giovedì 19 marzo 2009

Varazze

La psicologia ci ricorda che tutto quanto noi vediamo é filtrato dal cervello e dalle immagini (stereotipi) che ci siamo costruiti di luoghi e persone.
Così capita, che di fronte ad idee preconcette, la realtà si presenti meno rosea di come l'avevamo immaginata e archiviata nella ns. memoria.
E' questo quello che mi é successo domenica scorsa.
Sono stato a Varazze con un bagaglio di ricordi dettato dalle mie frequentazioni di oltre 30 anni or sono quando andavo in colonia dai frati.
Delusione totale!
La spiaggia piena di chiazze di petrolio dove facevamo il bagno non c'é più, inglobata dal nuovo porto (lo chiamano waterfront)... la gelateria dove si gustavano super gelati chiusa.
Il traffico al limite della violenza, il rumore insopportabile (c'era pure una gara di motocross sulla spiaggia)...
Che tristezza. E' mai possibile che andiamo cercando cose che non ci sono e poi non vediamo la realtà ma solo un idea dietro un filtro mentale?
E dire che proprio io scrivo che non esistono fatti ma solo interpretazioni.
Ora dovrò aggiungere che non esistono luoghi ma solo impressioni....
Alla prossima rivelazione!

lunedì 16 marzo 2009

il famoso 20%

In un epoca legata all'immagine ed agli spot, poteva il re delle televisioni non trasmigrare in politica un metodo di vendita oramai collaudatissimo?
Ed ecco allora il 20% in più per le case.
A prescindere; in barba a qualsiasi regola, a qualsiasi logica, per tutti.
Ed allora, ecco che il Popolo Bove improvvisamente si sente ricco! Tutti si immedesimano nel capo. Anche io mi sento un pò Silvio, anche io frego il prossimo, le regole, grazie alla leggina fatta su misura! Chissenefrega se il piano regolatore e l'urbanistica (per non parlare del buon senso) dicono che a forza di costruire più che paesi i nostri assomigliano a pollai. Ma vuoi mettere, la soddisfazione? Ce l'ho fatta anche io... E allora vai così con gli spot che ti danno il 20% in più di tutto quello che vuoi, allo stesso prezzo ovvio...
Perché questa oramai é l'Italia: pizza e mandolino, regole per i fessi, deregulation per tutti (ma a fin di bene intendiamoci), impunità per i soliti noti.
Qualcuno mi spieghi perché non devo realizzare un abuso edilizio, sapendo che oramai le regole non esistono più; e come spiegare il rapporto che c'é tra metricubi, abitanti, servizi erogati, spazzatura da allontanare, verde urbano, asili, parcheggi, auto in più, strade sempre più strette per contenerci tutti...
Una pernacchia alla legalità, perché a bananopoli finalmente é tutto ammesso... e che minchia!!!

sabato 14 marzo 2009

La memoria della Rete

Non abbiamo più scampo!
In un interessante articolo su "La Repubblica" di ieri, Michele Serra, segnala come l'attore Benigni sia stato accusato di aver insultato qualcuno per un video apparso su You-tube riferito a molti anni fà.
Dice Serra: "il Benigni di oggi dovrà rispondere del Benigni del passato".
Analogalmente un articolo sul "Domenicale" l'allegato del Sole 24 Ore, riferendosi a Facebook, fa osservare come questi interessanti strumenti di comunicazione imprigionino le nostre immagini, o quelle fatte da altri ove noi siamo presenti, per sempre.
Anche contro la nostra volontà. Tra le regole per accedere a Facebook, ve ne sarebbe una "cattivella" tale per cui diventa impossibile richiedere la rimozione delle nostre tracce in rete con il rischio di diventare attaccabili, o ricattabili a distanza di molti anni.
Tutti noi possiamo cambiare opinione con il tempo, ma pensate se, una nostra immagine che ci ritrae mentre compiamo un azione (una sbronza in compagnia o una festa in maschera, o altro) resta in rete in eterno, a testimoniare che quell'azione l'abbiamo compiuta....
Ora mi spiego perché Silvio Banana si smentisce sempre quando dice qualcosa! Diventa così impossibile capire quando vuol dire una cosa e quando ne vuol dire un altra.
Ah! mio capitano! Come padroneggia Lui la tecnologia (e le menti dei molti ottusi miei conterranei) non lo sa fare nessuno....

