Visualizzazione post con etichetta avventura. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta avventura. Mostra tutti i post

venerdì 18 novembre 2022

The Northman


Cominciamo con un cast stellare. Una storia davvero ben costruita. L'ambiente che incanta.
Non manca nulla per trasformare questo racconto, molto simile ad una saga, in un grande dramma ove il fato, il destino, la strada da percorrere anche a costo di essere sconfitti, viene seguita accettandola.
E il finale è d'obbligo, degno del racconto. 
Un racconto che vede in Shakespeare la musa narratrice... con Hamlet, figlio strappato dal suo destino di erede al trono e costretto a fuggire, meditare vendetta, tornare sotto false vesti per vendicarsi e liberare la madre... ma non tutto è come lui si aspetta e la realtà sarà difficile da accettare. Tra riti pagani, regole ferree, un clima inclemente, gli uomini non possono che essere lupi.

 

domenica 24 luglio 2022

The Gray Man


Siamo forse all'alter ego di Matt Dillon e dal suo Bourne? Questo scoppiettante primo episodio - forse anche troppo lungo - vedrà un seguito?
Perché a dirla tutta, mi sono divertito... la tensione non cala mai, i combattimenti sono all'ordine del giorno, la trama ovviamente va accantonata... vanno presi i popcorn e vai di finzione... però il divertimento è assicurato...
Il nostro Gray Man si mette di traverso contro la CIA guidata da un cattivone corrotto... dietro di lui un ulteriore pazzo criminale capace di tutto pur di riuscire nell'azione ed essere ripreso nella mischia... Si passa da un paese all'altro, si arriva a Praga - oramai sede di molti film d'azione - e non ci si ferma mai... ad un certo punto si finisce per credere che il nostro super agente sia pure immortale... ma no... anche lui subisce l'usura del tempo. Da vedere.

mercoledì 30 marzo 2022

Against the ice


Basato su una storia realmente accaduta, il bellissimo film, fatto di freddo, neve, spazi bianchi e vuoti, ma anche di tenacia, un pizzico di follia e la certezza di essere sostenuti dal proprio senso del dovere, riesce a bucare lo schermo, a farci cioè vivere il senso di solitudine, straniamento e speranza che tiene uniti due uomini per anni in un territorio inospitale.
Un racconto di coraggio, sopravvivenza e tanto tanto tempo da far passare in attesa dei soccorsi a cui poter dimostrare l'inesistenza del canale di Peary, rispedendo così al mittente le aspettative americane sul grande territorio ghiacciato. 
La storia darà ragione alla Danimarca... viceversa il riscaldamento globale finirà per lasciar loro (anche se nel frattempo la Groenlandia si è smarcata anche da qui) solo sassi e desolazione... fine dei ghiaccioli.

domenica 23 gennaio 2022

Red Notice


Dwayne Johnson si dimostra sempre più capace di mutare in simpatico mattacchione, unendo la sua "ingombrante" figura con quella di un essere capace di divertire tutta la famiglia. Se poi gli si affianca un altro personaggio che sa prendersi in giro, come Ryan Reynold e l'altrettanto brava Gal Gadot, il gioco è fatto. Non potete non guardare questo incredibile viaggio intorno al mondo, alla ricerca delle tre uova di Cleopatra (non le ha fatte lei, sono dei gioielli) da rubare, combattendo, unendosi e poi tradendosi a vicenda... tre sono i ladri a contendersi il primato di migliore... tra Roma, Cairo, Spagna, Argentina, Russia e chi più ne ha... più ne metta, con richiami ad Indiana Jones, e pescando a piene mani nel cinema degli ultimi trent'anni... capacità questa che rende la trama ancora più avvincente... condita poi da un cameo di Ed Sheeran, che interpreta sé stesso e riesce a farsi arrestare... Che dire, guardatelo assolutamente...

