lunedì 31 dicembre 2012

Corto Maltese - il libro


366 pagine di avventure. Una ballata del mare salato - Favola di Venezia.
Descrivere i fumetti di Hugo Pratt non é semplice. Nato nel 1967 non da notizie di se sino alla decisione di darsi alla pirateria. Da questa si allontana dopo aver capito che non é fatta per i suoi principi morali.
Senza ombra di dubbio, Corto Maltese é un fumetto colto. Lo é per la meticolosa ricerca per la creazione del passato del personaggio principale, lo é per chi ruota intorno ad esso, lo sono le storie, sempre alla ricerca di un qualcosa che appare inutile a prima vista ma é solo condizionato da una diversa percezione del tempo che ci é donato per vivere. Forse Conrad, forse Achab, un poco Ulisse.

sabato 29 dicembre 2012

The Day - il fim

Film canadese del 2011. In inglese sottotitolato in italiano.
Un gruppo di persone sopravvissuta ad un apocalisse deve barcamenarsi per tirare sera.
Eccoci di fronte alla descrizione di una giornata tipo, alla fine della quale solo un sopravvissuto sarà realmente sopravvissuto (che ridere) e potrà proseguire il viaggio. Bella la grana del film. Girato con poca spesa e molta resa. Violento quanto basta. Rende bene la disperazione e l'assenza di regole di un mondo sconvolto da qualcosa di sconosciuto.
Poche domande, pochissime risposte. Azione e disperazione. Per amanti del genere.
il trailer

giovedì 27 dicembre 2012

La ferocia del cuore

 
 
Anita Nair ci regala un romanzo impregnato degli umori che solo l'India possiede.
Nulla a che fare con certi scrittori nordici cui ci eravamo abituati da diverso tempo. Nulla di buio, tenebroso, freddo e piovoso. E tuttavia le pulsioni che portano alla morte, all'odio, alla ferocia del cuore, non sono per nulla diverse da quelle provate da altri personaggi incontrati ad Oslo o Bergen.
Cosa rende originale questo romanzo? Il profumo delle spezie, le usanze, la lentezza dell'ambiente, i cibi e le bevande, la corruzione accettata con fatalità (mi ricorda certa Italia).
Il nostro eroe non ha nulla da invidiare in termini di vita difficile rispetto ad un Harry Hole alla Jo Nesbo: alcool, matrimonio in frantumi, figli incompresi ed incomprensibili, una carriera discutibile. Tutto ciò non riduce per nulla la capacità di Borei Gowda (il nostro ispettore) anzi. E alla fine ecco la sorpresa.

mercoledì 26 dicembre 2012

Un altro minchione

Come si risolve la violenza nei confronti delle donne e il femminicidio che ci vede al primo posto in Europa?
Care donne! Non lo sapete? Vestendovi in modo morigerato!
La colpa é delle donne che indossano abiti succinti! Così tuona questo emerito coglione, perché non mi viene un altro termine (o meglio molti altri ma li lascio a voi).
E' questo il progresso, é questa la civiltà?
L'incapacità degli uomini di comportarsi civilmente impone alle donne di indossare il Burqa?
Monoteismi maledetti, mille volte maledetti, voi e il vostro falso Dio maschilista e pedofilo.
l'articolo

lunedì 24 dicembre 2012

Girotondo

Vent'anni fa Mani Pulite e il Magistrato Famoso che scende in campo. Conosciamo il risultato.
Oggi peggio di vent'anni fa e altro Magistrato che scende o sale (come dice Monti) in politica.
Credo che la storia - almeno in Italia - sia un bel girotondo. Se vi siete persi il giro non temete, altri vent'anni e salirete anche voi sulla giostrina. Nel frattempo nulla sarà cambiato, anzi potrà solo peggiorare.
Altro appunto. Basta magistrati che spettacolarizzano le inchieste per poi buttarsi in politica. 
Abbiamo sufficienti simpatici personaggi alla Camera e Senato senza bisogno di aggiungerne.

Un farmaco contro tutti i tumori

Per ora è qualche cosa in più di una speranza.
E' la possibilità che la medicina riesca finalmente, a sconfiggere la maggiore paura del mondo civilizzato.
Merck, Roche e Sanofi sono in gara per l'approntamento di un farmaco in grado di autodistruggere le cellule malate (meccanismo inibito dal cancro) ripristinando uno dei meccanismi utilizzati dalla malattia per riprodursi.
Se un nuovo anno deve iniziare, la speranza è che sia all'insegna della salute per tutti.
l'articolo

