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venerdì 19 maggio 2023

Cecità



Quindi, mentre mezza Italia andava sott'acqua, ascolto una surreale intervista del presidente dell'associazione del qualchecosa della confagricoltori...  il quale, dopo aver detto "sia chiaro, siamo tutti a favore dell'ambiente" - frase che non significa una emerita pippa, se non a premettere che lui mica ci crede, se la prende con il falso ambientalismo (quello per intenderci che non fa pulire i fiumi) e con le nutrie, colpevoli queste ultime di fare i buchi negli argini e favorire il crollo delle dighe.
Premesso che quello dei fiumi non puliti a causa degli ambientalisti è l'ennesima bugia (non vi dice nulla l'estrazione della sabbia e del materiale dai fiumi in modo indiscriminato e spesso abusivo per l'edilizia?) e quella delle nutrie assassine è probabilmente dovuto all'assunzione di droghe da parte dell'intervistato, mi vengono da fare alcune considerazioni.
  • Cementificazione del suolo?
  • Riduzione dei fiumi a canali di scolo?
  • Costruzione negli alvei?
  • Tre condoni edilizi che hanno devastato il territorio nazionale?
  • Mancanza di piani di protezione civile, del loro aggiornamento, della loro diffusione e conoscenza?
  • Mancanza di programmazione urbanistica?
  • Mancanza di investimenti nella salvaguardia idrogeologica?
Dicono niente queste parole all'accusatore delle nutrie? Ma poi, di tutte le stronzate che potevo sentire, ora il problema sono le nutrie? e perché non l'orso del Trentino che azzanna gli operai del Comune se tentano di pulire gli argini del fiume?
E non ho parlato di cambiamento climatico, mica che mi accusano di dire cose che non esistono... per favore Non trovate capri espiatori per colpe solo vostre.
 
PS: E se invece di rimpiangere l'inutile naja facessimo fare un corso obbligatorio di protezione civile e soccorso sanitario in tutte le scuole e oltre?

giovedì 20 maggio 2021

3 vs 1

In un Paese civile basterebbe questo acronimo per buttare in carcere Grillo Jr e i suoi accoliti... buttando subito dopo le chiavi per lungo tempo. In Italia, patria mai pentita del "delitto d'onore", del femminicidio, della corsa ai siti porno affiancata dall'assenza di educazione sessuale nelle scuole, ad un meridione (e non solo quello) ove la donna è ancora preda, possesso, minus habens rispetto al maschio tanto celebrato in famiglia... ove la Chiesa e molto ambiente retrivo vede l'aborto come un uggia e il calo delle nascite come una ritorsione femminista... ebbè che cosa pretendi mai?

Non troverebbe altra giustificazione, senza cotanto costrutto e retroterra culturale, la reprimenda di Grillo Senior, quello che in un video forcaiolo e misogino ha difeso a spada tratta il figlio (sono tutti buoni gli scarafoni propri) dando della zoccola alla impudente straniera, rea di aver bevuto, di essere consenziente, di voler profittare di tanta celebrità... 

Così oltre ad aver schifo del figlio ora ho schifo pure del padre. Che poi lo stesso fosse un pagliaccio lo si sapeva da tempo... quindi nulla di nuovo sotto il sole.

Ma veniamo alla vicenda... se dopo una notte brava e schifosa, devi vantarti allora non hai capito nulla.. anzi hai capito ancora meno.. non hai capito che le donne vanno rispettate, che non è il tuo pisello che comanda ma il tuo cervello (avercelo) e che certe bravate non ti qualificano come persona ma come bestia, bruto, infame... per questo auguro lunga prigione... o lavori pubblici con una bella blusa gialla con la scritta "stupratore", "depravato"... e sotto in piccolo "cretino"... 