 

sabato 22 gennaio 2022

Code 8

Dura la vita dei supereroi. Così come quella dei proprietari (loro malgrado) di super poteri. Malvisti dagli altri terrestri, devono reinventarsi una vita a causa della paura nei loro confronti che si manifesta in evidente ostracismo... prima gli hanno preferito le macchine, poi li hanno allontanati da ogni diritto... e loro si sono inventati un nuovo mestiere. farsi estrarre il midollo spinale per produrre una droga, molto ricercata, soprattutto dalla legge che si avvale di droni per combattere la piaga.
Una storia già sfruttata in differenti sfumature ma che non smette mai di fornire spunti per immaginare un ipotetico futuro in cui, essere super non ha alcun vantaggio. E d'altro canto, quando mai la diversità ha dato vantaggi? Qui, di interessante, vi è l'evidente scontro tra l'uomo (inteso in ogni sua declinazione, normale e super) e la tecnologia, questa volta votata al bene, ma mica sempre è garantito!
Ottima struttura della storia, anche se a tratti declina al romantico, senza però volerci fare la morale.  

 

domenica 5 dicembre 2021

Jumanji - The next level


Visto in lingua tedesca con i sottotitoli. Cosa ho imparato? Togli i sottotitoli... magari capisci meno, ma quello che afferri é realmente quello che hanno detto... 
Comunque, dopo il primo imperdibile episodio eccoci alla seconda narrazione... 
Morale Spencer è depresso... lo é perché la vita quotidiana non ha nulla di quello che ha provato la prima volta in Jumanji... e ovviamente, eccolo lì... perché non tornarci? Il problema che il gioco dell'altra volta è stato sostituito da un nuovo livello... più difficile, più complicato... più mortale... con un nuovo cattivo; Jorgen il Bruto, capace di fare parecchio male... insomma, uguale a sé stesso ma al tempo stesso diverso... divertente (forse un pelino meno dell'altra volta) con tanti momenti di spasso, discorsi senza senso eccetera... meglio aver visto il primo episodio, si parte avvantaggiati!

giovedì 7 ottobre 2021

Jungle Cruise


Cosa c'é di più avventuroso che il profondo verde della foresta tropicale? E se a questo ci aggiungiamo un tesoro prezioso (una pianta i cui fiori sono in grado di curare qualsiasi malattia), un'antica spedizione di Conquistadores finita malissimo, una maledizione, un capitano di chiatta da fiume intraprendente, muscoloso, furbo e soprattutto misterioso... una bella avventurosa inglese accompagnata dal fratello omosessuale timoroso del mondo intero... e poi un principe ereditario tedesco, con tanto di sommergibile... beh... manca davvero poco... a fare il piccolo divertente capolavoro... ah no, dimenticavo, c'é anche la tribù selvaggia, l'enigma da svelare, l'amore, la morte, l'avventura, il mistero, i cattivi che sanno ridersi addosso... davvero non manca nulla e nulla deve mancare... divertente.. a dimostrazione che Dwayne Johnson è capace di scrollarsi di dosso ruoli da cattivo e diventare non solo simpatico ma macchietta che non ha bisogno di contraltare per apparire quell'acchiappatutto che in realtà è sempre stato... Bello davvero!

 

venerdì 10 settembre 2021

Fast & Furious 9 - Saga


Oramai siamo alla farsa... infatti a veder bene dovrebbe chiamarsi "Fars & Furious".... siamo infatti al nono episodio e non c'é più limite all'assurdo, all'inaudito, alla sospensione della realtà a favore dell'azione fine a se stessa e senza alcun senso o nesso... per ricavarne cosa? La solita morale... la famiglia Toretto viene prima di tutto e i cattivi, mai veramente cattivi, ma pronti a pentirsi, alcuni a morire... insomma, servono solo come contorno, come il lupo nelle favole... tanto sai che va a finire male. Che altro aggiungere... se vi piace l'inespressiva faccia di Vin Diesel (detto anche Vincenzo Gasolio) allora è il film che fa per voi... se vi piacciono le macchine veloci idem... se vi piace il casino senza logica avete azzeccato in pieno... astenersi filosofi, pensierosi, o ricercatori di trame...

