martedì 30 ottobre 2012

Acqua Buia - il libro

"Sue Ellen ha sempre saputo che Mary Lynn sognava di diventare una star del cinema.
Quando la ritrova annegata nel fiume Sabine, con i piedi legati a una macchina da cucire, decide con i suoi amici Terry e Jinx di bruciare il corpo e portare le ceneri fino a Hollywood.
Un sogno forse irrealizzabile, ma che diventa realtà quando Sue Ellen e i suoi amici - un ragazzo bianco che tutti sospettano di omosessualità e una ragazza nera dalla lingua troppo lunga - scoprono nel diario di May Lynn una mappa che li porta a dissotterrare un bel po' di soldi, più che sufficienti a pagarsi il viaggio fino alla Mecca del cinema, ma anche ad attirare le attenzioni di parecchia gente.
Comincia così per i tre ragazzi una fuga a rotta di collo nel Texas degli Trenta, così caro a Joe Lansdale.
Mentre sulle loro tracce, accanto a parenti avidi e tutori della legge corrotti, si staglia l'ombra di Skunk, un assassino spietato che vive nei boschi e taglia le mani alle sue vittime, avvolto nella leggenda eppure pericolosamente reale". (tratto dal libro).
 

Acqua buia - il libro di Joe R. Lansdale edizione Einaudi 2012 è tante cose insieme.
C'è il Mark Twain di Huckleberry Finn con il Mississipi a fare da cornice e protagonista al tempo stesso.
C'è l'Antologia di Spoon River di Edgard Lee Master con valutazioni tranchant nei confronti di tutto e di tutti.
C'è l'alcool rimedio e panacea di tutti i mali e di tutte le vite, la disperazione dell'America post 1929, c'è la polizia corrotta, disposta a tutto per quattro soldi, c'è la fame atavica, continua, sorda compagna di ognuno.
Se "La vita è un lungo fiume tranquillo" come recita il titolo di un bellissimo film francese del 1988, il fiume in questione (il Sabine) di tranquillo non ha proprio nulla.
La morte è dietro ogni angolo, il valore delle persone è pari a zero, il rispetto del prossimo non esiste.
Razzismo, odio, prepotenza, indolenza, sono all'ordine del giorno.
Solo il viaggio lungo il fiume, per raggiungere un improbabile Hollywood con un ancora più improbabile carico (le ceneri della morta May Lynn) e un sacco di dollari, sarà la spinta e il meccanismo, il passaggio necessario per crescere e trovare la forza di cambiare in meglio.
Chi ne esce male é Skunk, personaggio alla Stephen King, che dovrebbe rendere più spaventoso il racconto ma all'atto pratico ci fa la figura del fesso sfigato.

domenica 28 ottobre 2012

Ghost Lake - il film

Film USA del 2004. Dovrebbe essere un horror. Invece no! E' un film comico.
Non mancano gli spunti intelligenti. La protagonista è credibile. Ma tutto il resto ragazzi miei é un piscio!
La trama: Rebecca, dopo la morte dei genitori (di cui si ritiene colpevole) si reca nella cittadina di Rushford Lake, inseguita dai suoi incubi.  A questi si aggiungono quelli presenti sul lago. Morti ammazzati o sfortunati vogliono tornare ad uccidere. Ed infatti ogni tredici anni rieccoli emergere dal lago per il consueto tributo di sangue.
Fin qui la trama. Le riprese fanno morir dal ridere. Fantastico il collegamento tra le visioni della sventurata giovane e l'intervento del battello della polizia. Quando le visioni avvengono in biblioteca ci si aspetta da un istante all'altro che il battello passi pure tra gli scaffali pieni di libri.

Un ululato vi sommergerà - il libro




il mugnaio Kunneri Huttunen é qualcosa di molto simile l Candido di Moliére,  uno spilungone alto quasi due metri, dalle mani d'oro, che ha, solo saltuariamente per fortuna, la singolare abitudine di mettersi nottetempo alla finestra a ululare, sconvolgendo i vicini - e i cani del vicinato. 

Questa abitudine gli costa cara e finisce per essere rinchiuso in manicomio nonostante le sue evidentissime prove di buon senso e capacità logiche - Kunneri è piuttosto uno stralunato alla Benigni - e l'altrettanto evidente prova di folle malvagità da parte del circondariato. 