domenica 23 dicembre 2012

DI cosa non parla questo spazio

Dopo alcuni anni di post, di blog, di bla bla, appare quantomeno opportuno fare il punto.
Di cosa parla questo spazio? Certamente di me. Di me attraverso la mia visione di quel che mi succede intorno.
Del mio passato, del mio quotidiano, a volte anche delle mie speranze rivolte al futuro.
Certo non dico tutto, i miei segreti me li tengo stretti e anche di questi vivo.
Però dico molto, al punto che andandomi a rileggere mi dico "ma la penso così? Accidenti, mi é sfuggito qualcosa" ;)
Non parlo di calcio, non mi interessa.
Non parlo di auto, ho alcune passioni ma non i soldi e quindi a che serve parlarne :))
Non parlo di musica. Però ci proverò descrivendo le sensazioni che alcuni brani mi hanno dato in passato.
Parlo sicuramente di libri e film, due passioni. Parlo di montagna, la mia più grande passione.
A volte scrivo di getto, sull'onda della rabbia o della passione, senza sarei uno zombie. 
Altre volte scrivo e salvo, limo e salvo, cancello e poi riscrivo e quel che pubblico magari ancora non mi convince.
Ho provato Facebook ma mi ha fatto schifo, dovrebbe essere una piazza, un agorà, ed invece é il bar dello sport invaso dalle tifoserie avvelenate dal dopo partita.
Questo sono io, non ho nickname, non ho foto falsate a rappresentarmi, non mi nascondo.
Leggo, ascolto, apprezzo ogni umano che attraversa la mia strada terrestre, cerco di imparare da ognuno il più possibile, anche se a volte non ne capisco appieno i motivi.  Questo mi sprona ad andare oltre. Non nego una certa ferocia nel tributare pernacchie a ciò che reputo arroganza, ignoranza e cattiveria, ma é parte del mio carattere e me ne scuso.
un abbraccio.

sabato 22 dicembre 2012

Natale Sicuro

Da anni mi occupo di incidenti domestici. Tutto nasce da una serata con la SOS e la Pro Civ aperta alla cittadinanza. Da allora ho continuato a seguire l'argomento e ricavarne spunti utili.
Come al solito, con l'approssimarsi del Natale, Presepi e Alberelli vengono illuminati con collegamenti elettrici degni del Terzo Mondo.
Per favore, non fate scemenze di questo tipo. Piuttosto niente luci che una folgorazione o peggio un incendio.
Auguri!

La fine del mondo


A tutti i minchioni che si sono agitati - sino a correre sulle montagne, riempire la casa di scatolame o recarsi a Cisternino - auguro un sereno Natale ed un felice 2013.
La fine del mondo? Alla prossima data strana (forse gli Inca, o gli Aztechi hanno in serbo qualcosa per noi).

in time - il film


Potrebbe essere la storia di Bonnie e Clyde, o di un novello Robin Hood in coppia che ruba ai ricchi per dare ai poveri.
Potrebbe, ma dal registra di Gattaca, arriva qualcosa di più e decisamente meglio.
Il tempo come metafora capitalista dei nostri destini. E pensandoci bene, quale é il denaro in grado di comprare il nostro tempo? Ecco quindi un sistema che ha fatto dell'eterna giovinezza a pagamento il nuovo desiderata delle masse, l'avambraccio numerato che scandisce la vita che scorre.
Justin Timberlake e Amanda Seyfried (a cui il trucco non si scompone mai e che corre i cento metri con tacchi alzo 12) risultano credibili solo quando stanno zitti.
Will Salas vede morire la madre (che sembra sua sorella, altra nota interessante del film) per mancanza di tempo e parte per un viaggio di vendetta che dal ghetto lo porterà - scandito dal tempo dettato dalle cifre stampate sul braccio - ai vertici di una società turbo capitalista il cui credo darwiniano é rappresentato dal signor Weis e da sua figlia e dovrà combattere contro il sistema.

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venerdì 21 dicembre 2012

uno strano concetto di giustizia

il ritorno dei due marò incriminati dall'India ha reso felici tutti gli italiani. Una vicenda dagli aspetti oscuri e un comportamento, quello del governo indiano, molto discutibile.
Ma ancora più discutibile è la proposta dell'onorevole La Russa, già in piena campagna elettorale, di candidare i due marò (strumentalizzazione politica ? Ma no, cosa dite mai) e così impedirne il rientro in India per il processo che li riguarda.
Da questo punto di vista, certe vicinanze (leggi Silvio) insegnano.
Maggiore serietà hanno dimostrato i due marò, che si sono impegnati sulla parola, a rientrare dopo il periodo natalizio trascorso con le rispettive famiglie. Ma la destra non era quella parte di schieramento politico in cui basta la parola data?

Martin Mystère - il libro

Felice intuizione di Alfredo Castelli, Martin Mystère al grido di "Diavoli dell'inferno" nasce nel 1982.
Si lancia da subito nella sua missione, risolvere i misteri impossibili.
E' a tutti gli effetti un fumetto atipico. Colto, con lunghe pause di inazione o meglio di riflessione e racconto, cui segue l'azione vera e propria.
Un fumetto che combatte l'ignoranza, che senza darlo a vedere difende e diffonde la scienza.
Martin affronta ogni avventura con metodo Galileiano anche se, per sua stessa ammissione, non tutto può essere spiegato, ma lui ci prova ugualmente e non si arrende mai al primo ostacolo.
E' una via di mezzo tra un Indiana Jones e uno Sherlock Holmes. Lunghi racconti storici o legati alla mitologia - alla storia dell'uomo - fanno da corollario alle sue avventure.
Macchine del tempo, druidi, misteri egizi, licantropi e armi a raggi paralizzanti appaiono ai nostri occhi sotto una luce diversa, che non é quella della superstizione ma della conoscenza.
Tutto ciò fa di questo fumetto uno scrigno prezioso.