 

lunedì 14 giugno 2021

Una sfida impossibile


Ottobre 2018. A bordo del cargo Ilyushin, in mezzo a un mucchio di scatole, tende e generatori, i passeggeri in viaggio verso l'Antartide per l'inizio della stagione delle spedizioni si contano sulle dita di una mano.
Tra di loro c'é il giovane americano Colin O'Brady, reduce da un incidente che ha rischiato di inchiodarlo su una sedia a rotelle.
Di fianco a lui, a condividere la stessa panca per le quattro ore di volo, si è accomodato l'uomo che, soltanto a guardarlo, incute soggezione: é il capitano Louis Rudd, che nel corso degli anni ha trascorso più tempo di chiunque altro a trainare una slitta sui ghiacci dell'Antartide durante varie spedizioni.
Entrambi sono diretti al campo base dove attenderanno un altro veicolo che li calerà sul ghiaccio della Antartide per l'inizio ufficiale di di una storica sfida: diventare la prima persona ad attraversare il continente in solitaria, senza rifornimenti e senza l'ausilio di vele o cani da slitta.
Un'impresa che molti, dopo la morte del leggendario esploratore britannico Henry Worsley, hanno liquidato come impossibile.
Sebbene sia stato a lungo un atleta professionista scalando alcune tra le montagne più alte del mondo compreso l'Everest, Colin sa che non sarà per nulla facile affrontare ciò che lo attende: condizioni atmosferiche brutali, temperature glaciali, e millecinquecento chilometri da percorrere trascinando una pesante slitta.
Ha inizio così l'epica avventura di un uomo che, isolato in una vasta distesa di ghiaccio giorno e notte, comprende che dovrà scavare dentro di sé più a fondo di quanto non sia mai andato prima, alla ricerca di riserve di energia a cui poter fare appello: imparando in fretta che l'Antartide non consente indecisioni: fai o non fai, agisci, ti muovi e speri per il meglio; e attingendo alle esperienze dei giganti che l'hanno preceduto, i pionieri polari capaci, con la loro esperienza di insegnargli tutto ciò che sa sulla resistenza, la forza e la perseveranza.
Con l'intelletto di un accademico, la passione di un atleta e il coraggio di un esploratore, Colin O'Brady ha impresso il suo nome negli annali della tradizione polare, smentendo l'affermazione che il successo sia per pochi eletti e svelando ciò che serve per raggiungere grandi traguardi.

Capace di commuovere il lettore per la profondità di senso del testo, per i pensieri più profondi, per lo stato di prostrazione cui arriva un essere umano per raggiungere la meta, questo libro è in grado di far vedere il grande bianco, il "whiteout" in cui tutto si specchia... e mentre la grande avventura si dipana davanti a noi, l'uomo è costretto a fare i conti con i propri demoni... profondo, poetico, epico. Da leggere assolutamente.

sabato 30 gennaio 2021

U571


Certamente un buon film. Falso nella sua genesi, come il cinema oramai dovrebbe averci insegnato, ma un buon film. Intanto il fatto: vero ma, svolto da inglesi e non da americani. La storia tiene soprattutto perché vi è la capacità della regia nel tenere alta la tensione... la battaglia sottomarina, i combattimenti all'interno del claustrofobico sommergibile, le mille peripezie per sopravvivere e portare a casa Enigma... in mezzo a tutto questo esempio di virilità maschia e sudata, ecco l'eterna lezione del capitano (in veste di padre) che insegna al suo vice (l'ideale figlio) come si sta al mondo e come si diventa capitani... "il capitano sa sempre cosa fare, anche quando non lo sa"... è un duro e sacrifica i suoi uomini per il bene supremo.... sin dalla notte dei tempi, il maschio deve uccidere il padre per prenderne il posto... Edipo insegna... e noi ancora lì a cascarci come dei fessi, ed il cinema a farci fessi con queste edificanti storielle.
Il resto è azione... godiamoci quella e non facciamoci troppe domande.