Di qui una serie di esilaranti avventure e una vera vita da Walden nei boschi della Lapponia, con utili quanto affascinanti descrizioni del come si riesce a sopravvivere in un ambiente tanto ostile - ma non manca una timida storia d'amore con la dolce Sanelma, consulente orticola - finché la storia si volge a un finale imprevedibile. 

Imprevedibilità e originalità del raccontare sembrano confermarsi la vera straordinaria vocazione di questo scrittore finlandese al di fuori di schemi consueti e al quale i verdi dovrebbero fare un monumento se non altro per la sua capacità di celebrare una natura ancora intatta e selvaggia - quella del suo profondo Nord - che fa da sfondo a tutte le sue storie. Questo il commento di IBS.

È questo il terzo libro pubblicato in Italia da Iperborea ("L'anno della lepre", 1994; "Il bosco delle volpi", 1996, è forse il migliore; ma segnaliamo anche, per una volta, lo humour dell'appassionato prefatore Fabrizio Carbone).
Per non sbagliarmi li ho letti tutti e con grande soddisfazione.

sabato 27 ottobre 2012

Parlare in pubblico - il libro


Parlare é facile. Ma parlare in pubblico sconta una serie di problematiche che vanno dalla timidezza alla giusta preparazione di un discorso. Questo testo riesce a rendere semplice e chiaro l'argomento. Dalle code sonore alla analisi dell'ambiente ove si terrà il discorso, dagli strumenti multimediali alle posizioni del corpo, ogni elemento é affrontato e girato come un calzino. Provare per credere.
Mi é servito quando facevo politica e mi ha dato veramente tanto (ci ho vinto una campagna elettorale e convinto più volte i miei cittadini sulla bontà delle idee che propugnavo). Indispensabile :)

Le donne di Tex - libro


Che Tex fosse misogino era assodato e non serviva questo numero speciale.
Tex Albo speciale n. 25 Giugno 2011. 240 pagine degnamente illustrate da Carlos Gomez (conosciuto per aver dato vita a Dago) e con testi di Gianfranco Manfredi.
La trama: Tex insegue uno psicopatico dal grilletto facile e dal bellissimo cavallo (fonte di tutti i suoi guai), e nel suo girovagare incappa in una carovana formata da donne, che tentano di dirigersi verso l'Oregon. Dopo una movimentata presentazione Tex decide di guidare le stesse verso la meta: l'ingannevole Reverendo Fletcher, guarda caso parente dell'inseguito (il mondo é piccolo).
Durante il viaggio affronteranno tutti i guai tipici dell'epopea del West.
Se da un lato viene dato merito al ruolo delle donne nel selvaggio West, (forti e coraggiose al pari degli uomini) dall'altro si evidenzia l'avversione del nostro eroe per le donne che, ad esclusione della mai compianta Lilith, si guarda bene dal frequentare (ad esclusione delle vegliarde, per la cucina) salvo doverle combatterle ove, belle, si dimostrano mefistofeliche. Buona lettura.


mercoledì 24 ottobre 2012

Lo spettro - il libro

Sono passati tre anni da quando Harry Hole è andato via. Via da Oslo, via dalla Centrale di polizia, via dalla donna che ha amato e ferito troppo, e troppe volte. Ma dai suoi fantasmi no, da quelli non è riuscito a fuggire: l'hanno inseguito a Hong Kong e ora lo reclamano, e Harry non può non rispondere, non può non tornare. Oleg, il figlio di Rakel, il ragazzo che lui ha cresciuto come fosse anche figlio suo, è in carcere. Accusa: l'omicidio di Gusto Hanssen, il suo migliore amico. Movente: secondo gli investigatori, un regolamento di conti nel mondo della droga. Ma Harry non ci crede. Oleg, il suo Oleg, il bambino che lo teneva per mano e lo chiamava papà, può essere diventato un tossicodipendente, ma non un assassino. E a lui non resta che correre a casa, correre contro il tempo, in cerca di una verità diversa da quella già decretata. Una verità che si nasconde tanto nelle maglie dei sentimenti più profondi che legano le persone, quanto nei quartieri dello spaccio, con l'ombra misteriosa di un nemico inafferrabile che lo vuole morto. (dal risvolto del libro).
 
