martedì 10 marzo 2020

La rivolta delle Scianél

Che dire di questa sceneggiata da Repubblica delle Banane? A caldo direi che sarebbe bastato far volare un sacco di legnate, ben date, per spiegare il punto di vista degli onesti, di quelli che in galera non hanno nessuno e che vogliono vedere garantiti il loro benessere, sicurezza e diritti da certa feccia.
Poi, accettare che, una specie di capopopolo con tanto di mascherina (non si sa mai, metti che prendi o dai il Coronavirus) salti sul cofano di un'auto della Polizia, ululando e minacciando, è inaudito, inaccettabile, impensabile.
Arrestare immediatamente, caricare di sanzioni infinite oltre che di quattro pedate nel culo. Questo per ristabilire l'ordine.
Passata la rabbia e lo sbalordimento, occorre fare alcune considerazioni:
1. la terribile situazione carceraria, indegna di un Paese civile… sovraffollamento, mancanza di una logica di recupero dei detenuti, carcere come punizione e non riabilitazione;
2. evidente incapacità nel gestire le emergenze e nel comunicarle da parte del Sistema Paese… questa è un'autentica bestia che paghiamo a caro prezzo;
3. demandare alle forze dell'Ordine un'azione che poteva essere gestita con Servizi Sociali ed in modo soft, riprogrammando la gestione dei colloqui, della salute della popolazione carceraria e di chi li sorveglia…
Ecco, questo lo devo dire… senza dimenticare che subito dopo avrei fatto volare tanti di quei calci, ma tanti di quei calci… alle tante Scianél accorse a lamentarsi e protestare...

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