sabato 14 settembre 2019

L'ultimo viaggio di Amundsen

Il 25 maggio 1928 il dirigibile Italia tornando da una spedizione al Polo Nord, si schianta sulla banchisa a Nord delle Svalbard.
Il generale Umberto Nobile e gli altri otto sopravvissuti, malati, affamati e sull'orlo della follia, resistono quasi cinquanta giorni in un deserto di ghiaccio, chi aspettando i soccorsi chi tentando una marcia disperata verso la terraferma.
Per salvarli, ma anche per difendere interessi politici e territoriali, si mobilitano Italia, Norvegia, Svezia, Finlandia, Francia e Unione Sovietica, dando inizio a una complessa e spettacolare operazione di soccorso seguita da reporter e cineoperatori di tutto il mondo.
Il 18 giugno, a bordo di un idrovolante francese, parte anche il grande eroe polare norvegese Roald Amundsen.
Con Nobile, nel 1926, aveva compiuto il primo sorvolo del Polo Nord a bordo del dirigibile Norge.
Tra loro era esploso subito uno scontro di personalità e di potere, lasciando poi strascichi di offese reciproche.
Eppure Amundsen é impaziente di volare a salvare il rivale, forse anche per il timore di essere stato messo in ombra dalle esplorazioni dei tempi nuovi, ormai in mano agli eroi dell'aria.
Ma il Latham 47, che è solo un prototipo mai collaudato, una volta partito scompare per sempre.
Amundsen si rendeva conto del rischio che correva?
E cos'é successo all'aereo ed al suo equipaggio? Monica Kristensen mette in campo le sue competenze scientifiche e la sua esperienza di narratrice per ricostruire la vicenda con commossa accuratezza… (tratto da libro).
 
Episodio vero, storia vera. Narrati con un ritmo coinvolgente, al punto che, le oltre 450 pagine scorrono via in un niente…. e, non finisce qui! C'é pure un finale da suspense! Questo è il racconto di Monica Kristensen, da appassionarsi, da rileggerlo, da conservarlo tra i migliori libri della propria biblioteca di avventure e viaggi. Gli ingredienti ci sono tutti: grande Nord, avventura, eroi e spericolati, un regime che vuole mettersi in mostra, un uomo che commette un errore ed un altro - suo avversario - che non è da meno. Una grande impresa di salvataggio… tante reticenze ed incomprensioni. Quasi un giallo!

venerdì 5 aprile 2019

Verso l'ignoto

 
Il film documenta tre anni di ossessione. La ricerca della via invernale in prima assoluta sul Nanga Parbat raccontati da Daniele Nardi, il fortissimo scalatore italiano, recentemente scomparso proprio su questo 8.000 bello e terribile.
Faccia la conoscenza di un uomo normale nelle sue legittime preoccupazioni, paure, anche angosce, freddo, fame, fatica, incertezze, ma anche grande gioia di fronte alla bellezza della natura, una natura feroce, che non lascia scampo… certamente per pochi.
Una passione, una bramosia di fare quella salita, da quella via Kinshofer che lo aveva portato sulla cima senza ossigeno e poi dallo sperone Mummery che lo aveva respinto a 6.400 metri… Come sia andata a finire é cronaca di questo 2019... Nardi muore probabilmente sotto una scarica di ghiaccio…. restando sulla sua amata/odiata montagna. Questo film è il suo testamento.
 