 

Oltre 550 pagine letteralmente divorate.
Partiamo dalla fine. Intrigante, ti tiene sul filo continuamente. Credi che sia terminato e invece riparte con una svolta inaspettata. Crudo, coglie l'animo cattivo di certi personaggi neanche tanto lontani da noi (e non solo geograficamente). Droga, criminalità, violenza, mafia russa, disperazione, buoni propositi che falliscono miseramente. L'anima esplorata sino in fondo. 
Era il mio primo libro di Jo Nesbø e di Harry Hole ma proseguirò con i precedenti scritti. 
Lo consiglio a tutti gli amanti del genere.

lunedì 22 ottobre 2012

Cogito ergo sum - il libro

 
"Le frasi celebri di alcuni filosofi vengono impiegate anche dall'uomo della strada.
Magari senza neppure sapere da chi sono state dette.
Non crediate che sia un male.
Il meglio di un filosofo, spesso, non sono le migliaia di pagine che ha riempito, ma quelle cinque o sei parole che racchiudono in una sentenza il suo pensiero più originale.
Talora si tratta di un'esortazione: Conosci te stesso!
Altre volte di un criterio: la virtù sta nel giusto mezzo.
Può anche essere una semplice constatazione: tutto scorre.
Un libro sui detti dei filosofi può costituire quindi un accesso privilegiato a secoli di storia del pensiero.
L'autore racconta la storia della filosofia partendo dalle formule dei filosofi, cioè dalla massima sintesi del loro pensiero, per spiegare le teorie, l'ambiente e l'epoca in cui sono nate.
Ne risulta un'opera agile, un modo di spiegare la filosofia chiaro, appassionante, spesso divertente, capace di allontanare definitivamente l'idea che si tratti di una materia incomprensibile, avulsa dalla realtà quotidiana".

 


Le frasi celebri di alcuni filosofi vengono utilizzate da tutti noi. Spesso senza neppure sapere da chi siano state dette. Questo riassumere quelle poche parole nel pensiero originale e spesso irripetibile é la chiave di lettura di questo libro che vuole farci comprendere la filosofia. Un libro sui motti dei filosofi può divenire una veloce scorciatoia a secoli di filosofia, questo senza nulla togliere alla profondità del pensiero stesso. Ed infatti ecco un’opera capace di spiegare il pensiero filosofico in modo profondo ma anche divertente perché la filosofia non é per nulla facile, ma al tempo stesso é lampo di genio e percezione tra le righe: eureka! avrebbe pronunciato qualcuno :)

domenica 21 ottobre 2012

Mostra di Modellismo





The walking dead terza stagione

Avevo già parlato di questa serie televisiva al termine della prima serie. 
Salto a piè pari la seconda, che ho visto di straforo (scaricata e guardata in rapida sequenza) e mi getto a pesce a descrivere la prima puntata della terza serie.
I protagonisti, sempre più ridotti nei ranghi e sempre più necessitanti di un posto dove stabilirsi, trovano un carcere e decidono di farne la loro nuova casa.
Claustrofobica la gita che vede i nostri eroi muoversi da un braccio del penitenziario all'altro. Zombie che spuntano ovunque, carcerati che appaiono all'improvviso; celle che diventano improvvisamente il miglior luogo dove vivere.
Non a caso il sottotitolo di questa serie è combattere i morti e temere i vivi.
Deprimente la storia parallela con i due zombi senza mandibola ed in catene costretti a seguire una nuova vivente armata di katana omicida...

sabato 20 ottobre 2012

Ragni senza ossa

 
Quando dalle acque tranquille di un lago del Québec affiora un involucro di plastica contenente resti umani, il compito di identificarli spetta a Temperance Brennan.
Un lavoro di routine, per la brillante antropologa forense.
Ma l'immagine di quel corpo tumefatto la inseguirà per giorni, per chilometri.
L'uomo, ritrovato con indosso reggiseno e slip rosa, é morto per asfissia associata ad attività autoerotica: peccato che John Charles Lovery risulti essere già morto nel lontano 1968, mentre prestava servizio nell'inferno del Vietnam.
Dove la sua passione per i ragni gli era valsa il soprannome di Spider.
A chi appartengono, allora, le spoglie restituite quarant'anni prima alla famiglia Lovery e sepolte nel North Carolina?
L'indagine sulle ossa senza nome porta Tempe da Montréal alle bianche spiagge delle Hawaii, dove ha sede il JPAC, l'ente responsabile della identificazione dei cittadini americani morti in guerra.
Nei laboratori hawaiani la vera storia di Lowery assume i contorni di uno scandalo che rischia di infangare per sempre la sua reputazione di soldato e di uomo.
E di portare alla luce una trama segreta di sparizioni e identità violate che ancora oggi qualcuno é disposto a coprire a prezzo del sangue.
Kathy Reichs si conferma regina della suspense con un thriller perfetto dove ogni pagina scorre al ritmo febbrile della paura. (tratto dal libro).
 

