sabato 31 luglio 2021

Ghost Dog


Mescolando poesia, filosofia orientale, richiami e citazioni cinematografiche, incursioni nel noir, ripercorriamo la storia di questo killer seguace delle regole degli antichi Samurai.
Ogni passaggio della narrazione viene anticipato dalla lettura di un brano dell' Hagakure "Il codice segreto dei Samurai", per farci comprendere cosa passa per la testa di "Ghost dog", "Cane fantasma"... che poi tanto fantasma non è, visto che nel quartiere in cui vive (su un tetto tra guano e piccioni) lo conoscono tutti e tutti lo salutano rispettosamente.
Legato ad un anziano mafioso italo americano, facente capo ad una improbabile banda di anziani mafiosi dediti ai cartoni animati, al rap, con automobili talmente grandi che il portone del garage non li contiene (straripano) - con un loro codice meno filosofeggiante beninteso - commette omicidi su commissione solo per spirito di servizio e gratitudine al suo signore...
Quando però qualcosa va storto, dovrà fare delle scelte... ma nel rispetto della filosofia che segue ed accettandone le conseguenze.
A suo modo bello, originale, ieratico eppure comico, tragico eppure lineare... ad uno sguardo distratto forse banale... ma no, nulla di tutto ciò. 


 

sabato 24 luglio 2021

Gli scacchi per tutti


E visto che, il riposo forzato in qualche modo va riempito... perché no? Ovvero, perché non impratichirsi di un gioco tanto antico quanto rinomato, quale è quello degli scacchi? E per farlo è ovvio che occorra passare dai libri, da chi ne sa più di noi... dagli esempi del passato.. capire le regole, i simboli, le fasi, la strategia.. passo passo... ecco, questo libretto mi ha regalato tante utili informazioni... le difese, le aperture, il centro... le partite ed i campioni del passato... con i loro trucchi e le loro paturnie... chissà se dopo tanta teoria la pratica ne avrà guadagnato? Boh?! Io intanto proseguo....

 

sabato 17 luglio 2021

La mente del Samurai


L'etica del Samurai, il Bushido, o Via del Guerriero, è caratterizzata da un misto di onore, calma, coraggio, pensiero strategico e azione decisa.
Un codice morale che Thomas Cleary ci presenta in questa antologia che raccoglie testi di vari guerrieri, studiosi, insegnanti e consiglieri politici dal XV al XIX secolo: un'ampia panoramica sulla vita e la filosofia dei Samurai, i loro modelli etici, l'addestramento militare e spirituale, la profonda influenza delle tradizioni shintoiste, buddiste e confuciane nella creazione dei loro ideali.
Ma anche una raccolta di testi particolarmente profondi su diversa materie, dalla strategia per ottenere i propri obiettivi, allo sviluppo della personalità, dalla disciplina di vita alla crescita interiore.

Lontanissimo da noi è il mondo dei Samurai... ma è attraverso di essi che riusciamo a penetrare una società chiusa come quella giapponese, capirne le dinamiche e far luce su aspetti esteriori a noi ignoti. A questo si aggiunge un mondo filosofico che approccio ai difetti umani in modo tanto diverso dal nostro ma che deve affrontare mali e rimediare a limiti che sono in tutto e per tutto uguali ai nostri... notevole.

 