The bourne legacy


Jeremy Renner riuscirà dove é mancato Matt Damon? Oppure il tormentone delle spie americane fuggite al controllo del burattinaio dovrà accompagnarci per i prossimi anni?
Per molti versi qualcosa é cambiato. Il protagonista non soffre di amnesia, anche se é dopato per migliorare le proprie prestazioni. Invece di cercarlo inconsapevole e privo di memoria, fugge consapevole e ben memore del trattamento subito dal suo creatore, in una sorta di Edipo rifiutato.
Bellissime le scene iniziali nel mezzo di una natura incontaminata e quelle finali dell'inseguimento in moto, il resto a volte scade in noia e confusione. Renner dimostra di avere il phisique du role.
Un film godibile che si affianca temporalmente al precedente - The Bourne Ultimatum - senza spiegare molto di più. Attendiamo il prossimo.

il trailer

giovedì 20 dicembre 2012

Ludopatie

La scelta del Parlamento, ad un passo dalla scadenza, di concedere l'apertura di ulteriori 1.000 sale giochi é quanto di più distruttivo, violento, mafioso e demente ci possa essere nel nostro povero Paese.
In tempi di drammatica crisi, con milioni di persone pronte a tutto per arrivare a fine mese, concedere false scorciatoie e facili promesse, istigando al gioco é semplicemente crudele.
Non voglio pensare che tutto nasca da qualche interesse personale - la lobby delle macchinette o quella di qualche malavitoso - che ha deciso scientemente di distruggere vite umane dando il via all'apertura di queste sale mangiasoldi.
Farò finta che la volontà sia invece quella di far tornare i conti dello Stato. Bene, posta in questi termini la questione resta comunque disgustosa. Con le debolezze umane non si risana un paese. Cari Onorevoli, sapete quante famiglie si sono rovinate a causa del gioco? Questa mattina a Caterpillar molti ascoltatori si sono detti contrari. Facciamo sentire la nostra voce. Basta fare cassa con la disperazione.

I libri degli altri

Lo ammetto, é più forte di me. Appena vedo qualcuno leggere devo capire cos'ha tra le mani e magari soffiarglielo per poterlo leggere a mia volta. 
Il Natale poi é il periodo di massima attività predatoria. 
Compro i libri che intendo regalare e poi finisco per leggermeli tutti. Accidenti! Fermatemi...
Idem se entro in una libreria o biblioteca... Non c'é copertina che non attiri la mia attenzione. Meno male che ho solo 24 ore al giorno :)

Tex il prezzo della vendetta


Un bimbo indiano conteso tra coloni e Cheyennes. Ci si mette di mezzo il solito arraffa oro senza scrupoli. Unico rimedio l'uso delle pistole. Riusciranno i nostri eroi a usarle con la dovuta attenzione? 
Una storia decisamente raffazzonata che, come ha fatto ottimamente notare Fernando Congedo nella sua scheda, fa acqua da tutte le parti e ci presenta un Tex completamente rincoglionito e un Kit Carson da casa di riposo. Unica salvezza, i nemici ridotti anche peggio. Sarà l'alzheimer?

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mercoledì 19 dicembre 2012

Vite che non sono la mia

E' difficile catalogare un libro come questo. Si può tuttavia riassumere nel tentativo, attraverso la descrizione della morte e della perdita della persona amata, di raffigurare la vita come quanto di più prezioso ognuno ha sotto ogni punto di vista.
Di fronte alla morte ognuno si attrezza come può, ma é di fronte alla vita che dovremmo attrezzarci, vivendola sino in fondo, per poter dire un giorno "muoio, ma ho vissuto, veramente".

Grazie Marco Pannella

Si può amare o odiare un personaggio come Marco Pannella.
Ma in questo momento - di fronte ad un Parlamento afono e privo di ogni decenza - non si può fare a meno di ringraziarlo e sostenere la sua lotta contro la disumana condizione delle carceri italiane. Condizione che diffama l'Italia rendendola incivile e da terzo Mondo.
Grazie Marco.

Censimentopoli

Prima arrivano le statistiche ISTAT mensili, poi l'elenco degli abusi edilizi, mensile pure lui, poi i dati per l'ATO e la cessione acquedotto, quelli per la nuova rete gas, quelli per il PAES di Agenda 21, poi quelli delle Auto Blu, poi quelli degli standard qualitativi da erogare ai cittadini, poi quelli del Censimento dell'Industria e dei Servizi, poi quello del MUD dei rifiuti, poi quello degli scarichi in corpo d'acqua superficiale, poi quello del GAP per la Prefettura, poi quello del BARCH istanze per portatori di handicap, poi l'elenco dei pannelli solari, poi quello del rispetto della salvaguardia dei corsi d'acqua dai rischi idrogeologici, poi quello del mantenimento dei requisiti del gruppo di protezione civile. Ne avrei alcuni altri che adesso non ricordo, ma ad aver tempo saltano fuori.
Domanda, finiti tutti i censimenti, quando accidenti lavoro?