Andare oltre l'apparenza può giocare brutti scherzi. Anche perché la verità a volte (anzi spesso) non la vogliamo proprio sentire. Questo succede alla nostra eroina Temperance Brennan, in questa missione alle Hawaii ove chi dovrebbe essere non é, anzi, in un continuo svelarsi il mistero si infittisce. Sino alla risoluzione di tutti i legittimi dubbi del lettore. O forse no.
E' il mio secondo libro della Kathy Reichs e, benché meno intrigante del precedente (Duecentosei ossa) l'ho divorato in pochi giorni.

giovedì 18 ottobre 2012

A furia di leggere ho perso la bussola.



Che Amir Aczel sia un conosciuto divulgatore scientifico é fuori di dubbio. Che questo libro sia meritevole di attenzione é tutto un altro paio di maniche. 
Che la bussola abbia cambiato il nostro modo di vedere il Mondo permettendo scoperte geografiche di  portata immensa é un dato di fatto, ma che sia realmente un enigma? Per Aczel si, ma come al solito qualcuno la scopre e la usa male, qualcun altro (Flavio Gioia?) impara a maneggiarla e diventa famoso. Si poteva ridurre il libro a poche pagine (le ultime) che oggi sono contornate da tante simpatiche pagine di Storia e storie.

mercoledì 17 ottobre 2012

Per gli Dei! Ogni occasione é buona per far casino.



La raccolta di scritti, in forma alfabetica, ha come obbiettivo il richiamare modi di dire odierni legati al nostro oramai dimenticato passato. E' anche motivo per ricordare la ferocia, la stupidità e l'ingordigia del pantheon greco e romano.
Per gli Dei ! verrebbe da esclamare oggi. Ogni occasione é buona per far casino.
Le Moire, la Sfinge, il Fato, la Sibilla, Tantalo, Icaro, Pirro, Veni Vidi Vici, il dado é tratto e tante altre idee per descrivere eventi attualissimi dimostrando una super cultura! 
Una piacevole lettura e molti spunti utili.

Un architettura facile facile



Testo apparso in Italia nel 1981. Oltre 253 pagine.
Herbert Pothorn, riesce in poche condensate pagine a descrivere la summa dell'architettura dalle origini ai giorni nostri. Accompagnate da disegni semplici e didascalie, vediamo scorrere di fronte a noi le varie stagioni che hanno fatto la storia dell'architettura. Per imparare e per ricordare. Sicuramente un ottimo testo.

martedì 16 ottobre 2012

Tre uomini in barca ...

Tre uomini in barca (per non parlar del cane), romanzo di Jerome K. Jerome é del 1889 e riassume una gita sul Tamigi, ricca di umorismo e svariate disavventure che colpiscono i tre personaggi (oltre al cane ovvio).
E' singolare che il Presidente di una Regione che con il mare non confina, debba affondare a causa di una barca (in mare) e nella sua disavventura essere accompagnato da comprimari e faccendieri.
Il Mare Nostrum era fonte di paura per gli antichi, mentre il Nostrum si trova a maledire le gite in barca a spese altrui (o a saldo come lui dichiara, anche senza poterlo dimostrare).
Che poi la barca in senso figurato (ma neanche poi troppo) si tramuti nel Titanic, che finisce per affondare il 15 Aprile del 1912 (quasi una doppia ricorrenza non vi pare?) e cento anni dopo trascini nel naufragio l'intera Regione Lombardia é una ulteriore dimostrazione dei corsi e ricorsi della Storia (quella con la S maiuscola, ma anche quella con la s minuscola, appartenente a certi personaggi).
La Nave Va ricordava Fellini. Questa é arrivata al capolinea. La parola agli elettori.

lunedì 15 ottobre 2012

Gettare l'offa

L'uso della bustarella, dell'oliare il meccanismo per ottenere favori, del corrompere, si perde nella notte dei tempi.

Enea, l'eroe troiano, grazie ad un offa (focaccia) con miele e sonnifero, ingannò Cerbero, il cane a tre teste che sorvegliava l'accesso agli inferi, riuscendo a passare.

Oggi ad ogni piè sospinto le offe si moltiplicano. Per ottenere il più piccolo favore, per aprire un attività, per un concorso pubblico, per infinocchiare il mercato (di cui tutti ci riempiamo la bocca ma che poi dileggiamo in questo modo).

