venerdì 29 luglio 2022

Tenent


Punire il passato dal futuro. Tenet (anzi TeneT) è questo. Fantascienza spericolata, ove metà del film anticipa quel che accade e metà lo conclude come una sfoglia aperta in due...
Capito questo, tutto sarà più intuibile. Ad un certo punto ci accorgiamo che quello che stiamo vedendo era già accaduto ma lo si vede al contrario... Se alcune scene sono davvero belle, la trama per un poco tiene bene, ma poi tutto va a ramengo e pur restando un film apprezzabile, cominciamo a non capirci più nulla... non capiamo perché improvvisamente il protagonista mandi quasi a quel paese la missione per un insano innamoramento nei confronti della moglie del cattivo... non ci spieghiamo certe azioni, che dovrebbero andare al contrario e invece ... boh... il finale appare scialbo, eppure le premesse c'erano tutte, per andare oltre il solito film. Bello? Alla fine si. Anche se manca un minimo di humor.

La Guerra di Mussolini


Il libro, letto in modalità ebook (ogni tanto anche io abbandono il format cartaceo) indaga il percorso e le motivazioni che portarono l'Italia fascista nella seconda Guerra Mondiale e la rovinosa condotta di guerra che portò infine alla caduta del Regime.
Carenza di armamenti, di materie prime, mancanza di logistica, di organizzazione produttiva, assenza di una logica militare, di una strategia, anche soltanto di un'idea... a cui aggiungere la corruzione, gli interessi personali, una dirigenza militare pessima... un controllo paranoico del potere che metteva tutto nelle mani del Duce, poi incapace di decidere alcunché, salvo fare disastri... dall'inizio del conflitto sino alla caduta del Regime nel 1943 ecco gli anni e gli avvenimenti analizzati nel dettaglio. 
Testo utile per farsi un'idea.




 

domenica 24 luglio 2022

The Gray Man


Siamo forse all'alter ego di Matt Dillon e dal suo Bourne? Questo scoppiettante primo episodio - forse anche troppo lungo - vedrà un seguito?
Perché a dirla tutta, mi sono divertito... la tensione non cala mai, i combattimenti sono all'ordine del giorno, la trama ovviamente va accantonata... vanno presi i popcorn e vai di finzione... però il divertimento è assicurato...
Il nostro Gray Man si mette di traverso contro la CIA guidata da un cattivone corrotto... dietro di lui un ulteriore pazzo criminale capace di tutto pur di riuscire nell'azione ed essere ripreso nella mischia... Si passa da un paese all'altro, si arriva a Praga - oramai sede di molti film d'azione - e non ci si ferma mai... ad un certo punto si finisce per credere che il nostro super agente sia pure immortale... ma no... anche lui subisce l'usura del tempo. Da vedere.

venerdì 22 luglio 2022

Nordfor Sola


 Due ragazzi norvegesi di 22 e 25 anni decidono di trascorrere un anno su un'isola al nord della Norvegia, verso l'Atlantico. L'idea è di surfare in una baia unica, ma anche costruirsi un rifugio con le proprie mani, fare snowboard, scendere dal cielo con il parapendio e ripulire la spiaggia da oltre tre tonnellate di spazzatura... é tutto?
Certamente no. Vivendo di cibo scaduto (ma comunque commestibile) e quindi a costo zero... Si tratta di ritrovare sé stessi. lontani dal rumore della civiltà. Guardando il nulla o il tutto.
Incredibile come a questa età si senta già questo desiderio. E di come il mondo riservi ancora spazi per avventura, coscienza, pace interiore, ambientalismo, sport, basta guardare un poco oltre la quotidianità.
Fantastico.

Krieger Vater Konig


 "Guerriero, Padre, Re" in tedesco con sottotitoli, ambientato in Germania, vede due protagonisti del MMA, sport che concentra su tutto il corpo le azioni di combattimento, le loro storie, la loro origine e le loro aspettative.
Due reietti per certi versi... un turco senza alcun rapporto sociale, palestra, moschea, un solo amico che poi ad un certo punto lo lascia per cercare fortuna altrove... l'altro (l'amico) che dal Brasile dell'estrema povertà cerca di farsi un nome nei combattimenti... entrambi con rapporti difficili con i genitori (uno fatica a farsi capire) l'altro è stato abbandonato da piccolo... tra un vittoria e molte sconfitte, speranze, amicizia virile e tanti rimpianti, la mancanza di una famiglia e di un motivo... tanta rabbia accumulata.... Forte, teso, capace di far cogliere le debolezze e le delusioni per un vivere senza saper dare un senso... Molto bello, in questo scavarsi dentro e mettersi a nudo.