martedì 19 gennaio 2021

Zona Rotta


Dopo l'incapace gestione Gallera, il cambio al vertice della Regione si è fatto subito sentire. L'Assessore/Vice Presidente Letizia Moratti sbraita all'indirizzo del Governo come se non ci fosse un domani per fare cosa? Per difendere la salute dei lombardi? Per recuperare il tempo perduto e la non invidiabile posizione nella vaccinazione anti Covid? Per rispondere al perché al PAC tanti anziani ci hanno lasciato le calzette a causa delle malaugurate indicazioni della Giunta? Per raccontarci finalmente la verità sui camici Paul & Shark e sui soldi tornati dalla Svizzera (o altro paradiso fiscale) per coprire la marachella del Fontana? Ma certo che no! Per avere le zone arcobaleno... d'ora in poi (forse) grazie anche alla complicità di certi sindaci di sinistra, avremo le zone multicolor, in questa via Rosso, in quell'altra bianco... e via una serie di colori degni del pantone della Sikkens...
E (questo accade mentre sto scrivendo) per pretendere che i vaccini siano distribuiti alla Regioni in base al loro PIL. Prima i ricchi, grida a gran voce la neo assessora! Prima i benestanti! La salute pubblica? Ma quale, ma dove? Pare di essere in certi claustrofobici film ove ai poveretti viene rubato tutto, persino gli organi, a favore dei benestanti... Se la giornata si vede dal mattino... siamo messi male.

domenica 5 aprile 2020

Cronache dal Coronavirus - 6

UNICA MALATTIA - DIVERSE LE CURE.
E' di questi giorni la scelta del Governo Ungherese, a fronte dell'acuirsi dell'epidemia di COVID-19 di concedere i pieni poteri all'attuale presidente Orban Viktor.
Non che già non ne avesse, o che quella ungherese non potesse già essere soprannominata "Democratura"... no, visto che non c'é limite la peggio, si è andati oltre. Instaurato una dittatura con regole tali che, ove chi ad esempio scrive sui giornali notizie false (datemene la definizione però) rischia 5 anni di carcere.
Quindi chi dirà che in Ungheria c'è una dittatura, andrà in galera senza passare dal via (come nel Monopoli).
Analoga situazione si manifesta nelle Filippine, dove, chi esce di casa nonostante i divieti, viene preso a fucilate…
In Italia (per ora) esiste la democrazia. Ci sono le multe, ci sono le autocertificazioni, ci sono purtroppo un sacco di imbecilli che non rispettano nulla… A fronteggiarli alcune macchiette locali, mi riferisco ai sindaci ed ai presidenti di regione (Governatori) che non perdono occasione di postare in rete messaggi farneticanti, minacce di ogni tipo, decreti che vietano la vendita dei pennarelli, o che impongono di non allontanarsi a più di 200 metri da casa.
Alcuni mi ricordano una recente versione della "buonanima"... passano il tempo lanciando strali, minacce, urla roboanti… A quando le scritte sui muri tipo "E' il virus che traccia il solco è il fucile che lo difende" ???
Che dire poi delle minoranze? Quando Orban ha fatto quel che ha fatto, lo hanno difeso a spada tratta! Salvo poi accusare il premier Conte di non coinvolgerli… (perché si sa che l'erba del vicino è sempre più nera).
A fronte di questi Guitti, preferisco di gran lunga il competente e gentile Dr. Borrelli, o il noiosissimo Domenico Arcuri, che ogni sera alle 18,00 ci informano, danno numeri, fanno previsioni, rispondono ai giornalisti e si prendono un sacco di parole.
Non sono perfetti, non sono infallibili, non hanno il pugno di ferro, molte cose gli sfuggono e tentano con le parole di compensare i fatti, anche perché tutti lo dimenticano, il funzionamento dell'italica burocrazia non è proprio da portare ad esempio.
Ma sono competenti, seri, nominati democraticamente, riescono a dimostrarsi onesti nel loro operare e nell'informare. Questa è la democrazia e la preferisco di gran lunga a certi personaggi vicini e lontani… che vorrebbero curare il virus con l'olio di ricino… no grazie. 

venerdì 3 aprile 2020

Cronache dal Coronavirus - 5

IL PLATEAU. In montagna, lo sa bene chi ci va, molto spesso il rischio non dato dalla salita, ma dalla discesa, quando la fatica si fa sentire, quando il senso di attenzione, il timore, vengono meno, si allenta l'attenzione, si cade… si muore. Serve, questo ragionamento, per fare un parallelo con l'attuale regime di clausura imposto dall'imperversare della pandemia. Tutti rispettosi (o quasi) sino ad oggi, con lo stabilizzarsi della situazione (non si parla di discesa, ma di costanza del dato), si comincia a parlare del "dopo", della discesa… Con un rischio evidente, anzi più d'uno…. il venire meno della paura, l'idea che si possa cominciare a non rispettare le regole (tanto sta finendo), quella che l'insofferenza, le difficoltà evidenti della parte economica che non vede l'ora di riprendere…. le grida e le promesse di certa parte politica (Renzi in testa) che propone, minaccia, chiede a gran voce, la riapertura! Perché vivaddio occorre ripartire, produzione, produzione… minchia!
E' questo il momento, dicevo, noto agli alpinisti, in cui si cade, si commette l'errore, ci si schianta… Non rischiamo davvero di commettere questo errore. No, davvero. Vedremmo sfumare tanta solerzia.