Appare evidente che di Offa in Offa, se l'appetito vien mangiando, oramai non basta più la misera focaccia di Enea. Siamo alle somme spropositate (colpa dell'Euro?) come i 100.000 € di tangente presi da un funzionario per addomesticare gli appalti dei servizi scolastici a Milano la scorsa settimana.

domenica 14 ottobre 2012

Tangentone al Pirellone

Ho conosciuto Roberto Formigoni oltre 13 anni or sono. 
Era ad appena un terzo della sua carriera da Presidente della Regione e l'impressione che dava era di grande capacità comunicativa e voglia di cambiare la Lombardia.
Appariva senz'altro qualcosa di nuovo, in grado di dare una svolta di modernizzazione ad una Regione che allora subiva in modo preponderante la presenza leghista.
Ci fu un periodo in cui nulla gli era precluso, si parlava di una sua candidatura a Presidente del Consiglio al posto del Silvio Nazionale e nei ranghi di Forza Italia si fece di tutto per tarpargli le ali.
Oggi si può affermare senza ombra di smentita che la sua carriera politica é finita.
Ad Aprile si vota e la ricandidatura se la scorda, mentre per le elezioni del Governo può aspirare a fare il peones, forse gli rimane l'esilio dorato del Parlamento Europeo.
E tutto perché come é nel suo stile, non é stato in grado di trattenersi. A partire dalle giacche diranno molti.
A partire dalla mancanza di coraggio nel riconoscere i molti errori e le molte imposizioni (leggi Minetti nel listino bloccato, leggi i tanti consiglieri indagati senza mai un mea culpa) digerite senza alcuna messa in discussione dei valori di cui si é sempre professato portatore.
Quella delle tangenti e dei legami con Daccò ed in fine il collegamento di Zambetti con la Mafia sono il tocco finale, la nemesi di una parabola che (e qui mi piace rappresentare il grafico in caduta libera) lo ha distrutto.
Peccato, perché nel panorama politico italiano, Formigoni resta una spanna sopra molti politicanti, di tutti i colori politici. Ma come dico sempre, chi sbaglia paga e se ne va a casa (o in galera). Monopoli docet.

sabato 13 ottobre 2012

Wood in Stock - la festa



Organizzata per raccogliere fondi a favore della cura al Parkinson, curata dal grande Gusmini (vedi foto) é stata veramente una bellissima festa che ha coniugato ottima musica, tanta gente, una location speciale e una buona azione.

La calda notte dell'Ispettore Tibbs - il film

Film del 1967 magistralmente interpretato da Sidney Poitier e da Rod Steiger.
L'ispettore di polizia Virgil Tibbs si trova suo malgrado coinvolto in un caso di omicidio in una città che dimostra tutto il suo razzismo per i neri ed il pregiudizio che porta la polizia locale a svolgere le indagini con un approssimazione incredibile.
Prima odiato, poi sopportato, infine rispettato dal locale capo della polizia Bill Gillespie, Tibbs dimostra tutta la sua capacità risolvendo il caso e guadagnandosi la stima dello scorbutico Bill.
Girato in un periodo di forti contrasti per l'ottenimento dei diritti civili da parte dei neri d'America, questo film ebbe profonda eco.
Bellissimo.

giovedì 11 ottobre 2012

Questo non é il mio Paese

I fatti: Bambino padovano di 10 anni viene portato via a forza dalla Polizia di Stato per effetto dell'ordinanza di un Giudice. il video é disponibile in rete e visto su Rai 3 stasera.

Commento: i bambini non si toccano, meno che mai si strattonano in strada peggio di un delinquente qualsiasi. La Polizia, lo Stato dovrebbero tutelare l'infanzia, non trattarla in questo modo.

Conclusioni: questo non é il mio Paese.