domenica 9 settembre 2018

Quel treno per Yuma

Inizia nel 1957 l'avventura del cattivo Den Wade (ma è veramente cattivo? o lo è meno di qualcun altro?) con il primo film, tratto dal racconto di Elmore Leonard. Questo del 2007 è un remake, ottimo a mio giudizio, ove Russel Crowe gigioneggia e Christian Bale soffre dal primo all'ultimo fotogramma.
Cosa portiamo a casa da questo incalzante western? Che quando due cattivi si scontrano, i buoni non ne ricavano nulla di buono, anzi.
E' il caso appunto di questo racconto: Den Wade, capo di un gruppo di fuorilegge, taglieggia la Southern Pacific Railroad, nel farlo coinvolge suo malgrado Dan Ewans, veterano ferito durante la Guerra Civile e allevatore senza speranze, senza soldi e con un figlio malato.
Dan dovrà scortare Wade alla stazione di Contention e metterlo sul treno per il penitenziario di Yuma, in cambio 200 dollari, somma necessaria per pagare i debiti e non perdere la fattoria…
Durante quello che assomiglia ad un inseguimento, più che ad una scorta, ad uno ad uno gli altri accoliti muoiono o rinunciano e Dan rimane solo nel suo compito.
Contro tutto e tutti, riuscirà nell'impresa, perderà la vita, salverà la fattoria e l'onore, oltre a farsi rispettare come uomo da entrambi i lati del labile confine che divide legge da fuorilegge e che durante i film vedremo piegarsi a seconda della necessità.
In una terra ove nessuno è onesto, la coscienza fatica a riconoscere un punto di riferimento da seguire e questo, anche Wade lo sa, arrivando al punto di ammirare Ewans e di favorirlo nella riuscita della sua impresa. Per una volta, saranno i cattivi a chinare la testa (ma solo in parte) riconoscendo il valore di un uomo incorruttibile e pronto a tutto per la sua famiglia.

venerdì 7 settembre 2018

Shark il primo squalo

 
Cosa c'è di più impressionante di uno squalo? Un mega squalo ovvio! Anzi un Megalodonte… ed è così che arriva sullo schermo questo immenso mostro… che evidentemente può permettersi non solo di mordervi il culo, ma anche tutto ciò che ci sta attaccato…
La premessa è da copione… "non svegliare il can che dorme, non svegliarlo!".. e se poi il cane è pure pesce… il gioco è fatto… ecco a voi il mostro che non avreste mai voluto vedere, talmente grosso da mangiarsi una balena, anzi due, talmente grosso da passare in una baia piena di bagnanti e non mangiarne nemmeno uno perché troppo piccoli (anzi no, uno lo mangia, perché dentro in una bolla di plastica)… insomma fantascienza, Jurassic Park, immersioni, inseguimenti adrenalinici, amore multietnico, buoni sentimenti e boiate pazzesche… un film per molti versi prevedibile ma comunque divertente ed in grado di tenere - per alcuni tratti - sulla corda.
E mentre seguiamo le gesta del bestione (anzi, megabestione) non possiamo non notare il solito mix di ricchi ed intelligenti inventori cinesi, ricchi, forzuti e avventurosi americani, squadre di diversi che si formano per combattere e vincere il nemico comune… come da copione! ovvio :)