venerdì 16 luglio 2021

Scacchi


 Scacchi! Che passione! Diciamo che da anni mi approccio con risultati discutibili... anzi da schifo. Tuttavia, lo sto imparando a mie spese, occorre essere determinati, occorre essere ossessivi, la goccia buca la roccia... e allora come dico sempre, vuoi che non esiste un software che ti trastulli? Un programma che ti aiuti a superare i dubbi e gli ostacoli e ti faccia divertire... anche perché gli scacchi non sono un gioco.. no, sono uno dei più feroci atti che l'uomo (guerra a parte beninteso) mette in campo contro un avversario... passatempo antichissimo e su cui si sono scritti migliaia di testi, gioco che ha ispirato la letteratura... insomma. Eccoci allora a commentare Scacchi Fritz... con tanto di intervento del buon Kasparov... mica paglia! Difetti? Uno solo, imparate subito a togliere la voce che accompagna le partite... una checca isterica che commenta ogni passaggio ed ogni pausa.. pensata per farvi girare i maroni e perdere la necessaria concentrazione... partite bassi, con la versione "amichevole"... prendete confidenza con le regole... introducetevi lemmi lemmi nel fantastico e complicato mondo... imparate le aperture, imparate a governare il centro della scacchiera e non giocate a chi mangia più pezzi.. ogni pezzo va sacrificato per uno scopo... ogni pezzo ha un valore... e serve alla causa... distruggere l'avversario. E una volta impratichiti, non mollate più. Gli scacchi sono scuola di vita. 

sabato 10 luglio 2021

Skialper Giugno 2021


Più passa il tempo, più si accumulano numeri letti di questa rivista sul comodino di casa, e più trovo la stessa "liquida", "umana", priva della retorica del tempo che fu... esortativa ed al tempo stesso frenata... (ma di una ritrosia, sacra, un voler essere riservati per non offendere, per non esaltare inutilmente)... ecco! Sono riuscito a descriverla. La montagna è tale se noi la viviamo, se noi gli diamo forma e sostanza. La croce sulla vetta è inutile se nessuno la vede. Dio non esiste se nessun essere senziente lo prega... e così é per la vecchia visione della montagna.. vuota, inutile... buona solo per il passato.
Guardiamo al presente, al futuro, ma in particolare a questo numero. Dedicato alla casa... "avevo tre sedie nella mia casa; una per la solitudine, due per l'amicizia e tre per la compagia" Thoreau.
"La mia casa è piccola ma le sue finestre si aprono su un mondo infinito". Confucio.
Dopo tanti mesi chiusi tra le mura domestiche, ci riappropriamo del Mondo, di quello delle Terre Alte che più ci piace... e lo facciamo ritrovando i nostri spazi... quelli più consoni all'avventura.. che può avvenire dietro casa, con pochi mezzi a disposizione.. o per fare il record mondiale... oppure lontano, in territori inesplorati, per apprezzare la solitudine oppure i piccoli incontri, l'inconsueto. 
Ad ognuno il suo... perché il divertimento è possibile in tre tipi diversi: "il divertimento di tipo UNO, è quello che ti diverti mentre lo fai; il tipo DUE, mentre lo fai non ti diverti affatto ma a posteriori assume un altro sapore e ti viene voglia di farlo ancora; e poi c'é il tipo TRE che non ti diverti mai, nemmeno a posteriori... a voi la scelta.

mercoledì 7 luglio 2021

Laicità


I nemici della laicità sono gli stessi avversari della libertà di credenza, di conoscenza, di critica e autocritica.
Dunque i dogmatici e fondamentalisti, in qualunque ambito essi agiscano: religioso, politico, sociale, scientifico.
Ma quanti fra coloro che fanno professione verbale di laicità sanno rispondere in maniera compiuta intorno al significato della loro laicità e quanti sono disposti ad agire di conseguenza?
Questo manifesto collettivo ci spiega come ritrovare le ragioni della laicità nella società contemporanea, in un viaggio attraverso i territori intellettuali e politici dove si gioca la sfida fra dogmatismo e libertà di coscienza.

Stava tra gli scaffali dal 2006, anno dell'acquisto... lo leggo? quando lo leggo? certi libri sono come certe scelte che si fanno nella vita... aspettano pazienti, ci inciampiamo dentro più volte, ma poi arrivano e qualcosa hanno sempre da dire... magari sono superati, magari attualissimi... a volte divengono classici (nel senso che non smettono mai di dire qualcosa), scopro così un testo incredibilmente coerente - salterei la parte sui mass media, ora superato dai nuovi mezzi di comunicazione - alle vicende attuali... si pensi alla stucchevole discussione sulla proposta di legge ZAN, contro l'omofobia ed altre forme di discriminazione... in un Paese normale forse nemmeno servirebbe... qui siamo alle comiche...dei leghisti e di quel vergognoso loro capo, di Renzi - altro personaggio senz'anima - e peggio ancora della Chiesa e dei fascio-clericali fiancheggiatori più realisti del Re.