martedì 9 ottobre 2012

Cinquanta smagliature di rosa

Ebbene si! Arriva il quarto episodio della serie romanzata soft - porno cinquanta sfumature di ...
In questo incredibile episodio, Anastasia Steele incontra nuovamente Christian Grey.
I due oramai vicini agli ottantacinque anni, si illudono ancora di potersi liberamente lanciare in pratiche selvagge di boundage.
Chi l'ha detto che l'età impedisce l'amore? Ed il sesso?
Ed infatti i due sono ben desiderosi di mettere in pratica gli insegnamenti escogitati durante i precedenti incontri, così ben descritti nelle sfumature...
Peccato che, una volta si svita una ruota al girello, una volta il catetere si impiglia nella lingerie, un'altra ancora la dentiera si riempie dei peli rosa delle manette, i due presto sono in preda ad una crisi di nervi.
Ma perché rinunciare di fronte ad una passione insanabile? Perché accettare passivamente il trascorrere degli anni e in vece di dedicarsi alla pornografia ridursi a dover trascorrere i pomeriggi giocando alla canasta?
No, gli editori hanno già versato gli anticipi sul nuovo romanzo, i lettori si aspettano nuove avventure e nuovi suggerimenti da mettere in pratica, il sadomaso acchiappa.
E quindi eccoli all'opera. Cinquanta smagliature di rosa vi lascerà senza parole.

Windtalkers - il film


Film del 2002. In piena guerra mondiale i Marines decidono di usare dei nativi Navajo quali marconisti per trasmettere le informazioni con un linguaggio indecifrabile ai giapponesi.
Catturare i navajo per ottenere il codice diventa priorità per i giapponesi e viceversa difendere codice e marconista diventa questione di vita o di morte per i Marines.
Joe Enders (interpretato da Nicolas Cage) diventa uno dei discutibili angeli custodi (con licenza di uccidere). Finale sdolcinato, scene di guerra molto ben fatte, trama prevedibile. Ottimi gli attori navajo, molto meno quelli made in USA, muti quasi quanto i giapponesi.

Per vederlo agratis in inglese:
http://www.youtube.com/watch?v=RxI2_a_siEI

Tex - La legge di Starker - il Libro


Altro grande fumettone.
Starker é lo sceriffo di Blackfalls, anzi il beneamato e adorato sceriffo di Blackfalls.
Da quando, per un caso fortuito, é diventato portatore di stella di latta, l'ordine regna e la legge é rispettata. Ma é veramente così?
Sarà Tex, in una battaglia psicologica senza esclusione di colpi a scoprire la verità.
Ottima trama e disegni di Repetto quasi maniacali, questo Maxi Tex ci regala alcune ore di divertimento.

lunedì 8 ottobre 2012

Nudi e Crudi - il libro

 
"Trovare la casa svaligiata dai ladri è senza dubbio un evento sinistro. Ma se spariscono anche la moquette, il rotolo della carta igienica, il forno, o sformato che attendeva lo scatto del timer, é palese che non può trattarsi di un semplice furto.
E l'allibita vittima; in questo caso un avvocato inglese agiato e pedante - ha tutto il diritto di pensare a una beffa del destino, o a una formula nuova, certo piuttosto radicale, di candid-camera.
Travolti da una realtà truce e demenziale, l'avvocato e la sua spenta consorte si trovano a dover affrontare un rompicapo di comica suspense, dal quale schizzano fuori, come da una scatola a sorpresa, colpi di scena turbinosi.
Questo racconto suscita una reazione pressoché unica nella letteratura degli ultimi anni: una ilarità che assale sin dalle prime righe - e quanto più si procede, tanto più essa si mescola con la percezione di una inquietante perfidia". Tratto dal libro.
 

Può un atto criminale quale un furto cambiare la percezione di se stessi e della vita che abbiamo vissuto?
Ma poi, é veramente un furto o qualcos'altro?
In un susseguirsi di eventi al limite della tragedia (ma la tragedia e la farsa viaggiano a braccetto) la vicenda si dipana, sino alla rivelazione finale. Un libro caustico su cui riflettere e fare sana filosofia, psicologia, e altro ancora. Bello.

Simplon Pass









sabato 6 ottobre 2012

Duecentosei ossa - il libro

 
E' prigioniera e non sa perché: qualcuno ha rinchiuso la dottoressa Tempe Brennan in un sotterraneo angusto, buio e freddo, insieme a mucchi di resti umani.
Proprio lei, che di mestiere legge nelle ossa dei morti la storia delle persone.
Tremante di paura, confusa, con le mani e i piedi legati, Tempe non riesce a immaginare cosa possa esserle accaduto sino a quanto uno spiraglio si apre nella sua mente e poco a poco comincia da una telefonata anonima che l'accusava di aver insabbiato l'indagine sull'omicidio di una ereditiera, un'inchiesta chiusa da tempo, che qualcuno ha voluto portare alla ribalta.
Poi un nuovo caso, tre cadaveri ritrovati nei boschi intorno a Montréal tutte donne anziane, tutte massacrate con inaudita ferocia, e i grossolani errori che la dottoressa avrebbe commesso nell'analisi dei loro corpi.
Errori che sono inspiegabili per una professionista come lei, cui ogni volta ha rimediato l'ambiziosa collega Marie Andréa Briel.
Lentamente, Tempe ricompone il puzzle e si accorge di essere diventata un bersaglio.
Sola nella sua prigione, deve trovare il modo di liberarsi e scoprire chi ha intenzione di metterla a tacere per sempre.
Con Duecentosei ossa, Kathy Reichs ci regala il ritratto più intenso ed emozionante della sua coraggiosa eroina, l'antropologa forense Temperance Brennan, e costruisce un thriller che non concede tregua fino alla sconvolgente rivelazione finale. (tratto dal libro). 
 


