domenica 26 marzo 2023

Jim e Andy - The Great Beyond


 Documentario del 2017. Una sorta di dietro le quinte molto intimo sull'interpretazione di Andy Kaufman (noto comico americano). Jim Carrey si cala talmente nel personaggio da suscitare una grande commozione tra i parenti del defunto comico oltre a sfuggire di mano al regista ed all'attore stesso.
E' noto che quando si parla di morti si finisce per parlare di viventi... e questo documentario non fa eccezione. Carrey ci racconta la fatica nell'interpretazione e dell'altrettanta cesura che ha dovuto attuare per uscire - al termine del film - dalle manie, comportamenti e strutture mentali dello stesso.
Avendo visto il film originale "Man on the moon" un film di rara bellezza, con musiche dei REM ed un interpretazione sopra i limiti, non ho potuto che commuovermi nuovamente. Davvero molto molto bello.

sabato 25 marzo 2023

Kant


Kant é l'autore di una "rivoluzione copernicana" nella storia del pensiero dell'Occidente, avendolo fatto transitare dall'Evo Moderno ancora erede del Medioevo - a quello contemporaneo.
Spazzò via il convincimento che esista un ordine fisso d'origine divina che appartiene tanto al discorso, alle nostre rappresentazioni, quanto al mondo.
E ha insegnato che il fondamento dell'universalità e della necessità delle nostre conoscenze ha sede nella ragione, vista non più come una facoltà di pensiero, guidata dall'esperienza e legata ad essa, ma come quel riferimento che prescrive norme e condizioni per valutare i dati dell'esperienza stessa.

Incappare in Kant, pur avendo una modesta cultura filosofica è illuminante. Ti apre la mente di fronte alla possibilità dell'intelletto e della scelta di vivere. Una scelta morale, completa ed al tempo stesso che responsabilizza. Forse per la prima volta, l'uomo non ha più scuse, liberarsi di Dio, degli Dei, dei Demoni, di qualsiasi forza esterna a cui si attribuisce il nostro agire, ci pone di fronte a responsabilità nuove. "Ogni interessa della mia ragione (tanto quello speculativo quanto quello pratico) si concentra nelle tre domande seguenti; che cosa posso sapere? che cosa devo fare? Che cosa ho diritto di sperare?" A noi e solo a noi il compito di rispondervi.

 

martedì 21 marzo 2023

The Mule


I film di Clint Eastwood hanno sempre una morale... che a prima vista appare semplice. Nella realtà non lo è mai. Affatto. Se dovessi descrivere l'uomo clintoniano, ci vedrei bene Immanuel Kant (di cui sto leggendo alcuni testi in questi giorni). Uno che fa delle scelte e ne risponde personalmente. 
Uno che capisce di avere commesso errori e non si fa sconti. Uno che, infine, sa esattamente cosa è il bene ed il male e sceglie il male non per ricavarne un vantaggio, ma è perché non vede alternative... e appena può cerca di lavare via questa onta dando agli altri ogni possibile beneficio.
Per questo non si può che amare questo "perdente", questo uomo capace di giocare la partita della sua vita sino in fondo, pagare i suoi debiti, mettere a posto la coscienza e infine avviarsi verso la fine avendo fatto quello che un uomo "kantiano" o "clintoniano" deve fare. Bello.

domenica 19 marzo 2023

Guida filosofica per tipi intelligenti


Verità, tempo, Dio, libertà, ma anche musica, sesso, educazione... è almeno dai tempi di Socrate che il filosofo non conosce tabù.
E proprio dove la sua impresa è più rischiosa, rivela orizzonti nuovi e inaspettati.
Ma, sostiene Roger Scruton, come disciplina accademica la filosofia ha troppo spesso tradito le proprie origini, oscillando tra gli estremi di uno specialismo esasperato o di una vaghezza mascherata da un linguaggio apparentemente profondo ed evocativo.
Scruton invece, non ama le chiusure accademiche, gli atteggiamenti oracolari, le censure del politicamente corretto.
L'audacia intellettuale dovrebbe sempre andare di pari passo con la chiarezza espositiva e con l'attenzione ai problemi della gente comune.
A lungo la filosofia é stata tenuta separata dai desideri, dalle paure e dalle speranze degli uomini e delle donne in carne ed ossa.
Lo scopo di questo libro è di riconciliarla con la vita.