Tex - il soldato comanche



Un Texone in cui per 50 pagine Tex non compare é una rarità! E difatti preceduto da una scena di caccia eccolo all'opera per togliere dai guai Charlie Kid (che nome da piccio), il quale ingiustamente accusato dell'omicidio della donna che amava rischia la forca.
Trattandosi di un indiano e soldato é doppiamente a rischio. I nostri sono all'opera, anche se ostacolati dall'opera di un astuto spione. Dimostrata l'innocenza tutto torna al suo posto - cacciatori di taglie compresi.

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martedì 18 dicembre 2012

Tex a spasso nei boschi


Se Tex va nei boschi non é per cercar funghi.
A lavorare per Thompson ci si rimette la pellaccia, i fratelli Patterson vogliono appropriarsi di tutti i territori intorno (stile Totò Riina) con metodi un tantino violenti.
Solo Pat Mac Ryan resiste e chiede l'aiuto di Tex. Il quale non si fa mai pregare. Mena un sacco di gente e riporta la pace nei boschi per la felicità di elfi e folletti.
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lunedì 17 dicembre 2012

Ridi ridi che la mamma fa l'entraîneuse


L'anziano sceriffo di Serenity non riesce più a farsi rispettare e c'é chi ne approfitta. Solo un gruppo di onesti cittadini, tra cui un entraîneuse ha il coraggio di opporsi chiamando Tex in soccorso. E come può il nostro eroe (benché refrattario alle donne) sottrarsi alla chiamata? Solito scambio di pistolettate e tutto ritorna in regola. Poi arriva la legge Merlin.

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domenica 16 dicembre 2012

Torna Silvio. Niente IMU

Accidenti e Accidentaccio!
Ad averlo saputo prima non avrei pagato nemmeno la prima rata dell'IMU!
Non si fa così, le scelte politiche si fanno per tempo. Non si minacciano le primarie, con il rischio di perderle, per poi rifiutarle. Mi ero già fatto tutto un film e me lo fate mancare.
Mi vedevo le primarie nel PDL, la vittoria di Silvio, la sua candidatura al grido di "comunisti tutti", no all'IMU, abbasso l'Europa e la Merkel.
E invece? Invece no. Niente primarie. Solo il grido "comunisti tutti", "no IMU", "Abbasso l'Europa e la Merkel". Ma vi sembra giusto vivere così?
Lui ritorna perché deve giustamente sistemare i suoi pasticci. Ma dopo, appena fatti i pifferi suoi ci salverà tutti, togliendo tutte le tasse comuniste e riempendo ristoranti e voli aerei come l'ultima volta. 
Che aspettiamo, subito al voto. Per piacere, per favore, per carità! Voglio votarlo subito uno così, ma subito però.

Pasticceria

Domenica pomeriggio, dopo un giro a mercatini, una pausa in pasticceria. Tisana e Sacher. Slurp.

Angera inverno






Risalendo la piramide dei marioli


Ganado e i suoi Apaches Coyotero - assalendo diligenze e predando mandrie - creano non pochi problemi ai soldati incaricati di far rispettare la legge. Ci vuole il solito Tex, il quale scopre che dietro questo primo mariolo ve ne sono molti altri in un crescendo a piramide che lo porta alla cuspide (e che cuspide!) con un finale avvincente ma che nel nostro Belpaese non si materializza mai.
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sabato 15 dicembre 2012

E' morto il criceto

il criceto di casa, che aveva ispirato uno dei miei post preferiti (e uno dei più letti) é morto nei giorni scorsi.
La morte di un animale domestico, quando cioè ha vissuto insieme a te, in casa tua, per un periodo di tempo più o meno lungo, è comunque un dispiacere.
Leggevo da qualche parte che, a differenza di noi bipedi, gli animali nascondono la malattia. Si tratta di un meccanismo di difesa per evitare che i predatori approfittino di una situazione di evidente vulnerabilità. Mi piace pensare che questa diffidenza al nostro amico sia venuta meno nel tempo vissuto con noi.

il link

venerdì 14 dicembre 2012

Caccia a Ottobre Rosso - il film

Tratto dal romanzo "La grande fuga dell'Ottobre Rosso" di Tom Clancy é un bellissimo film con un cast stellare: Sean Connery, Alec Baldwin, Scott Glenn, eccetera eccetera eccetera..  Un premio oscar e due nomination non bastano a descrivere questo classico del cinema degli anni 90.
Deciso a far disertare un intero sommergibile Marko Ramius dovrà combattere una difficilissima battaglia con spie del KGB, militari americani pronti a sparagli addosso ed un solo uomo (un analista della CIA) che gli crede. Riuscirà nel suo intento? Ben giocato sino all'ultima scena.
il trailer

Nessun Batman in Lombardia

Ha ragione l'ex presidente Formigoni quando - a commento dell'ennesimo scandalo tra i consiglieri regionali lombardi - commenta "Da noi nessun Batman"?
Si ha ragione, in Lombardia non c'è Batman, ci sono i 40 ladroni e pure Alì Babà (a lui decidere chi sia) come sono 40 i consiglieri regionali indagati per ruberie sui rimborsi della cosiddetta "rappresentanza istituzionale". Cioccolatini, cene, proiettili, menù baby al Mc Donald's, videogiochi, degustazioni di vini, cene offerte a tavolate di 20-30 persone alla volta.
E' uno dei simboli dell'eccellenza lombarda, come la chiama lui l'ex Celeste silurato per le ruberie e per la mafia in Giunta.
Che orgoglio, che ebrezza! L'unica speranza che come nella fiaba li si chiuda nella grotta buttandone le chiavi.

giovedì 13 dicembre 2012

Ma sei scemo?