 

domenica 22 marzo 2020

Cronache dal Coronavirus - 3


QUELLI CHE, TUTTO CHIUSO
Neanche in tempi normali Facebook ha mai brillato di chiarezza, lucidità, intelligenza. Figuriamoci in questi concitati tempi di Corona. Tempi in cui, chiusi in casa, in balia di governatori galvanizzati e preda del celodurismo, ci attacchiamo alla televisione (riscoperta dopo un periodo di coma, crollo di ascolti e di credibilità) alla radio, ai giornali ed alle loro pagine web.
Prendiamo il caso di quelli che, chiudiamo tutto. Ovviamente quando dicono tutto, intendono TUTTO. Gente che una lezione di economia non l'ha mai vista in vita propria, non sa cosa sia una filiera produttiva, non dico la differenza tra capitalismo e comunismo, ma almeno le basi…. nulla!
Quelli che tu devi chiudere, loro no. Quelli che, poi vanno al supermercato e si incazzano in fila (ma come mai, tutta sta gente?!), che la roba non la trovano e allora vai di strilli… (come cazzo faccio a preparare i fusilli col pesto, nello scaffale non c'era!).
A questi aggiungerei gli Strepitors (la nuova razza direttamente giunta a noi dai dinosauri, deviando il processo di evoluzione darwiniana) gli Strepitosauri… quelli che ne hanno per tutti.
Per quello che porta fuori il cane, per quello che va a correre, per il politico che non capisce nulla, per il vicino che si affaccia al balcone a cantare "Fratelli d'Italia", per gli stranieri, per i ragazzini che si fanno beffe dei divieti (qui hanno ragione), per gli uccelli che cantano e per la Primavera che incombe.
Insomma, tutti coloro sono rinvenibili su Fb, li si riconosce per i titoli MAIUSCOLI, per riportare cazzate di terza mano irripetibili e talmente false da far apparire reali i capelli di Trump e di Silvio…
E la cosa più assurda è che io sto qui a perdere tempo a scriverci sopra… bah.

martedì 10 marzo 2020

La rivolta delle Scianél

Che dire di questa sceneggiata da Repubblica delle Banane? A caldo direi che sarebbe bastato far volare un sacco di legnate, ben date, per spiegare il punto di vista degli onesti, di quelli che in galera non hanno nessuno e che vogliono vedere garantiti il loro benessere, sicurezza e diritti da certa feccia.
Poi, accettare che, una specie di capopopolo con tanto di mascherina (non si sa mai, metti che prendi o dai il Coronavirus) salti sul cofano di un'auto della Polizia, ululando e minacciando, è inaudito, inaccettabile, impensabile.
Arrestare immediatamente, caricare di sanzioni infinite oltre che di quattro pedate nel culo. Questo per ristabilire l'ordine.
Passata la rabbia e lo sbalordimento, occorre fare alcune considerazioni:
1. la terribile situazione carceraria, indegna di un Paese civile… sovraffollamento, mancanza di una logica di recupero dei detenuti, carcere come punizione e non riabilitazione;
2. evidente incapacità nel gestire le emergenze e nel comunicarle da parte del Sistema Paese… questa è un'autentica bestia che paghiamo a caro prezzo;
3. demandare alle forze dell'Ordine un'azione che poteva essere gestita con Servizi Sociali ed in modo soft, riprogrammando la gestione dei colloqui, della salute della popolazione carceraria e di chi li sorveglia…
Ecco, questo lo devo dire… senza dimenticare che subito dopo avrei fatto volare tanti di quei calci, ma tanti di quei calci… alle tante Scianél accorse a lamentarsi e protestare...