E' il dodicesimo libro della Reichs. Ed il primo che leggo.
Mi lancio della narrativa legata alla antropologia forense! E devo dire con molto piacere.
Nulla di terribile. Nulla che non possa essere compreso anche dal sottoscritto (vuoi anche per le lunghe digressioni della scrittrice).
La trama parte dalla fine, con una dottoressa Temperance Brennan legata e chiusa in una cripta.
Riuscirà a salvarsi ed a capire chi l'ha ridotta in quello stato e come mai si trova lì ?
Ripercorriamo insieme a lei il tracciato nella oscurità duplice. Quella della cripta e quella degli eventi che poco per volta svelano una strana vicenda.
Buona lettura.

venerdì 5 ottobre 2012

I falchi della notte - il film

Film targato USA del 1981.
Un terrorista freddo, anzi gelido calcolatore, cui nulla sfugge e ove nulla viene lasciato al caso.
Un poliziotto sui generis, con qualche problema sentimentale ma una incredibile capacità nel suo lavoro.
La contrapposizione non può essere più evidente.
Campo di battaglia: la grande mela! 
Due nomi oggi altisonanti: Sylvester Stallone e Rutger Hauer insieme in un poliziesco sempre piacevole da vedere e che tiene con il fiato sospeso sino all'ultima scena.
Bellissimi gli inseguimenti e divertenti le scene ove il duo Stallone Spinelli (il suo socio poliziotto) incastrano i teppisti di strada.
Di altro spessore la caccia al terrorista. 

giovedì 4 ottobre 2012

Tex - Patagonia - il fumetto


E' il Texone n. 23 firmato da Mauro Boselli ed egregiamente disegnato da Pasquale Frisenda, una capacità tale da rappresentare gli stati d'animo e i pensieri che attraversano i principali interpreti.
La storia, si ricollega egregiamente con fatti realmente accaduti, finendo per divenire un romanzo storico a fumetti.
La realizzazione della Zaja, il fossato pensato per tenere a bada gli indigeni dell'Argentina e il loro capo Cafulcurà da parte dell'esercito argentino; il cambio della guardia tra il pacato generale Alsina ed il guerrafondaio Roca.
Tutti elementi che incidono nell'animo di Tex, finendo per portarlo a schierarsi apertamente, con un cambio di fronte, con gli ultimi della terra.
Nonostante gli anni e le mille storie raccontate questo numero é veramente da collezione.

mercoledì 3 ottobre 2012

Senza parole


Quest'uomo, Antonio Piazza, Presidente dell'ALER di Lecco, parcheggia la sua Jaguar in un posto riservato ai disabili.
Un disabile chiama i vigili e lo fa multare.
Lui subito dopo, taglia le gomme all'auto dell'infame delatore.
Fatico a commentare una notizia del genere.
Dopo la vicenda del disabile investito ed ucciso da un auto, per aver protestato dell'ennesimo torto subito ci risiamo.
L'aggressione al debole, la prepotenza per mascherare il proprio torto, l'ignoranza senza pari.
Senza parole.

martedì 2 ottobre 2012

Tex - L'uomo di Atlanta - Fumetto




Altro mitico "Texone". Il soggetto e la sceneggiatura sono di Claudio Nizzi, mentre i disegni sono di Jordi Bernet.
La trama: la ballerina Lola Dixieland contatta Tex e i suoi perché aiutino Johnny Butler, ex tenente sudista che in passato ha salvato la vita a Tex.
Butler deve tirar fuori dal carcere un nordista criminale di guerra, il colonnello Shelby, per farlo giudicare ad Atlanta, ma non é il solo interessato al colonnello ! In una storia di sotterfugi, tradimenti, sparatorie, inseguimenti, il tratto veloce e piacevole di Bernet illustra una storia in puro stile western. Letto d'un fiato sino all'ultima pagina. Fidarsi delle donne !!!