Scruton riesce a cogliere il punto. Lo fa su ogni singolo argomento trattato. E non si può fare altro che condividere il risultato oppure confutarlo con forza, riconoscendone l'analisi e il percorso per giungere alla definizione di un singolo argomento. Si tratti di Sessualità o di Tempo... stessa serietà espositiva e stesso impegno nel tradurre in materia riconoscibile e raffrontabile con il nostro vissuto. Grande divulgatore. 
 

sabato 18 marzo 2023

Luther - Verso l'abisso


Direttamente dalla famosa serie televisiva britannica, ecco un interessante film, che ovviamente piacerà ancora di più a chi conosce il personaggio.
Lo dimostra il fatto che alcuni elementi sfuggono ai non addetti ai lavori... e la regia su questi aspetti ci marcia mica male. 
Detto questo, il film corre spedito, pur con qualche difettuccio ove, come amo dire, la sospensione della realtà deve essere accettata. Poche storie. 
Luther, poliziotto per nulla ortodosso, viene arrestato a seguito di un complotto ordito da un ricco e pericoloso serial killer che lo vuole fuori dalle scatole... ed eccolo, deciso più che mai a trovare una soluzione, evade e... il resto è un susseguirsi di colpi di scena... sino all'epilogo. Piacevole e a tratti impressionante.

 

venerdì 10 marzo 2023

La nobile arte del bluff

Colson Whitehead gioca a carte da sempre. Piccole poste tra amici, perlopiù scrittori con cui vince facilmente grazie alla sua "faccia da poker". Quando "Grantland", una rivista sportiva, si offre di pagargli l'iscrizione alle World Series di Texas Hold'em di Las Vegas, capisce però che deve fare sul serio. Così si sottopone a un duro allenamento per resistere ai sette giorni di torneo che lo aspettano, alla tensione e ai buffet dei casinò.

"La nobile arte del bluff" è il racconto della sua immersione in un mondo che finora abbiamo conosciuto solo tramite la TV. E una riflessione, tanto caustica quanto divertente, sull'America di oggi, la depressione e il peso dei nostri fallimenti.

Un mondo che assolutamente non conosco (e che, lo ammetto, ho faticato a conoscere) ove il gioco, la vittoria è una parte del tutto, ove ci si immerge in cui il rischio é tutto... una vita spericolata ove la dissimulazione, la menzogna, i segni esteriori fanno tutto. Un libro disseminato di massime incredibili... adattabili ad ogni evento della nostra vita.. e che molto spesso finiscono per farci sorridere... perché la vita è quella cosa che accade mentre noi siamo impegnati a fare altro.

I giocatori d'azzardo e coloro che soffrono per amore vogliono piegare la realtà... ma non succederà mai.

Viviamo in un'epoca in cui il numero delle sit-com supera quello dei miracoli, e forse ce lo meritiamo.

domenica 5 marzo 2023

Lost in Karakorum


Bellissimo racconto dell'epica avventura dei due alpinisti francesi, Antoine Girard e Damien Lacaze, svolta nel 2018 con oltre 1500 km tra le montagne dell'Himalaya e Karakorum.. un mix di alpinismo e vela, ad altezze incredibili, tra montagne spettacolari e video mozzafiato. Il tutto raccontato in questo documentario su Netflix.
Perché occorre andare sulla TV a pagamento per vedere qualcosa di speciale è un mistero. La televisione pubblica oramai rasenta livelli rasoterra di cultura, intrattenimento, intelligenza.. una televisione per ritardati (senza offesa ovviamente per ciascuno di loro). 
Tornando al video racconto. Si resta a bocca aperta per le immagini, per il racconto, per la capacità di adattamento dei due... fantastica avventura alpina. Da vedere e rivedere.