sabato 22 giugno 2019

I figli degli uomini

Sono rari quei casi in cui, la trasposizione cinematografica di un romanzo, racconto o storia, riesca ad eguagliare un bel testo. Sono mosche bianche!
Di solito, pur avvantaggiati dalla potenza del filmato, della visione, i film perdono, nulla possono contro il potere della parola. Ed invece ecco l'eccezione.
Incuriosito, dopo aver visto il bel film, qui la recensione, eccomi a leggere il testo… con mia somma disperazione…
Quello che leggo non è un romanzo, è uno sciupio della carta su cui è stampato.
Una storia senza capo né coda, un racconto che non va da nessuna parte… che parte quasi bene, crea qualche aspettativa, ma che finisce in vacca.
Scritto con i piedi, pagine e pagine per descrivere i minimi inutili dettagli "aveva i capelli rossi, le lentiggini, una giacca verde, la cravatta blu, le calze rosse, le mutande rosa, le scarpe con un buco sotto la suola, due foruncoli sul culo, un porro all'orecchia…. eeeeeee! Che cazzo! Ma cosa è? una gastroscopia? Una necroscopia forense? Ma piantala, vai a vendere frutta al mercato invece di scrivere così…
E la storia? Non si capisce come, da un istante all'altro, il colpo di scena che porta da morte certa a comandare l'intera Gran Bretagna ci viene somministrato con una tale tristezza, sciapo, sminchio, al punto che uno poi deve per forza dire: "ma allora! ma basta!!!" e buttare il romanzo nella carta da recupero…
 

martedì 23 aprile 2019

Ecco, se lo dicessero in un altro modo, forse

Ecco, mettiamola così, se invece di mentire, dicessero le cose come stanno, forse, ma dico forse, potrei anche dargli ragione, o almeno sostenerne alcuni aspetti.
E invece no, mentono, senza ritegno, falsando i dati, le informazioni, la verità.
Quindi è giusto che io non gli creda, che non accetti il loro punto di vista, che lo combatta e lo smentisca.
A cosa mi riferisco?
Al terribile dramma dell'immigrazione.
Se i nostri politici, dicessero con molta franchezza: "guardate, non è che non li vogliamo (bugia) ma guardate come siamo ridotti! Siamo degli incapaci! La giustizia fa acqua, la sanità fa schifo, metà dello Stato è in mano alla mafia, la corruzione é imperante, il lassismo, la poca voglia di lavorare, l'assenteismo, la violenza  tra le mura domestiche che colpisce moglie e compagne è ovunque… che futuro diamo a questa gente, se non siamo nemmeno in grado di badare a noi stessi?"
Ecco, me la vendessero così, potrei dargli quasi ragione. Ma quando mi sento dire che le "magnifiche sorti progressive" del nostro amato Belpaese, sono minacciate da questi puzzolentissimi stranieri, che ci rubano il lavoro e infastidiscono le nostre donne, ecco, lì mi scatta il demone… non li reggo, non li posso reggere… perché insultano l'altrui intelligenza.

lunedì 31 dicembre 2018

La manovra del Poppolo

Era da tempo che non scrivevo di attualità, o meglio, era tempo che non scrivevo di politica, in particolare quella nostrana. Quella della adorata Italia.
Forse perché schifato, forse perché attendista, forse perché avevo bisogno di fare e pensare ad altro, ho rinviato commenti su persone e cose ad altra occasione. Francamente non ne avevo alcuna voglia, per dire poi cosa? Che l'esito delle elezioni, che ci ha regalato una frammentazione incredibile e nessun vincitore era cosa certa da prima? Forse che il forsennato balletto che ha portato alla nascita del governo giallo-verde era altrettanto scontato? O che l'esito dell'infausto incontro e dell'ancora più infausto e penoso "contratto di governo", documento non votato da nessuno (lasciamo perdere la pagliacciata dei gazebo e del sito internet) e che non ha alcun valore democratico, non era prevedibile? Che dire poi delle parole spese a vanvera contro il Presidente della Repubblica? Un giorno garante della democrazia, il giorno dopo da incriminare, poi da ringraziare? (allora! decidetevi!). Una pena, una lunga, eterna, ignobile, pena.
Forse anche questo mi ha tenuto lontano, mero osservatore. Ora però siamo al dunque! Effetti speciali! La manovra è arrivata… doveva essere quella festeggiata sul balcone (altra buffonata), quella del 2,4%, quella che da lì non si torna indietro di un decimale, quella che non saranno mica i numerini a spaventarci… ed intanto miliardi bruciati su e giù per le incaute dichiarazioni…
Arriviamo allo sparuto 2.04% ma a che costo da pagare? Intanto le due bandiere (reddito di cittadinanza e quota 100) svuotati completamente (ma tenuti artificialmente in vita in vista delle Europee), poi debiti a babbo morto… tanto ci penseremo dopo… se questo è il nuovo che avanza, non rivoglio il vecchio (le demenziali azioni di Renzi le ricordiamo ancora) ma questa non è l'alternativa, è peggio ancora… E intanto questi inneggiano al Poppolo (quello con due p) una amuleto da portare in giro per dare un senso ad ogni singola boiata. Ne vedremo delle belle… ma quello a cui abbiamo assistito sino a qui è già abbastanza chiaro. E non mi piace.