sabato 4 agosto 2018

Skycraper

 
A distanza di ben 44 anni da "Inferno di Cristallo" ed a 30 anni da "Trappola di Cristallo", il genere avventur-catastrofico-incendiario-edificio costruito col culo, paga ancora.
Basta avere la buona idea da aggiungere, farne icona, mescolare le acque ed ecco il piccolo/grande capolavoro o almeno il Blockbuster estivo.
Cosa avrà quindi di nuovo, questo infuocatissimo episodio rispetto ai precedenti?
Innanzitutto la tecnologia utilizzata, all'altezza della situazione e dei tempi.
A seguire le scene girate, davvero molto belle.
Poi l'evento clou! Il salto del nostro eroe, pur privo di una gamba, da una gru alla finestra dell'edificio… qui siamo alla pura sospensione della realtà (ma di questo si nutre il cinema) e restiamo tutti a bocca aperta mentre l'enorme Dwayne si lancia (dopo aver scalato tutta la gru a suon di braccia) ad un'altezza stratosferica verso l'edificio per salvare la sua famiglia… famiglia che però rileva qualche pecca, a giudicare dal colore dei figli… Dwayne, Dwayne! Ma insomma… non ti sei accorto che, mentre tu saltavi da un palazzo all'altro, qualcuno ti cornificava? e che a giudicare dal risultato doveva essere un mandingo? Forse nel calcolo aerodinamico le corna agevolano il volo planato?  
Ma non voglio divagare! Torniamo sul nostro elenco…
Si aggiunga infatti l'ennesimo legame (oramai consolidato nel cinema) che vede i cinesi ricchi, costruire ogni genere di boiata e gli americani buoni e tosti, prestarsi quali guardia spalle o (a volte) per correi di ogni genere di imbroglioni… ballando in giro tutto il tempo, mostrando i muscoli e combattendo contro i soliti slavi/russi/coreani cattivoni…
Si preveda infine nell'ordine: il genio dell'informatica, la bella cattiva inguainata in pelle, la bella buona, vestita come la vegia Maria e il gioco è fatto!
E come diceva sempre un mio amico, gran bevitore: "ai postumi l'ardua sentenza"...

Jurassic World - il mondo perduto

Se una cosa funziona, perché interromperla? Ed eccoci quindi allo n-esimo episodio della saga dinosauriana più famosa della storia del cinema! E, se di mezzo ci sono i bestioni del passato, è ovvio ed evidente che i danni saranno altrettanto enormi!
Punti fermi dell'episodio sono i mostri, ogni volta rappresentati sempre meglio, l'isola selvaggia, questa volta alle prese con un vulcano in piena attività, i buoni che vogliono salvarli, i cattivi che vogliono farci soldi, i babbei, che fanno danni… gli idealisti, che ci lasciano le penne… e poi tanta adrenalina ovvio!
Torniamo quindi a seguire le avventure dei nostri beniamini, Owen e Claire… i due si piacciono, ma si sono lasciati… a farli tornare indietro, un nuovo progetto che riguarda i bestioni.. vanno salvati dal vulcano… ma di mezzo c'é come sempre, la cupidigia umana… ci si possono fare tanti soldi, e allora prima si recuperano i Dynos e poi si abbandonano gli Eroes…
Ma non tutto va come i cattivi vorrebbero e, durante un'asta ove le maggiori società di mariuoli del Mondo intende acquistare le antiche creature, queste escono dalle gabbie e seminano il caos…
A chi piace la paleontologia gli spunti non mancheranno, a tutti gli altri, nessuno sbadiglio, la storia (anche se trita e ritrita) regge bene! Che dire? Alla prossima!

sabato 21 luglio 2018

Rampage - Furia Animale

 
Della serie "non tutto ciò che cade dal cielo deve essere per forza buono" ecco il catastrofico film, ove gli animali geneticamente modificati fanno la loro porca figura e anche il buon Dwayne Johnson ci mette del suo.
Come dicevo, sin dai tempi più antichi, il cielo era guardato con un misto di terrore e venerazione, ritenuto casa degli Dei, luogo da cui poteva venire del buono (le piogge, la manna) e del cattivo (la grandine, i fulmini) a testimonianza di un Olimpo di bizzosi e cazzari esseri superiori, mai sazi di preghiere e sacrifici (spesso umani, poi animali, poi niente del tutto).
Quindi, niente di più semplice che mettere, su una stazione spaziale orbitante, un esperimento scientifico ai limiti della legge e, quando le cose vanno male, farlo precipitare a terra...
E che succede quando i terribili e minacciosi preparati cadono al suolo?
Che un gorilla, un lupo e un alligatore diventano mostruosi... e bontà loro decidono di andare in città a fare bisboccia....
Solo il gorilla, vuoi perché più simile a noi, vuoi perché seguito da tempo dal primatologo Davis Okoye, ha modo di redimersi, dimostrando un geniale senso dell'umorismo.
Dalla trasformazioni in poi, il film diviene prevedibilissimo... ma non per questo meno divertente o tendente ad annoiare, tutt'altro... le distruzioni e le scene ove i tre super-animali si scatenano sono veramente terrificanti e ben fatte..... con un finale buonista, divertente, scontato ma in fondo desiderato. Per grandi, piccini e animali (piccoli).
 