martedì 19 luglio 2022

Wingmen


Tre famosi BASE Jumper, persone capaci di volare usando una vela aderente al corpo, si presentano attraverso le loro imprese. E' questo, uno sport che non ammette errori, che, una volta commessi hanno un solo esito: la morte. 
Ne nasce una filosofia di vita molto simile a quella dei Samurai. Tutti dobbiamo morire, non importa quando e come, quindi è meglio vivere al massimo e facendo quello che realmente ci piace, quello che ci dona emozioni uniche... e certo, non si può dire che questo sport non doni adrenalina a mille... basta assistere alla diretta filmata di un volo per rendersi conto di quanto di più vicino ad un Dio o ad un supereroe ci sia in una simile azione...
Purtroppo, anche i moderni Icaro, ogni tanto pagano lo scotto... è il caso di Ludo, Ludovic Woerth, di origine svizzera, che viene ricordato dagli amici in questo breve ma intenso documentario, le cui immagini ci lasciano a bocca aperta.

domenica 17 luglio 2022

Déjame vivir


Documentario breve - un'ora circa - incentrato intorno alla figura del fortissimo Kilian Jornet, corridore estremo conosciuto in tutto il mondo, e sulla sua performance nella salita al Cervino - andata e ritorno da Courmayeur in meno di tre ore... Si racconta di lui, della sua compagna, dell'impegno per riuscire in certi exploit, conosciamo i personaggi nel mondo strano delle montagne e delle prove estreme... ove il pericolo è dietro l'angolo..
Interessante, anche se molto per addetti ai lavori... riprende le tematiche dell'uomo solo contro la natura e nel superamento dei limiti...
Di Kilian ho letto e commentato "Correre o morire" e "La frontiera invisibile"... entrambi su questo Blog.

venerdì 15 luglio 2022

Un inaspettato Rovale


E' una caldissima giornata estiva, quella che mi accompagna verso questa cima, all'inizio non prevista e poi maturata durante la salita... il gran caldo, che per fortuna si attenua salendo in quota, la mancanza di acqua, il bosco a tratti opprimente sfiancano ma non mi fanno demordere... ed è così che quando mi si aprono di fronte le praterie alpine e ammiro luoghi conosciuti ma immensamente stupendi, non posso che volgere lo sguardo verso il Pizzo del Rovale... decidere di salirlo è una scelta quasi immediata...irresistibile... ci arrivo felice come al solito. Ammiro il panorama circondato da nubi di calore... mentre un'aria calda sale dal fondovalle e mi fa immaginare cosa mi aspetta al ritorno... così mi incammino nel percorso a ritroso... il fondovalle, con tutte le sue incombenze, mi attende...







 

Cena con delitto

Complice la presenza di un cast stellare, capace di non rubarsi la scena a vicenda, si ride (amaro) dall'inizio alla fine e pur se (spoiler) sin dall'inizio sappiamo chi è il colpevole, ci auguriamo che la storia prenda un'altra piega, non potendo che parteggiare per il (la) omicida...
Grande Daniel Craig, passato dall'inossidabile 007 ad un investigatore vagamente rimbambito ma con ancora qualche cartuccia da sparare... Notevole!
 

MalnaZidos


In piena guerra spagnola, un indisciplinato capitano fascista incontra un gruppo di combattenti comunisti ed è costretto ad allearsi con loro per combattere il risultato di un esperimento nazista: zombies!
Divertente, soprattutto se ascoltato in lingua originale (con sottotitoli) fa dell'umorismo, a tinte nere, la cifra di una storia già usata in molte altre occasioni e davvero ben riuscita. Da non perdere l'umanità delle singole figure, la capacità di prendersi in giro e la lotta contro il nazista cattivone, vestito come il Conte Dracula... non manca niente in questa storia che mescola stereotipi ma lo fa talmente bene da far apparire tutto nuovo.