Prima le primarie, poi le solitarie, prima sfiducia Monti, poi lo candida alla guida del nuovo governo, prima tira fuori il dinosauro dal cilindro poi dichiara di volersi far da parte, prima Alfano é da rottamare poi candida Alfano, prima solo il 10% dei parlamentari si potrà ricandidare, poi non é vero niente.
Ma sei scemo?

Altan - Colombo

Finito di leggere ieri sera. In molti paesi del mondo Altan sarebbe in carcere per gli sberleffi che solo lui sa lanciare a santi ed eroi ma, ci riesce talmente bene che pochi istanti dopo l'arresto sarebbe già libero di riprendere la sua azione. Almeno spero :)
Eroi e Santi sono privi di scrupoli, di idee, di obiettivi, per la verità sono privi di tutto.
Non sanno dove vanno, cosa vogliono, per cosa combattere.
Sono inseguiti dal senso di colpa e di frustrazione e circondati da un mondo sozzo, volgare, ignobile che li eleva perché infinitamente basso.
Che altro aggiungere di questo bravissimo scrittore? Che é l'inventore della Pimpa e del Cipputi, ma che con Colombo, Franz (s. Francesco), Don Giovanni riesce a raggiungere vertici di comicità e contestuale ferocia senza pari.

mercoledì 12 dicembre 2012

Tora! Tora! Tora!

Di tutti gli episodi della 2° guerra mondiale, l'attacco giapponese al Pearl Harbor resta il più dibattuto.
A fronte di una storiografia e di una equivalente cinematografia che, riporta un tradimento della neutralità americana da parte dei guerrafondai giapponesi, vi é chi sostiene una consapevole scelta americana di pagare uno scotto pur duro e scuotere un opinione pubblica tutt'altro che intenzionata a scendere in guerra.
La scelta di lasciare che i giapponesi colpissero - senza perdere le preziose portaerei - e poter così giocare il ruolo di chi dell'onore perduto cerca vendetta.
Ottimo il libro nel descrivere le fasi della battaglia con i due assalti aerei e i timori dei giapponesi.
Da affiancare al bellissimo film del 1970 che porta lo stesso titolo e che vinse un premio Oscar per gli effetti speciali.

martedì 11 dicembre 2012

Senza parole


Credo che una prima pagina come questa valga più di qualsiasi commento.
Un altro potrebbe essere l'intervento della Litizzetto da Fazio
video Litizzetto

lunedì 10 dicembre 2012

il giorno dei commando

Ottimo libro sulla seconda Guerra Mondiale ed in particolare sull'episodio, poco conosciuto, del disastroso sbarco a Saint Nazaire nel Marzo 1942.
La vera nota positiva dell'attacco é costituito dai danni causati al bacino di carenaggio che impedì alla corrazzata Tirpiz di ricoverarvisi e aiuto gli inglesi nella battaglia dell'Atlantico.
Il folle attacco si risolse in una sonora sconfitta per gli Alleati che imparata la lezione tornarono due anni dopo in forze.
Hitler si impensierì a tal punto da avviare le opere di fortificazione delle coste francesi, un opera inutile quasi quanto la linea Maginot. Ma questo é un altro paio di maniche.

Angera - Mostra dei presepi

Domenica mattina in giro per Angera. Una mostra di presepi da vedere assolutamente.

domenica 9 dicembre 2012

il giorno in cui fu ucciso il leader

Scritto nel 1985 da Nagib Mahfuz - premio Nobel per la letteratura nel 1988 - storia a più voci che scava nell'animo dei protagonisti facendo assumere diversi punti di visti della stessa vicenda.
Sullo sfondo la crisi generata dalle scelte di politica economica volute da Sadat e il liberismo che porta ad un aumento dei prezzi tale da impedire ai protagonisti di vivere i propri sogni.
Sposarsi, avere un futuro, migliorarsi. Il tutto tentando di rispettare regole di un passato che si sgretola di fronte alla nuova realtà.

venerdì 7 dicembre 2012

Big Babol

L'anno non lo ricordo con esattezza. Sarà stato il 1979.
Stavo forse andando dalle parti del campo sportivo a Domodossola. A farci che? non lo ricordo.
Al ritorno incontro Cassarino Crocifisso, mio compagno di scuola alle medie.
Mi allunga una cicca enorme! E' una Big Babol, una cosa da non credere. L'ho masticata per ore, mi facevano male le mascelle. Non pensavo neanche potessero esistere cicche così grandi.
Felicità é piccole cose o grandi chewingum.

il centenario che saltò dalla finestra


Finito di leggere questa mattina.
Una sorta di Forrest Gump che attraversa in modo lieve l'intero secolo breve e grazie ad una serie di fraintendimenti supera la soglia dei cento anni con nuove avventure.
Divertentissimo libro che insegna a prendersi in giro e soprattutto a non prendere sul serio religione e politica - due materie che hanno fatto un sacco di danni all'umanità - ma pensare come il Candido di Voltaire che forse non si vive nel migliore dei mondi possibili ma é la nostra visione che cambia il mondo.