lunedì 1 gennaio 2018

Austria Felix

Saranno stati i postumi derivanti dai festeggiamenti del centenario di Caporetto, ad aver fatto perdere lucidità e pragmatismo ai vicini austriaci?
Con i suoi poco più di 8 milioni di abitanti, dove trova la forza, lo slancio e finanche il coraggio, per lanciare mire espansionistiche verso il nord Italia, sino a promettere passaporto a chi parli tedesco e possibilità agli atleti altoatesini di gareggiare sotto le bandiere biancorosse?
Potenza della stupidità...
Abituato all'innumerevole riproposizione televisiva della Principessa Sissi, mi ero fatto un'idea romantica di questa bella nazione... e ricordo ancora con piacere la visita di Vienna nel lontano 1985...
Ed ora invece eccoli qui... quelli della destra estrema, che invece di pensare ai cavoli loro, vorrebbero invadere il sud e riprendersi le antiche terre Asburgiche...
La mente umana ha memoria breve... tanto da dimenticarsi che, dopo Caporetto arrivò Vittorio Veneto... e da allora (salvo la breve parentesi nazista) più nulla... si rilassino.


sabato 25 novembre 2017

Alta Voracità

Leggere questo testo del 2011, prima che il M5S diventasse quel che è, prima della Parma di Pizzarotti, prima della giravolte di questo Movimento e della Casaleggio... insomma, prima... è rivelatore di come sia facile, anzi facilissimo, dare addosso ad un cadavere (il nostro sistema politico italiano) e quando poi occorre governare, nascondersi dietro il "non lo faccio" o peggio...
Non ce l'ho con i "Grillini", ce l'ho con la gente che non capisce, che ogni volta è sempre una burla. Non esistono i dettami per cui: "noi siamo i buoni e loro i cattivi", non esistono gli onesti a prescindere, così come non esiste il rimedio esatto per tutto.
Esiste l'onestà, quella si. Quella va usata. Quella va applicata... rinunciare ai rimborsi elettorali è un bel modo di presentarsi... ma non basta. E, magari vincendo le prossime politiche, poi sarà necessario governare... e mutare in azione le tante, troppe chiacchiere... non dimenticando che la democrazia non accontenta tutti, molti forse, ma non tutti... Auguri.
 
"Siamo un Paese di terza categoria, con una economia allo sfascio e intere generazioni votate alla disoccupazione? Colpa del posto fisso, delle pensioni, della sanità, della scuola e soprattutto del fatto che mancano le grandi opere.
Questo ci ripetono politicanti incalliti e tecnici riciclati, mentre una riforma dopo l'altra ci privano dei nostri diritti fondamentali: un lavoro sicuro, una vecchiaia dignitosa, la salute e l'istruzione.
Non ci sono i soldi, ci dicono. Falso. I soldi ci sono: peccato che chi ci governa li investa in stipendi e privilegi parlamentari o in progetti senza senso.
Quante risorse stiamo sprecando in nome della loro megalomania o dei loro interessi, nello stesso momento in cui ci chiedono sacrifici, sacrifici e altri sacrifici?
Questo libro é un racconto, una denuncia, un prontuario di sopravvivenza, un grido di battaglia, per non restare soli ciascuno di fronte al proprio grane o piccolo scempio, al cantiere inutilmente aperto sotto casa propria, alla catastrofe economica incombente sui propri figli.
Perché invece il problema è di tutti.
Dalla TAV in Val di Susa, fino al Ponte sullo Stretto di Messina, passando per le spiagge devastate della Sardegna e l'incubo della Salerno - Reggio Calabria, si trivella in mare per un petrolio che non c'é, si bucano le montagne per treni che non passeranno, si inquinano falde acquifere per creare basi militari, ci si toglie l'aria con gli inceneritori.
Perché?
Per imbandire un banchetto aperto a tutti - industria, politica, e malavita - ma non ai cittadini, tenuti divisi e disinformati per poter ripetere a ciascuno "siete gli unici che si oppongono al progresso".
Non è vero! Siamo in tanti che si oppongono alle insensate vessazioni di una politica che non ci rappresenta più; difendiamo il territorio per creare benessere, bonifichiamo il parlamento per proteggere il futuro".
 
