fatto schifo, dovrebbe essere una piazza, un agorà, ed invece é il bar dello sport invaso dalle tifoserie avvelenate dal dopo partita.
Questo sono io, non ho nickname, non ho foto falsate a rappresentarmi, non mi nascondo.
Leggo, ascolto, apprezzo ogni umano che attraversa la mia strada terrestre, cerco di imparare da ognuno il più possibile, anche se a volte non ne capisco appieno i motivi.  Questo mi sprona ad andare oltre. Non nego una certa ferocia nel tributare pernacchie a ciò che reputo arroganza, ignoranza e cattiveria, ma é parte del mio carattere e me ne scuso.
un abbraccio.

giovedì 20 dicembre 2012

Ludopatie

La scelta del Parlamento, ad un passo dalla scadenza, di concedere l'apertura di ulteriori 1.000 sale giochi é quanto di più distruttivo, violento, mafioso e demente ci possa essere nel nostro povero Paese.
In tempi di drammatica crisi, con milioni di persone pronte a tutto per arrivare a fine mese, concedere false scorciatoie e facili promesse, istigando al gioco é semplicemente crudele.
Non voglio pensare che tutto nasca da qualche interesse personale - la lobby delle macchinette o quella di qualche malavitoso - che ha deciso scientemente di distruggere vite umane dando il via all'apertura di queste sale mangiasoldi.
Farò finta che la volontà sia invece quella di far tornare i conti dello Stato. Bene, posta in questi termini la questione resta comunque disgustosa. Con le debolezze umane non si risana un paese. Cari Onorevoli, sapete quante famiglie si sono rovinate a causa del gioco? Questa mattina a Caterpillar molti ascoltatori si sono detti contrari. Facciamo sentire la nostra voce. Basta fare cassa con la disperazione.

giovedì 13 dicembre 2012

Ma sei scemo?

Prima le primarie, poi le solitarie, prima sfiducia Monti, poi lo candida alla guida del nuovo governo, prima tira fuori il dinosauro dal cilindro poi dichiara di volersi far da parte, prima Alfano é da rottamare poi candida Alfano, prima solo il 10% dei parlamentari si potrà ricandidare, poi non é vero niente.
Ma sei scemo?

L'economia sociale in Italia - Rivista