venerdì 13 marzo 2009

Domani

Tutto questo mio correre porterà a qualcosa?
Me lo chiedo spesso. A volte dandomi risposte che mi convincono, a volte non dandomene affatto.
Intanto il tempo trascorre a velocità sempre maggiore ed il mattino dopo, alzandomi allo specchio mi trovo qualche ruga in più e qualche certezza in meno.
Da quando sono al mondo (e non é poco per quel che pare a me) non ho visto migliorie, anzi l'impressione é che la gente, o si é incattivita oppure si é letteralmente scocciata del prossimo.
Mi dico spesso che, peggio dell'odio c'é l'indifferenza.
Per il prossimo , per l'ambiente, per il futuro, per la solidarietà.
La velocità dei potenti strumenti a nostra disposizione ci ha resi insofferenti ai tempi necessari per riflettere e metabolizzare, modalità che per secoli ci hanno accompagnato. Non vogliamo più ascoltare le menate del prossimo, il dolore altrui ci spaventa, la miseria degli altri ci terrorizza, ne rifuggiamo. Abbiamo fretta. Di consumare, di possedere, di spendere. Perdiamo il bello del gustare i momenti che il mondo ci mette a disposizione. La parola d'ordine é subito.
Per questo, cerco tutte le mattine di impormi di sorridere al prossimo ed a me stesso, di ascoltare le ragioni altrui, di non imporre le mie idee a tutti i costi (ma di chiedere rispetto e ascolto), di rispettare il dolore.
Non mi stupisco di vedere riflesse nei visi altrui le mie incertezze. A tutto questo rispondo con la forza di volontà e la speranza che tutto possa cambiare, per il meglio. Domani.

martedì 10 marzo 2009

Le ultime del banana

Lo stesso giorno in cui accusa la Rai di essere contro il Governo perché descrive (molto timidamente) un Paese in difficoltà di fronte alla crisi.
Mentre dichiara che la crisi non c'é ma in suo nome promuove leggi dettate dall'emergenza (e peraltro molto discutibili) l'ultima del Banana é quella di far votare in parlamento i capigruppo e non più tutti i parlamentari.
Perché non far votare solo lui e tutti gli altri a casa? A Mussolini riuscì molto bene per oltre un ventennio. Lui forse tenuto conto dell'anziana età potrebbe farcela per 4-5 anni...
Ma per piacereeeeeee !!!!

Tibet: 50 anni di ipocrisia

Da 50 anni il Tibet é occupato militarmente dalla Cina.
La Cina é intoccabile perché é la prima esportatrice al mondo di porcheria a basso costo e quindi fa bene all'economia.
Inoltre la Cina é il primo Paese al mondo tra quelli che acquistano il debito degli Stati Uniti, quindi nemmeno il presidente Obama può fare nulla...
Il Tibet é la vergogna dei tempi moderni.
Possiamo così prendercela con Hitler ed i campi di sterminio, il Tibet non ha nulla da invidiare a certi sconci del passato.
Meglio quindi passare tutto sotto silenzio o far finta di risentirsi (ma con molta dignità e moderazione mi raccomando).


domenica 8 marzo 2009

il Piano Casa secondo me

La proposta lanciata dal presidente Berlusconi per smuovere il settore edile, oramai ingessato (dopo parliamo dei motivi) merita di essere esaminata e discussa.
Innanzitutto la materia, da parecchi anni é stata demandata interamente alle Regioni e quindi può essere disattesa totalmente o peggio applicata a macchia di leopardo con esiti deleteri.
Inoltre é utile segnalare che:
1) in merito al "premio volumetrico" per chi demolisce un fabbricato e ne costruisce uno nuovo, nulla da eccepire, in quanto questa cosa già avviene in alcune Regioni (Lombardia, Trentino, Piemonte, ecc.) a condizione che l'obiettivo sia il miglioramento dal punto di vista del rendimento energetico, della qualità dell'ambiente e del paesaggio (migliore struttura, migliore materiale, architetture consone con l'intorno). Cosa fattibile a condizione che le regole siano chiare; difficile capirne l'applicazione in centri abitati saturi di volumetria in barba ad ogni indice volumetrico e oramai danneggiate da 3 condoni in 20 anni...
2) viceversa, in merito alla possibilità di ampliamento "una tantum" (si spera) per case esistenti, é norma già utilizzata in molte Regioni, ma vale per aree di frangia, periferia o centro non saturo (le aree a verde privato per intenderci), difficile trovare applicazione in aree sature e sempre resta da capire che ne sarà del Codice Civile: distanze dai confini e da pareti finestrate...
3) l'abolizione del Permesso a Costruire (PdC) a fronte di una generica autocertificazione fatta dal progettista... anche in questo caso esiste già uno strumento analogo dal lontano 1994 (la DIA o Super DIA: denuncia di Inizio Attività), si tratta quindi di capire cosa ci sia di nuovo in questo..

I motivi per cui l'edilizia é ingessata: si é costruito troppo e male: seconde e terze case vuote tutto l'anno; case costruite male ed in deroga a tutto, condoni edilizi a go-go..

Morale: fermo restando che occorre leggere il testo dell D.L. che verrà licenziato dal Consiglio dei Ministri, l'impressione che sia l'ennesima sparata pre - elettorale che non muoverà un fico secco e produrrà parecchi casini... Ricordiamo che le norme statali hanno sempre regalato scempi edilizi perché mai realmente attente al territorio ma solo a far cassa...
Se nulla si crea e nulla si distrugge, in questo caso si perde territorio in cambio di voti... fate un pò voi.

venerdì 6 marzo 2009

Ecco a voi le viti radioattive !!