 

lunedì 23 ottobre 2017

il referendolo

QUI
C'era una volta un piccolo referendello che voleva diventare un randello... ma che mancò del tutto il tiro. Bene, a giochi fatti, ed a soldi spesi... posso ribadire quanto affermato nel mio precedente post.
Questo referendum era, è e resta una bufala di stampo leghista, il cui unico scopo era, fare pubblicità allo schieramento di centro destra a trazione nordica in vista delle prossime elezioni, contarsi, e ingannare il popolo (che non ci è cascato), facendo credere che tutti i voti ottenuti (38,26%) e tutti i si ottenuti (95,29%) fossero voti destinati a cascare nel paniere del centro destra...
Facciamo alcune considerazioni: perché invocare il 34% come soglia minima per dichiarare soddisfacente il referendum? Perché? Perché? dai che ci siete, dai che ci arrivate da soli... Perché è la somma dei voti del gruppone da riunire alle prossime elezioni... la linea del Piave sotto la quale non è possibile pensare nemmeno per scherzo di presentarsi alle prossime politiche...
Ora, in democrazia contano i numeri. 51% dei voti e governi... oppure con idonei correttivi (maggioritario, premio di maggioranza, prolunga fallica) ottieni comunque il potere in forza dei tuoi voti superiori numericamente a quelli degli altri... ma qui? dove sono i voti? dove sono le maggioranze? Io vedo solo che il 61,74% degli aventi diritto se ne sbatte la ciolla del referendum e del suo contenuto e lo boicotta allegramente... e che quindi... questo referendum non vale niente... è stato bocciato.
Ora, senza numeri (apro una parentesi, complimenti a Zaia che invece il risultato lo ha raggiunto e senza usare i fantastici tablet... ci torno sopra dopo) che cosa andrà a chiedere il nostro Governatore a Roma? Nulla ovvio... perché questo referendolo non consente di chiedere proprio nulla che non fosse già previsto dall'articolo 116 della Costituzione... e per cui bastava una bella delibera del Consiglio Regionale... bah!
 
Ed ora i tablet! Certo che quelli del M5S portano sfiga! Dopo la pessima figura del sistema Rousseau, per l'elezione del loro prossimo leader (Di Maio contro i 5 nessuno, quasi il titolo di un B-movie degli anni '70, di quelli che andavi a vedere al cine dell'oratorio), qui rieccoli, rei di aver appoggiato l'evento a condizione che si votasse con i tablet... gli stessi avrebbero garantito voti sicuri, veloci, chiari, esiti immediati, certezza! Ed infatti... mentre siamo ancora in attesa di sapere REALMENTE quanti hanno votato e come, vediamo già la fine che faranno i 24.000 .... da lasciare alle scuole...
Insomma, i leghisti hanno avuto il loro momento di gloria? Bene. Si ricordassero però che la Lombardia non è la Catalogna, e che di queste costose scemenze non frega niente a nessuno... ma che il costosissimo spot, i lombardi lo sopportano una volta.. due potrebbe costare politicamente carissimo... sa vedum!
 
 
 

martedì 17 ottobre 2017

Referendum? no, grazie.

In attesa di capire quale è questa "specialità" richiamata nel testo del referendum consultivo regionale, anticipo subito che non andrò a votare.
Ritengo questa tornata referendaria uno spreco di soldi fatto apposta per dare voce alla pancia lombarda, a non risolvere nulla ed a pesare, misurare, valutare il potere del suo portavoce, il governatore H24 Maroni.
Se in questi anni di governo, costellato da scandali e ruberie, oltre che da discreta inefficienza, non sono stati in grado di costruire un'idea di Regione capace di maggiore capacità attrattiva... e dire che di soldi gliene lasciamo e anche tanti... a che serve chiedere al popolo bove... volete voi... che la Regione intraprenda ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia... ma ancora? ma siamo ancora qua? Dopo oltre vent'anni dai primi vagiti leghisti, dal Bossi in canottiera ed i cartelli in dialetto... cosa sarebbe questo? un sottoprodotto della Padania? un vorrei ma non posso? Davvero basta... me ne starò a casina comodo comodo e un poco incazzato, nel vedere come i soldi lombardi (50 e rotti milioni) vengono buttati dalla finestra per crucci da capopopolo...