domenica 10 luglio 2022

Genesis - The Lamb

"The lamb lies on Broadway" è un'opera monumentale, un lavoro testuale complesso, una scrittura musicalmente intricata, eclettica oltre i confini conosciuti del prog.
Per questo suo senso di grandiosità, per la visionarietà della trama e per il suo essere causa ed effetto del canto del cigno di Peter Gabriel con i Genesis, é stato anche uno dei dischi più discussi e amati - o - odiati della storia del Rock.
Un disco che evoca ancora oggi umori diversi e dissonanti persino all'interno dello stesso quintetto che lo ha partorito - non senza dolore - nel lontano 1974.
Non un disco qualsiasi. Nel corso delle carriere degli artisti Rock ci sono album che sono degli "unici".
Un lavoro che si distingue da tutti gli altri , che devia dal corso, perché è un salto in terre non ancora frequentate o magari perché ha una lateralità che elude il suo standard di origine.
Insomma, é in qualche misura fuori linea.
Per il canone Genesis, ben dipinto dai quattro album precedenti fra il 1970 e il 1973 che avevano lastricato l'autostrada dei prog-sogni di una moltitudine di fan italiani, "The lamb lies on Broadway" é il disco più inusuale della loro carriera.
Un album doppio, anche questo un unicum irresistibilmente diverso da tutto quello che c'era stato prima, e ancor più da tutto quello che verrà dopo.
Uno spostamento di sovranità e atmosfera decisamente più dark, distorte, quasi distopiche, lontane dalle favole fantasy, per quanto bizzarre a cui ci avevano abituati.
Abbastanza diverso da confondere gli stessi fan..
Un lavoro dal particolarissimo DNA, come se quello originale dei Genesis fosse stato impercettibilmente deviato, forse manipolato, certamente mutato.
Almeno per un album "once in a lifetime".


A distanza di tanti anni, un album ed una scenografia che lasciano il segno. Peter Gabriel al top e Genesis gruppo immenso. Spettacolo puro, grandissima musica.

 

martedì 5 luglio 2022

Yukio Mishima - La spada


Una morte sconvolgente, ossessivamente annunciata, preparata con implacabile meticolosità e infine celebrata dinanzi al mondo come un rituale spettacolare e tragico.
L'uscita di scena di Mishima ha rappresentato al tempo stesso l'apoteosi del personaggio, condannato da un demone inquieto a una vita perennemente sopra le righe e la parola conclusiva dello scrittore la sigla di un'opera in cui gioventù, bellezza e morte appaiono intrecciate in un destino ineluttabile.
Di questo invocato martirio, in cui un'etica eroica da antico samurai convive singolarmente con un estetismo quasi dandy ancora oggi non è facile formulare una lettura.
Questo volume ci si é provato, pensando di porre a confronto testi di origine e natura differente, dallo scritto di Henry Miller del 1972, uno dei primi che abbia tentato una comprensione profonda e scevra da pregiudizi, all'analitica cronaca degli ultimi istanti di Marguerite Yourcenar, fino alla testimonianza del traduttore ed amico Donald Keene.
Per lasciare l'ultima parola a Mishima stesso, di cui sono qui proposti "il proclama", manifesto ufficiale che lo scrittore volle lasciare a giustificazione del suo gesto, e soprattutto "la spada" autentico testamento spirituale in forma narrativa.
In questo lungo racconto del 1963, ambientato nel contesto di quella che è forse la più giapponese delle arti marziali: il Kendo, l'adesione ai valori tradizionali di lealtà, rigore morale, dedizione alla causa prende corpo con un'assolutezza che esclude ogni umano compromesso, fino all'inevitabile immolazione finale.

Raccolta di scritti che ruota intorno alla vita culturale ed alla fine di Mishima. Una vita destinata al sacrificio, per valori a cui lo scrittore si era legato in un percorso che non ammetteva repliche. Una scelta forte di fronte alle storture del mondo. Un coraggio da leone. una lucidità senza pari.

 

venerdì 1 luglio 2022

Mishima o la visione del vuoto


"Se mai un uomo portò in sé i germi del suo tragico destino questi fu Yukio Mishima.
Si tolse la vita a 45 anni, il giorno in cui finì l'ultimo romanzo della tetralogia "il mare della fertilità", capolavoro e testamento di un'opera letteraria vasta, policroma, spesso sconvolgente, che gli aveva meritato una fama mondiale.
Mishima si diede una morte terribile, che punto per punto eseguiva il Seppuku, il suicidio rituale della tradizione.
Ma morte appagante: tramite essa i "quattro fiumi" della sua esistenza - la scrittura, il teatro, il corpo, l'azione - rifluivano insieme in quel "vuoto metafisico" che da sempre lo attraeva.
All'atto supremo del suicidio si riferisce Marguerite Yourcenar per rivelare il senso dell'avventura umana di Mishima.
E come la sua creazione letteraria le appare tutta votata alla morte così quella morte volontaria le appare l'ultima delle sue opere, l'atto che soddisfava la sua ansia crudele di assomigliare ad esse annullandovisi, l'estremo e paradossale tentativo di unire arte e vita.
In queste pagine, una grande scrittrice d'Occidente smonta i meccanismi della psicologia di un grande scrittore d'Oriente, illuminandone le ambizioni, i trionfi, le debolezze, i disastri interiori e infine il disperato coraggio".

 Breve ma bellissimo saggio scritto dalla Yourcenar, lascia senza parole e si cala nel personaggio sino all'estrema ratio. 

Manuale di co-programmazione