 


venerdì 27 aprile 2018

Jumanji. Benvenuti nella Giungla

 
E' del 1995 il primo Jumanji, che tanto ci aveva appassionato.
Robin Williams, autentico mattatore, ci aveva fatto divertire, creando quasi una moda intorno a questo film. Parliamo oggi della nuova proposta, un rifacimento che però, riprende molti spunti dal primo episodio, aggiungendo una storia aggiornata agli strumenti tecnologici ed alle conoscenze dei millenials.
Quale è quindi la miglior trovata del film? Intanto quella di farci assistere alla mutazione della piattaforma di gioco, da scatola (come nel primo episodio) la vediamo mutare in videogioco con tanto di slot, poi altra divertente idea, quella di creare degli avatar. E che avatar!
A partire dal muscoloso professor Smolder (il divertentissimo Dwayne), l'imbranato prof. Sheldon (Jack Black e chi altri?) o alle due ragazze del gruppo che diventano una simil Lara Croft, ovvero Ruby Roundhouse, alla bella della scuola, tutto social e selfie, tocca lo sfigatissimo ruolo Sheldon appunto...
C'é il cattivo della situazione, con tanto di seguaci armati e motorizzati, ci sono i PNG (personaggi non giocanti) che danno suggerimenti, e come in tutti i giochi che si rispettino c'é la missione da compiere: rimettere al suo posto il diamante verde.
Ognuno di loro, con tre vite a disposizione, dovrà affrontare le proprie paure, imparare a fare squadra, usare le proprie nuove capacità, amalgamandole però con quelle vecchie... insomma, una metafora, nemmeno troppo nascosta, per intraprendere la strada della crescita...
Ad accompagnarli, un ragazzo, ritrovato nel mezzo del gioco, rimasto dormiente per oltre 20 anni (Nick Jonas) e oramai dato per disperso nella sua originaria abitazione.
E' il caso di dirlo? Si, assolutamente! Finalmente un rifacimento, reboot, sequel, chiamatelo come cavolo vi pare, ben riuscito! Anzi, di più!

domenica 15 aprile 2018

il Dio della guerra

Per chi conosce la saga di Jason Bourne, questo libro risulta un'interessante variazione sul tema. Di la un agente super segreto, sempre alle prese con il suo passato e con chi lo vuole morto. Qui una squadra, ben integrata nei servizi segreti e con compiti alquanto duri... Loro ci sono, sempre (quasi troppo spesso) ove il pericolo incombe. E' il caso di questo gustoso episodio di oltre 560 pagine, in cui i nuovi nemici (l'Iran) si presenta con un'arma micidiale: un virus che muta in pericolosi assassini, insensibili a dolore e ferite, i suoi ospiti... Inizia una corsa contro il tempo... fermare possibili attenti su larga scala contro l'Occidente. Riuscirà il colonnello Jonathan Smith e i suoi accoliti a fare centro?
 