domenica 7 maggio 2017

Se 2800 unioni civili vi sembrano poche

Leggo su "La Repubblica" di oggi, che dopo l'approvazione della Legge Cirinnà o Legge n. 76/2016, vi sarebbero state "solo" 2800 unioni civili in tutta Italia.
Premesso il termine di paragone; il 3% della popolazione italiana è omosessuale, mica tutti sono obbligati a sposarsi... manco fosse un obbligo.
Aggiungo poi che, fosse stata anche solo una, l'unione celebrata, il significato di quella legge non era certo questo.
Perché i giornali devono per forza dare un senso negativo a qualcosa di così positivo e che anzi è stato frenato e limitato in tutti i modi?
E' triste notare come, gli stessi "benpensanti" che avversavano la legge, con argomenti tipo: finirà la famiglia tradizionale, si sfascerà la società per come la conosciamo, è la rovina del Mondo eccetera eccetera.... oggi controbattono dicendo: avete visto? Non serve a nulla, non la vuole nessuno, di "froci" che vogliono sposarsi non ce ne sono, quindi la legge è inutile e loro sono degli ingrati, dopo quello che abbiamo fatto per loro, pur forzando le nostre "giuste" convinzioni.
Dimenticano, questi signori, che questa legge è solo il primo piccolo passo, per riportare l'Italia al livello delle altre democrazie europee e dare dignità ad affetti ed amori sino a ieri, nascosti e negati...
Se 2800 unioni vi sembrano poche, pensate a 5.600 persone che hanno legittimato la loro felicità e poi dite se non è un bene.

sabato 4 marzo 2017

Non è la mia Chiesa

Una Chiesa che non rispetta le regole di uno Stato democratico, una Chiesa che non accetta la volontà individuale di porre fine alle proprie sofferenze, una Chiesa in cui i pedofili si nascondono e vengono protetti, una Chiesa che odia l'infanzia (vedi gli 800 bimbi morti di stenti in Irlanda tra il 1925 ed il 1961)...
Non è questa la mia Chiesa, non è con questa Chiesa che voglio condividere alcunché, un percorso di fede, un confronto sereno, la voglia di vivere la comunità. Nulla di tutto questo appartiene ad una Chiesa fasulla, immorale, deforme e deformata. Schifo, provo un grande schifo, per questa ennesima e non ultima notizia.
Non voglio la libertà assoluta di fare quello che voglio, come ha osato dire qualche alto prelato, voglio rispettata la mia individualità, la mia umanità, le mie debolezze. Non voglio soffrire oggi per un paradiso inesistente domani. Non come descritto da questi esseri ignobili e bugiardi.

domenica 11 dicembre 2016

Lucerna

           



Qualcuno può spiegarmi perché, quando torno dopo una gita in Svizzera, mi prende un tale mal di pancia, un'invidia per questo piccolo Stato, così pulito, ordinato, silenzioso, quasi asettico? Perché ogni cosa funziona, ogni dettaglio è curato, ogni angolo è pulito, tutto appare migliore in ogni suo aspetto? Perché la gente rispetta le regole della civile convivenza, non fa baccano, non sporca per terra, lascia attraversare le strisce ai pedoni, non ti suona e manda a quel paese al minimo rallentamento? Perché i cantieri sono ben segnalati, gli operai sembrano commessi di una banca, le opere finite sono durature e non si rompono dopo un temporale? Perché Gesù Santo, invece io vivo in uno Stato da terzo mondo? Con la spazzatura ovunque, ladri ovunque, maleducati ovunque, ingiustizia, degrado, ovunque? Perché il mio Stato, l'Italia, non ha l'autorevolezza per farsi rispettare?
Al netto di queste considerazioni, Lucerna è bellissima, ordinata, piacevole, cara come il fuoco (ma questo è oramai il leitmotiv della Svizzera) e assolutamente da vedere....
 
 
 Lungo lago e passeggiata...

 il canale verso la torre ed il lago..
 Dove si suona....
 
 Scorcio della città....
 

 

 


giovedì 24 novembre 2016

Se dietro un nickname si nasconde la Brunetta...