Volete leggerlo a uffa? Seguite il link sottostante e ... buona lettura :)

http://www.youtube.com/watch?v=um5GFqAToX4

Tex - Seminoles - il fumetto

 
"Everglades. terra di fiumi, di paludi, di canali che vanno a perdersi fra isole di giunchi, macchie di cipressi e fitti intrecci di mangrovie.
Everglades, terra di silenzi inquietanti spezzati dai richiami degli animali, dal ronzio delle zanzare e dal sibilo dei serpenti, dagli splendidi colori delle orchidee e delle farfalle che si stagliano sullo sfondo di una immensa macchia verde.
Ma soprattutto Everglades, terra di fuggiaschi.
Eh si, perché fu qui, in questa distesa di acquitrini impraticabili, che, a partire dall'inizio del Diciottesimo secolo, andarono a rifugiarsi molti profughi della nazione Creek, indiani che, rinnegando le proprie origini, avevano adottato il nome di Seminoles, un termine che, per l'appunto, significa "uomini liberi, selvaggi, irriducibili"
Gli invasori europei avevano cominciato ad espandersi verso Sud, dilagando nelle regioni che oggi compongono gli Stati della Georgia, del Tennessee, della Alabama, della Carolina del Nord e di quella del Sud; di conseguenza, i popoli che li abitavano fin dalla preistoria cominciarono ad abbandonare i loro luoghi d'origine per spingersi sino alla Florida.
Il Paese era già occupato da altre tribù come gli Apalachee.
I due gruppi si integrarono senza difficoltà dimostrando una incredibile capacità di adattamento a un ambiente che non aveva nulla in comune con quello di origine e ad essi si aggiunsero centinaia di schiavi neri, fuggiti dalle piantagioni del sud che presero il nome di Seminoles neri.
Essi assunsero ben presto l'immagine di un popolo a parte, rispetto agli altri nativi americani sia per l'abbigliamento che per il mix di popoli che li componevano.
Le loro lotte contro gli Yankee si conclusero solo nel 1838 senza che si fossero mai arresi". (tratto dal libro).


Storia disegnata da Lucio Filippucci per il Texone 22 (come lo chiamano gli appassionati del genere) e pubblicato nel Giugno 2008.
Ambientato nelle Everglades in Florida, tra gli indiani Seminoles (indiani Creek fuggiaschi che si erano ribattezzati Seminoles - uomini liberi, selvaggi, irriducibili), gli unici indiani che non si arresero mai.
E' la storia di una vendetta; un ragazzo vede uccisa la madre e distrutto il suo villaggio ad opera di bianchi guidati da un rinnegato.
Da quel momento cercherà di vendicare il torto subito. Solo grazie al buon senso ed all'intuito di Tex la vicenda si chiuderà nel migliore dei modi. Ottimamente disegnato, una bellissima ambientazione, i personaggi vengono indagati nel profondo dei sentimenti. Veramente bello.

lunedì 1 ottobre 2012

Ken Parker - Lungo Fucile - Mine Town

 

Giancarlo Berardi e Ivo Milazzo, nel 1977 danno alle stampe "Ken Parker", un anti eroe del selvaggio West.
La storia parte nel più classico dei modi dalla morte del fratello di Ken e dalla sua decisione di inseguire gli assassini e vendicare l'affronto.
E' quindi una corsa alla ricerca di un equilibrio, al riordino di un "prima".
Presto, a causa del susseguirsi di episodi, Ken diventa "Chemako, colui che non ricorda" e vive insieme   agli indiani Hunkpapa.
Ottimo esempio di fumetto italiano, capace di tenere incollato dalla prima all'ultima pagina il lettore, senza utilizzare la finzione del supereroe, ma anzi facendo leva sulla semplicità del nostro e sulla sua presunta debolezza.
Un western di sinistra, secondo alcuni. Semplicemente un anticipazione di un diverso modo di raccontare il Far West.

 
Non si può fare a meno di associare Ken Parker a Robert Redford, protagonista del film "Corvo Rosso", che nel 1972 distrugge il mito americano, schierandosi dalla parte degli indiani e restituendo loro una dignità da tempo sotterrata dalla vergognosa retorica hollywoodiana.
Sergio Bonelli ha giustamente commentato "Ken Parker é un albo in cui la poesia ha spesso il sopravvento sull'azione". Come non dargli ragione?

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