giovedì 2 marzo 2023

il mago di Riga


 "Questo miraggio delle partite o della vita senza sbagli: no Misa si teneva volentieri il fallimento. Si teneva la vulnerabilità e lo scompiglio. Tanto valeva ubriacarsi o combinare pasticci, ma rispettare sempre la dignità del singolo essere umano.
Meglio giocare, giocare per la pura festa di giocare, fino a che giorno e notte non perdano il senso: giocare con la devozione e la letizia dei ragazzini che strillano e non vogliono tornare a casa a fare i compiti o lavarsi. Le stupide incombenze del mondo reale".
Michail Misa Tal, (1936-1992), che prima di Kasparov fu il più giovane campione del mondo della storia, sconvolse l'universo degli scacchi incarnando il gioco come arte, invenzione, complicazione.
Lo chiamavano "il Mago di Riga" per la capacità di evocare tutte le forze oscure che ogni posizione celava dentro di sé; bramava il disordine e il sacrificio dei pezzi (atti che per lui racchiudevano anche un significato esistenziale), opposti ai prevalenti distillati di razionalità e pragmatismo.
il 5 maggio 1992 disputò l'ultima partita di torneo (sarebbe morto il mese dopo) contro un giovane Grande Maestro, lui che a soli ventitré anni aveva battuto Botvinnik, il "Patriarca" della scuola sovietica, che affermava di non giocare mai per puro piacere.
Tra una mossa e l'altra Misa ricapitola a lampi di memoria la sua movimentata e anarchica esistenza.
Cinquantacinque anni segnati dal genio precoce e da costanti malattie, ma vibranti di un gioioso, fraterno e dissipato desiderio di vivere.
Le tenerezze dell'infanzia, gli anni d'oro, il declino e le rinascite; le partite che erano sempre per lui "la paziente tessitura di un altrove", l'umorismo straripante e l'empatia verso chiunque (una sfida al bar con un avventore, una ragazza che piange dopo una partita) e naturalmente i tornei, i molti amori, le sbornie, le beffe al KGB, la costante sete di libertà.
Tutto rinasce come in punto di morte.
E mentre cresce la suspense del duello in corso, nella mente del Mago di Riga fioriscono i "momenti fatali" che risvegliano in lui l'essenza, poetica e caotica, della vita.
In questo romanzo, Giorgio Fontana racconta l'epica di un uomo straordinario che raggiunge la vetta profondendo in ogni mossa l'amore per il rischio lontano da qualunque cinismo, e dimostrando a un mondo incredulo che talora le storie sono più forti della realtà - che due più due - come Misa amava dire, può fare cinque.


Poche storie, Giorgio Fontana scrive dannatamente bene. L'idea di narrare una storia nella storia non è originale, ma lui riesce a mantenere una doppia suspence, ove la gara in corso e la vita trascorsa si mescolano rendendo entrambe legate una all'altra. La ricerca di felicità a tutti i costi, il vivere la vita ad una velocità e follia insostenibili (una cosa che mi ricorda un tristissimo passaggio in Blade Runner, quando il replicante Roy incontra il suo creatore Sebastian a cui si rivolge per permettergli di vivere più a lungo e lui gli risponde: hai vissuto al massimo come la fiamma di una candela... ma questo ha fatto bruciare tutto da ogni lato...) ecco, Tal è stato così, ha preso tutto senza tralasciare nulla ed accettando tutto. Un genio senza eguali capace di godere di ogni singolo istante della vita... giocando per allontanare la morte, per allontanare i piccoli problemi quotidiani, le noie, i fastidi che la vita ci riserva... per restare eternamente bambini.


Niente di nuovo sul fronte occidentale


Bellissimo film, realizzato sulla trama del noto romanzo di Erich Maria Remarque, pseudonimo di Remark, veterano di guerra.
La Prima Guerra mondiale vista dalla parte dei perdenti. In una nuova veste ove l'espressione dei visi, l'apatia, la disperazione, l'inutilità e la ferocia si affiancano ad una ricostruzione dei dettagli, dei combattimenti e dei mezzi davvero incredibile.
Un film ove la follia umana viene manifestata ed ampliata a causa della tecnologia messa al servizio dell'uomo. Uomo che, nella sua ferocia, dimostra la sua origine tribale, animale e insulsa. Lo scorrere del tempo in trincea, l'abbruttimento, l'aggrapparsi a piccole cose (un insetto, un fazzoletto femminile, un'amicizia, la lettera da casa) e il tentativo di uscirne vivi contro la follia dei generali e la ragion di Stato... da vedere assolutamente!

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