 

giovedì 6 dicembre 2012

Scendo in crampo


Ebbene si! scioglie le riserve il nostro Silvio e "Oplà Silvio Style" come cantava qualche sera fa Crozza, rieccolo in campo, anzi in crampo.
L'artefice dell'attuale sfacelo, colui che "i ristoranti sono pieni e la crisi non c'è" salvo dimettersi per la vergogna mondiale riappare.
Quello che "ora arrivano le primarie" e i fessi che ci hanno creduto, dentro e fuori dal PDL cancella tutto e riappare.
Ma perché? perché dico io, per essere di Destra in questo Paese bisogna disegnare pistolini sulla scheda  elettorale dallo schifo che ti viene?
Solo l'anagrafe porrà rimedio a questa tragedia. Mi viene da piangere.

Solo per golosi


Oggi ero a Varese. Proprio di fronte all'Ospedale del Ponte, su suggerimento dei medici che ci bazzicano, sono finito in questo bar pasticceria a bere un caffè. E' un posto fantastico. Mi ricorda molto certe atmosfere dei bar di Londra. Le paste e i dolci sono super, il caffè divino. Che altro chiedere? 

mercoledì 5 dicembre 2012

il prossimo anno? Da dedicare all'arte

Tra le mille cose che mi immagino di fare il prossimo anno vi é quella di leggermi i libri d'arte che si aggirano per casa.
Arte é percezione visiva dell'Arnheim é il testo da cui iniziare, voglio farne la base su cui sedimentare il mio poco sapere artistico. A seguire 3 tomi di Argan con la storia dell'arte italiana e storia dell'architettura del Perogalli. Il Pesner con la storia dell'architettura europea. qualche testo su Bauhaus, Wright, La pittura di Hopper (che adoro), il Gombrich (fantastico, già letto), 2 tomi della storia sociale dell'arte di Hauser, 12 tomi dell'arte del XX secolo.
Ovviamente un anno del genere necessita di qualche mese aggiuntivo ...
Voglio proprio vedere se, alla fine dell'anno, quella capra che sono al riguardo avrà fatto progressi ;)
p.s. ovviamente se il 21 dicembre prossimo non finisce il Mondo. Sennò morirò gnorante!

martedì 4 dicembre 2012

I diecimila eroi che fuggirono


L'armata dei diecimila, arruolata da Ciro il Giovane, le cui peripezie divengono per Senofonte un eccezionale storia che giunge nel tempo sino a noi con la sua forza narrativa.
Pochi libri riescono a trasformare il racconto di una ritirata in un epica lotta per la sopravvivenza al punto di rendere i fuggitivi in eroi. Recentemente un articolo giornalistico che ho letto raffrontava "il sergente nella neve" di Mario Rigoni Stern a questo episodio del passato.
Può essere, ma al di là di ogni ragionevole dubbio siamo di fronte ad un libro che per capacità narrativa, per emozioni, per grandezza non ha nulla da invidiare ai grandi testi del mito.

Centro storico vs Centro Commerciale


Una domenica come le altre, ormai verso il Natale. Vento freddo, con Ezia e Sofia decidiamo di recarci a Castiglione Olona. Centro Antico, con bellissimi edifici storici e sede di un mercato mensile - la fiera del Cardinale. Ci ero stato anni or sono. Tanta gente, bancarelle, animazione.
Giornata fredda e ventosa dicevo. Appunto. Quattro bancarelle, tre negozi aperti, tanta buona volontà ma nessuno in giro. 50 persone? Si forse si. Cosa è successo?
Decidiamo di recarci verso Varese, forse in centro i negozi sono semi - aperti. E comunque spesso le bancarelle ospitano qualcosa di carino da vedere.
Sul percorso passiamo da Belforte - mega super iper centro commerciale. Andiamo a prenderci una cioccolata al calduccio e guardare due vetrine. Perché?
L'Italia ha un enorme capitale storico architettonico. Oltre 8.000 centri cittadini, ognuno con tradizioni, merci, usanze diverse e dialetti che distinguono i singoli abitati anche a pochi km di distanza.
Quello che è stato negli anni il centro dei commerci e dell'animazione cui rivolgersi per trovare merci e contatti è andato perdendo smalto, sino a scomparire, surclassato dai Centri Commerciali. Nuovi spazi di interazione.
Cosa è venuto meno? Perché l'appeal è scomparso? Certamente ha giocato il limite tecnologico, manca la pulizia, manca la sicurezza, spesso mancano anche la luce e i servizi igienici.
Poi, progressivamente, la gente si è stancata del caldo d'estate e del freddo invernale. Se vi fa ridere questa affermazione pensateci sopra e giudicate i vostri comportamenti.
La cosa folle è che, per vedere un "Mercatino", evento che in passato impegnava tutti i centri cittadini (ora è rimasto il mercato settimanale, ma anche qui forti segnali di cedimento) bisogna fare un sacco di km o quasi andare all'estero...
Rimedi. Intanto niente di personale contro i centri moderni. Ci si trova di tutto e probabilmente rappresentano una miglioria ai limiti del passato.
Un alternativa sono diventati gli outlet, ma puzzano di falso lontano un miglio. 
Si riscrive la città ad uso e consumo del consumatore mordi e fuggi, si toglie sporcizia, pericolo, buio, cacche in terra ed ecco il miracolo. Soprattutto gli si fa una miriadi di parcheggi.
Perché che vi piaccia o no senza parcheggi il centro cittadino è bell'e che morto. 
Tentiamo di dare lustro al nostro passato, riprendiamoci i centri cittadini. Perché un centro commerciale lo si piazza ovunque, un centro storico può solo morire.



domenica 2 dicembre 2012

Tex capitalista ?