Ma intanto cos'é Laicità? (pag. 50,51) Laicità vuol dire accettare come moralmente e legalmente giustificati atteggiamenti o comportamenti che appaiono soggettivamente sgradevoli. Laicità è ammettere una ragionevole disimmetria tra l'etica pubblica e singole moralità private.
Laicità è saper pensare e parlare con competenza di "umano" e "natura" senza impropri supporti religiosi o teologici, ma nel contempo senza negare o rinuncia ad esprimersi su questioni teologiche, 
E perché allora nella società odierna è sorto il problema di difendersi da ingerenze esterne? 
Si legga al riguardo la tesi di Ernst - Wolfgang Bockenforde: "La crisi della democrazia liberale, esige che essa riconosca il suo deficit strutturale di valori. E in questo senso la Chiesa fa la sua offerta di ethos che, mediata dalla sua dottrina, diventa senz'altro indispensabile - presupposto normativo - per il buon funzionamento della società democratica, per la sua riuscita integrazione. La Chiesa garantisce l'ethos condiviso che mancherebbe alla società radicalmente secolarizzata e intimamente lacerata dal relativismo (pag. 53)... ma questo assunto, in alcuni casi - vedi pag. 67 Hans Kelsen - porta a dire che "verità religiosa e vita civile democratica sono incompatibili" e sino a farci affermare che al contrario - pag. 90 - "la dittatura nega le soggettività, nega il contraddittorio, nega l'idea stessa di rapporto giuridico, nega, perché oscura, il processo".
Occorre quindi guardare alla cose del Mondo per "come sono e non per come dovrebbero essere",,, come suggerisce Machiavelli. o "libertà di fare pubblico uso della propria ragione" (Kant).ricordando che la dinamica della storia, poiché è decisa dall'uomo ricade nelle seguenti motivazioni; Vantaggio, Ambizione, Guadagno, Paura.
Resta tra noi, inoltre, la sopravvivenza del magico (pag. 165) "il passato non muore mai completamente per l'uomo. L'uomo può dimenticarlo ma egli lo conserva sempre entro di sé... l'uomo non si libera facilmente delle opinioni che una volta hanno preso dominio su di lui, queste credenze poterono durare, benché fossero ormai in contraddizione con le nuove, mantenendo vecchie cerimonie di cui non si riusciva fare a meno ma di cui non si capiva nemmeno più il senso".
Ricordiamo infine che la crisi della famiglia tradizionale è una derivata della rivoluzione industriale che (pag, 169) ha trasformato la famiglia facendole perdere quella che nella tradizione era una delle sue funzioni più specifiche: la produzione di beni (che oggi viene svolta per lo più fuori dall'ambito domestico) il passaggio dalla produzione al consumo ha comportato il declino del "bene della famiglia" e dei "diritti della famiglia" con l'affermazione del "bene degli individui della famiglia" e dei "diritti dei membri della famiglia".
Esiste una regola comune? Forse si, (pag. 235) con Cromwell - 1650 - esiste una regola sempre applicabile, in base alla quale si deve attribuire a priori una probabilità positiva, magari molto piccola, ma comunque diversa da zero, anche all'ipotesi empirica più bizzarra, perciò non credete a nulla in modo assoluto e lasciate sempre un margine di dubbio, concludendo con la celebre frase di Thomas Jefferson - terzo presidente degli Stati Uniti - il quale affermava che "é solo l'errore che ha bisogno del sostegno dell'autorità politica, La verità può reggersi da sola". Buona lettura.




 

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