"Uganda Settentrionale. Un corpo speciale di Navy Seals dell'esercito americano viene paracadutato nel mezzo della giungla: l'obiettivo è Caleb Bahame, il signore della guerra che sta decimando villaggio dopo villaggio la popolazione locale.
Ma qualcosa nella missione non va come previsto, perché quella squadra di sceltissimi soldati americani, addestrati a uccidere in ogni condizione e a dileguarsi senza lasciare traccia, viene sterminata da una folla di uomini, donne e bambini disarmati.
Solo il tenente Craig Rivera si salva, ma una volta rimpatriato si toglie la vita sotto lo sguardo impotente del colonnello Jonathan Smith, medico microbiologo e membro della squadra top-secret Covert - One.
Le immagini videoregistrate della mattanza mostrano un gruppo di contadini invasati, macilenti e coperti di sangue, capaci di muoversi con incredibile velocità e apparentemente insensibili alla paura e alle ferite.
Giunto in Africa per indagare, il colonnello Smith scopre che la causa di tanta ferocia e resistenza è un parassita che l'intelligence iraniana progetta di impiegare come arma biologica in una serie di attentati terroristici su vasta scala.
Smith deve impedire che il piano diventi realtà.
Ma il vero nemico si annida molto più vicino di quanto possa immaginare".

sabato 17 marzo 2018

Il cavaliere solitario

Ancora una volta Tex deve riparare torti. E questa volta lo fa da solo. Inseguendo e punendo i peggiori banditi apparsi sulla faccia del Selvaggio West. Una storia di proiettili, agguati, cazzotti, tradimenti, avidità... e infine Giustizia.
 

"Alone Under the Stars. I luoghi comuni sono duri a morire, in special modo se sconfinano nella leggenda. E la leggenda del selvaggio West di luoghi comuni ne ha tanti, uno più suggestivo e romanzesco dell'altro, e spesso così intersecati fra loro, in un miscuglio inscindibile (e dunque ancor più suggestivo e romanzesco) di realtà e fantasia, da risultare, alla fine, non banali stereotipi bensì, archetipi primordiali, quasi metafisici.
Chi pensa agli uomini della Frontiera, per esempio, usa spesso per definirli un unico termine: cowboys. Ignorando che invece, se proprio vogliamo restare nel campo di una sbrigativa catalogazione basata soprattutto sull'immaginario filmico, letterario e fumettistico, gli uomini della Frontiera, vanno registrati non in una, ma in due categorie diverse: i cowboys e i cavalieri solitari.
I cowboys non erano eroi non si comportavano da giustizieri tutti d'un pezzo, né da pistoleri con il colpo in canna. Non assomigliavano ai protagonisti dei film.... erano prima di tutto guardiani di bestiame: gente robusta, quasi sempre distrutta dalla fatica, ingrigita dalla polvere, prosciugata dal sudore, sempre a cavallo, mesi lontani dai ranch, ragazzi spiantati, avventurosi, talvolta di buona famiglia e discreta cultura, partiti con l'idea di fare fortuna nella nuova frontiera dell'Ovest.
I cavalieri solitari, invece, venivano dal nulla e nel nulla erano soliti sparire.
Nessuna occupazione, nessun ruolo sociale riuscivano a trattenerli a lungo: il loro presente era mutevole, il loro domani imprevedibile, il loro passato turbolento, spesso tragico, sempre misterioso.
I cavalieri solitari, più che vagabondare, fuggivano, ora da uno sceriffo o da un cacciatore di taglio, o peggio, da se stessi.
Nella maggior parte dei casi erano ex rapinatori, rinnegati, disertori, uccisori di uomini, incapaci di sottostare alle regole, senza tetto né lege o viceversa costretti a trasformarsi in lupi pur conservando poche regole (lealtà, rispetto reciproco, solidarietà).
Da un centinaio di anni a questa parte, i romanzieri, i cineasti, i fumettisti hanno cercato di rispondere alla domanda di cosa li avesse spinti a quella vita...
Grazie al romanzo il cavaliere della valle solitaria ed al film del 1953 diretto da George Stevens, tutti devono fare i conti con la figura di Shane... e come non ricordare i film di Sergio Leone e il solitario per eccellenza Clint Eastwood? Alone under the Stars...."
Liberamente tratto dalla recensione del fumetto.
 

L'economia sociale in Italia - Rivista