Poteva forse mancare l'allarme per le viti radioattive provenienti dall'India? Certo che no.
Le associazioni del settore siderurgico alzano il livello di allarme sulle importazioni di acciaio da Paesi extraeuropei. In giro per l'Europa circolano attualmente barre e prodotti d'acciaio inox contaminati da cobalto 50, un isotopo radioattivo utilizzato nelle centrali nucleari e in alcune apparecchiature mediche.
La pericolosità del materiale dipende dalla sua concentrazione nell'acciaio, ma anche dalla frequenza e dalla durata dell'eventuale esposizione della fonte di radioattività.
A denunciare il rischio é stato per primo il governo tedesco, dopo che l'estate scorsa le autorità doganali avevano intercettato alcuni carichi di acciaio radioattivo nel porto di Amburgo.
Il rafforzamento delle misure di controllo si é rivelato insufficiente ad arrestare il "contagio". Alcune barre contaminate sono state infatti utilizzate nella produzione di viti e bulloni, che oggi potrebbero trovarsi ovunque.
Lo scrive nero su bianco uno dei maggiori grossisti di ferramenta europei, la tedesca Wasi, con lcienti in tutto Europa. In una lettera ai suoi fornitori la Wasi li invita a verificare se hanno utilizzato materia prima radioattiva, citando in particolare cinque acciaieri indiane.
Non é chiaro anche se é probabile, se la Wasi abbia merce contaminata nei suoi magazzini, né se l'abbia a sua volta rivenduta ad altri. Né d'altra parte si sa di che tipo di prodotti si tratti...
"Un conto é se una vite radioattiva finisce in una costruzione di un ponte, un altro se viene utilizzata per un impianto destianto all'industria alimentare.
Secondo l'europarlamentare Cristiana Muscardini (An) il problema riguarda anche l'Italia, dove risulta registrato l'arrivo di materiale radioattivo.

Non c'é nulla da fare.. prima o poi le porcate tornano a casa...

martedì 3 marzo 2009

Poste it ALIENE

Il Sole 24 Ore riporta l'interesse europeo per la capillare organizzazione di Poste Italiane.
Con 14.000 sportelli a cui é stato rifatto il look ed i molti servizi offerti, la nuova Spa il cui AD Massimo Sarmi ha appena siglato un accordo con Poste Shqiptare (Albania) intende diventare un must in fatto di professionalità e capacità organizzativa.
Resta da capire se gli albanesi si riferissero a qualche altro Ente o in Europa abbiano capito bene di cosa si tratta..
Poste Italiane fa schifo! Ma vogliamo parlare di disservizi? della Posta persa, buttata, mai recapitata, semplicemente ritardata di settimane? di code improponibili? di terminali rotti, di impiegati sottopagati, stressati, in vera difficoltà a far fronte alla nuova mole di lavoro, in spazi improponibili, fuori legge, senza rispetto delle barriere architettoniche ecc. ecc.
Magia del marketing !!!

lunedì 2 marzo 2009

Gian Piero Motti - I falliti

Ci sono stati tempi in cui sembrava che tutto dovesse cambiare. Erano tempi, quelli degli anni settanta, in cui il vento del '68 non si era ancora (dis)perso e tutto era in discussione. Rapporti, modi di pensare, autorità... niente era immune da questa voglia di ri-pensare le cose, c'era, ed era difusissima, una voglia e allo stesso tempo una necessità di rinnovamento che investiva tutti i campi, anche l'alpinismo.
Questo racconta il libro che ho appena finito di leggere.


La poesia di Gian Piero Motti traspare in ogni pagina, molto autoironico, duro contro certi modi di vedere e vivere la montagna: dall'approccio di massa alla mitizzazione del gesto di certi personaggi dello sport.

Le pagine più belle le dedica ai suoi monti, a Torino, alla sconfitta di un certo modo di intendere la natura e le montagne che rappresentano ancora l'avventura.

 

domenica 1 marzo 2009

Un inverno da ricordare

Quante nevicate ci ha regalato quest'inverno?
Sette? Otto? Che bello, quasi come da bambini.
Nell' 86 ne venne tanta che non uscimmo di casa per una settimana. Prima ancora, ricordo che andavo in Sempione con i miei genitori e non riuscivo a vedere fuori dai finestrini della macchina perché oltre la strada c'erano 4-5-6 metri di neve...
Ho imparato a sciare molto tardi, nonostante le origini montane... ma la passione non é mai venuta meno.
E lo scialpinismo? in mezzo al nulla, silenzio assoluto, impronte di animali, bianco accecante..
Quanti momenti magici. Grazie inverno... al prossimo anno.

Carnevale 2009

Devo dire che quest'anno é stato un carnevale in tono minore: meno carri, meno gente...
Forse mi sbaglio, anzi, spero di sbagliarmi.
La cosa più originale é stata che dopo oltre 40 anni di onorata carriera mi sono mascherato anch'io.
Sarà per esorcizzare la crisi ?

Ultra