Come dobbiamo commentare, l'ultima scoperta del quotidiano "Libero", ovvero che dietro il nickname "@BeatricedimaDi" si nascondeva nientemeno che la moglie dell'ex Ministro ed ancora potentissimo plenipotenziario di FI, Renato Brunetta? E che dietro questo nascondiglio partivano bordate infamanti all'indirizzo di Renzi e della sua squadra di Governo? E che una volta scoperta, non ha fatto un plissé? Se la signora si annoia tanto, perché non ci mette la faccia, così di prendersi qualche bella querela in diretta? come peraltro riceverà ora che è stata smascherata?
E che dire poi, dei gonzi del M5S che la seguivano e veneravano, credendola dei loro, anzi oltre, super, ultra?
Mi distribuisco equamente tra lo schifo e la pena.
Se la Rete deve servire a qualcosa, questo è proprio il contrario del suo significato.
E il buon Renato? Lui non si è arrabbiato, anzi, pare che sia orgoglioso della moglie. Quanto livore! Quante canagliate, quante bassezze... Insomma, che dire? Schifo e pena.

giovedì 6 ottobre 2016

Quando Parma era Stalingrado

Quando nel 2012 a Parma vinse Pizzarotti e il M5S, Grillo parlò di Stalingrado.
Da qui sarebbe partita la riscossa del Movimento. E non vi è dubbio che di riscossa si è trattato, viste le recenti puntate elettorali che hanno consegnato un'esausta Roma e un inappuntabile Torino al Movimento.
Nel frattempo però, il Pizza (come lo chiama Grillo) è stato allontanato e lui ha pensato bene di levare il disturbo.
Come un gioco al domino, si lascia il vecchio per il nuovo, si perde l'usato (il Pizza e Parma) e si pensa al più visibile e nuovo (Roma e Raggi, meno a Torino e Appendino).
Cosa cambia però nel frattempo? Intanto che, alla prova dei fatti, al di là dei proclami e dei soldi fatti risparmiare ai cittadini (benedetti sia chiaro) di veramente positivo il Movimento, ma soprattutto il suo padrone non hanno mostrato nulla.
Oltre al fatto che, hanno dovuto abbassare (e di molto) l'asticella morale. Se prima bastava che un usciere di Tribunale facesse il tuo nome, per essere buttato fuori a calci, (vedi il Pizza - Frozen) ora nemmeno l'implicazione nelle vicende di Mafia Capitale con tanto di avvisi di garanzia, telefonate compromettenti, possibile rinvio a processo, preoccupano il gran Guru e il suo cerchio magico.
Cerchio che nel frattempo si è dato al nepotismo. Venuto meno Casaleggio (RIP) gli è subentrato il figlio (con quali competenze non è dato a sapere) e cosa più divertente, non fidandosi di nessuno il Capo, insieme al suo staff, si vede costretto a decidere i nomi degli assessori di Roma e a lobotomizzare la Sindaca facendola parlare come il pupazzo di Rockefeller (Olimpiadi No! Olimpiadi No! Olimpiadi No!).
Perché accade tutto ciò? Per il semplice motivo, che il Movimento è nato per salvare l'Italia dai politici, dimenticando che l'Italia è da salvare dagli Italiani.
Ovvero: E' pia illusione pensare che la classe politica sia cosa diversa dal popolo che la elegge, e che cambiando la prima il secondo vada nella giusta direzione. Occorre ben altro.
Occorre creare una classe politica di cui fidarsi (e questo Grillo non è in grado di farlo) e poi amministrare bene e non in modo Talebano (e questo Grillo non è in grado di farlo).
Concludo dicendo che a me il popolo della Rete, suona come una colossale presa per il didietro.
Quando serve appare, quando dice il contrario del Grillo-pensiero scompare. Meditate gente, meditate.

martedì 2 agosto 2016

Speculatori svizzeri

Udite udite, anche gli svizzeri si stanno facendo infinocchiare un pezzo di ambiente, per meri motivi economici. E che ambiente! Niente popò di meno che il Parco che ospita la casa di Hermann Hesse.
Per i pochi non lo conoscono è il premio Nobel che scrisse "Siddartha" oltre ad altri famosissimi racconti. E la sua "Montagnola", come si chiama il luogo, rischia di essere trasformata in una villettopoli qualsiasi, anche se unta da franchi svizzeri e non da euro nostrani...


Qui l' Articolo.
Poche le firme raccolte contro il progetto e molti i silenzi di fronte alla previsione di scempio.
Che dire? Qui Hesse ci coltivava i fiori e riceveva i molti che scappavano dalla Germania Nazista... Se dovesse riaccadere, questa volta troveranno comode villette ad accoglierli... Bella lì.

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