E' per difendere il mercato, dalla spinta inflazionistica derivante dalla creazione dell'oro attraverso la pietra filosofale, che Tex distrugge il laboratorio di Sebastian? Perché la storia proposta da Galeppini pur nel suo splendido corollario di crotali, yaquis, soldati messicani corrotti, soldati imbranati, si conclude con questa morale. Meglio perdere una incredibile scoperta che rendere partecipi i popoli tutti.  Con un assedio degno di quello dato alle banche dal movimento "Occupy Wall Street" ma al tempo stesso in preda alla superstizione Tex distrugge il libro che avrebbe permesso la creazione dell'oro. Come giudicarlo?
Nell'eterna lotta tra il bene e il male, intrapresa da Willer e i suoi accoliti non c'é spazio per lo spread, per l'inflazione e nemmeno per le fluttuazioni dell'oro. Quindi la scoperta finisce alle ortiche. Tragico per noi cittadini moderni, abituati a svegliarci ogni mattino che il Signore ci dona con un occhio ai mercati. Unica nota positiva, nelle avventure di Tex non incontreremo mai Mario Monti alla guida di un governo da abbattere perché frutto delle mire del capitale bancario.

sabato 1 dicembre 2012

Cinque stelle di paura

Seguo con interesse il Movimento 5 Stelle lanciato da Beppe Grillo.
In particolare ne osservo le trasformazioni nel tempo.
Leggo negli atti, nelle dichiarazioni, nelle intenzioni, una terribile paura.
La politica é cosa difficile e feroce, e questo é noto a tutti. In particolare si fanno le belle facce ma ci si fa le scarpe tra simili e si rispetta l'avversario salvo fargli le brutte facce in pubblico.
E' sempre stato così e così sempre sarà.
Ma al tempo stesso é evidente che quando un movimento, un partito, un idea é in gestazione, la paura fa 90 e allora tutto e tutti sono avversari.
E' questo che si legge in ogni atto del Movimento e del suo virtual-leader Grillo. Una paura fottuta di non riuscire a governare più nulla, di dare spazio alla protesta senza riuscire ad incanalarla.
E così ecco i malintesi: non si parla in pubblico, non si va in televisione, non si dice e magari non si pensa, che forse é meglio. Il verbo giunge dall'alto, anzi dal web - strumento utile ma estremamente pericoloso se non regolamentato a priori - e chi sbaglia é fuori in un nano secondo. 
Capisco i timori del capo e di chi gli sta intorno, capisco che le persone sono deboli e al tempo stesso desiderano non solo lavorare ma anche avere un piccolo legittimo istante di notorietà. E chi non lo vorrebbe?
Meno vincoli e più coraggio. Perché il rischio é di smorzare gli entusiasmi e finire a breve tra i dimenticati della Storia. Benché in questo momento, contro molta parte del sistema partitico si vinca a man bassa anche candidando un marziano, tutta questa abbondanza non dura a lungo. Non in tempo di vacche magre.

mercoledì 28 novembre 2012

Savana Padana - il libro


Poco più di centotrenta pagine. Un libretto che scorre via come un "ombra" di vino.
Vita vera, vita dura nel nulla della pianura veneta. Anzi, della Savana Padana, come lo scrittore Matteo Righetto intitola il racconto.
Zingari ladri e omosessuali, Cinesi che delinquono, Mariuoli Veneti che fanno di peggio, Carabinieri Terroni che credono di sapere tutto e arraffano come tutti gli altri, Estetiste Pornodive. C'è di tutto in questo variopinto mondo, ove l'unico obiettivo é sopravvivere facendo soldi in malo modo.
E di tutto succede, compreso il furto nella casa sbagliata della Statua di Sant'Antonio, con una ridda di conseguenze surreali.
Se non fosse un racconto si potrebbe pensare ad un rotocalco di nera in un qualsiasi quotidiano di provincia.
Dopo tanti detective belli e dannati, una storia italiana su cui riflettere. Bello!
 

martedì 27 novembre 2012

UTU - Un solo lungo cliché

"Quando il tenente Osborne viene incaricato, in quanto esperto della questione Maori, di indagare sul misterioso suicidio del collega Fitzgerald, non immagina lontanamente che sta ficcando la testa in un ginepraio dai contorni indefiniti e sanguinari.
Prima di morire, Fitzgerald era sulle tracce di un violento attivista maori, ed è da lì che cominciano le ricerche di Paul Osborne.
Il poliziotto sa bene che la violenza latente nella comunità maori è alimentata dallo status di cittadini di serie B in cui i Pakeha, cioè i bianchi, hanno relegato i maori sin dai tempi della colonizzazione inglese, e le sue indagini lo porteranno a scoprire l'esistenza di un vero e proprio complotto orchestrato dai vertici del potere bianco per impadronirsi di un antico e sacro terreno maori.
UTU è la storia di una vendetta (e UTU significa vendetta) messa in atto da un gruppo di fanatici adepti di un antico culto anticolonialista per punire i bianchi per averli defraudati.
L'avventura che si dipana dal semplice furto di un'antica ascia da guerra, sottratta a un collezionista reazionario si tinge sempre più di rosso man mano che Osborne indaga, finché sul suo cammino costellato di cadaveri si imbatte nell'attività sciamanica di un macabro tatuatore e dei suoi allucinati seguaci.
Con uno stile vibrante e mozzafiato, Ferey ci trascina in un contesto di teste mozzate, armi automatiche, droghe esotiche ed elaborati tatuaggi di guerra che tengono il lettore con il fiato sospeso". (tratto dal libro).
 

Finito di leggere UTU di Caryl Férey - 395 pagine di poliziesco nero come la pece.

Tossico, cattivo, alcolizzato, preda dei suoi deliri. Questo deve essere necessariamente il poliziotto che, protagonista della vicenda, insegue le sue vendette personali.
Violento quanto basta (e ci può stare) ma le lunghissime pagine di rincorsa nei paradisi artificiali derivanti da ogni genere di droga dopo un po rompono la ciolla.
La storia é credibile, e non la anticipo. I personaggi pure, ma non esageriamo. Non esageriamo.
Bella l'ambientazione neozelandese e la descrizione della condizione dei maori.

lunedì 26 novembre 2012

Quando la morte non vale niente

Riporto stralci dell'articolo apparso su La Repubblica.it - completo di video che invito a visionare per assistere alla vicenda. A seguito della morte dei sei braccianti rumeni a Rossano, si é creato un parapiglia da parte dei becchini (così vanno chiamati) per accaparrarsi le salme. Che altro aggiungere? Che la morte non ha alcun valore, solo quello economico dei corpi da tramutare in denaro. Leggetevi i Promessi Sposi e il comportamento dei monatti nella Milano invasa dalla Peste. Non é cambiato nulla.



La scena da sciacalli è stata raccontata in parte da un video pubblicato dal "Quotidiano della Calabria". Protagonisti i titolari e i dipendenti di alcune agenzie di pompe funebri dei paesi vicini, accorsi sul luogo della tragedia una volta allertati dalle forze dell'ordine e dai sanitari. Uno spettacolo sconfortante, scrive sulla testata calabrese il giornalista Valerio Panettieri. "Quelli sono tutti miei - si sente urlare davanti alla carcassa dell'auto - . Sono stato avvisato dall'ospedale, sono arrivato per primo, se qui viene qualcuno che non è di Rossano succede un casino. Questa è roba nostra, non vogliamo gente da Corigliano o da Mirto".


Dall'altra parte la replica: "No, facciamo uno a testa". Poi gli spintoni e la rissa. Quando lo scontro sembrava essersi placato, mentre si trasportava una delle salme, il titolare di una delle agenzie ha dato nuovamentea in escandescenze. I portantini hanno perso l'equilibrio, facendo cadere a terra dalla barella il corpo che vi era adagiato. A quel punto, gli amici e i parenti delle vittime hanno cominciato ad urlare. "Vergognatevi, questo è il mio sangue, non sono dei cani questi sono esseri umani". La situazione è rimasta tesa fin quando le auto con a bordo i corpi dei sei lavoratori non si sono allontanate, inseguite ancora dalle grida: "Sciacalli, sciacalli!".

sabato 24 novembre 2012

Radiatori per la Norvegia



Senza ombra di dubbio é la miglior parodia che il continente africano potesse mettere in atto.
Raccogliere fondi, con la solita canzoncina farcita di buoni sentimenti, per portare radiatori (o caloriferi a corrente) per gli infreddoliti abitanti della Norvegia.
Se non ci fosse da piangere ci sarebbe senz'altro da ridere. Anzi facciamoci una risata per la coraggiosa iniziativa che vuole ribaltare la sorte e l'abitudine buonista di aiutare l'Africa.
Aiutiamo anche noi i poveri norvegesi :)
ecco il link:  Radiatori per la Norvegia

mercoledì 21 novembre 2012

La banalità dell'eugenetica


Una storia terribile. Tanto più perché banale, reale e subdola.
La fine di centinaia di migliaia di persone colpevoli di essere "meno umane" di qualcun'altro che si erse a giudice della loro vita.
Ho intitolato questo post "La banalità dell'eugenetica" perché ho voluto evidenziare come sia semplice il rendere banale la differenza tra persone, al punto da condividere l'idea di sopprimerle.
Il clima dell'inizio 900 rese possibile alcune atrocità del nazismo. E dopo aver letto questo libro ci rendiamo conto che nulla é stato inventato, tutto era sotto gli occhi di tutti e accettato dalla comunità scientifica.
Gli aspetti economici portati dalla crisi del 1929 e dalla guerra mondiale non fecero che aumentare le pressioni per procedere alla morte di massa dei diversi, dei "minus".


Ultra