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martedì 9 settembre 2025

Educazione, persona e welfare


Pagina 12 - Non ridurre il sostegno del Welfare a mero gesto meccanico.

Pagina 16 - Vita Umana: persona assunta come risorsa per interpretare le esigenze del rispetto per la dignità umana nello specifico contesto storico.

Pagina 25 - il lavoro con soggetti in situazioni di disagio risulta essere faticoso e impegnativo, sia concretamente che dal punto di vista emozionale, tanto da richiedere all'operatore di fronteggiare forti situazioni emotive che lo possono mettere in difficoltà mettendolo di fronte ai propri bisogni, le proprie reazioni emotive e le proprie incertezze.

Pagina 50 - Paidagogòs - dal greco antico. Pais = ragazzo; Agogòs = che guida.
Era lo schiavo che accompagnava i ragazzi a scuola al mattino.

Pagina 52 - occorre non solo riparare le ingiustizie ma evitare che queste accadano.

Pagina 75 - Welfare State - il Welfare State è intervenuto su queste regole: sostituendosi ai mali famigliari ha sostenuto i figli per rendere uguali le loro opportunità di vita quando i genitori non c'erano o erano inadeguati. Ha sostenuto gli anziani per renderli indipendenti dai figli.

Pagina 84 - Pedagogia. Essa non può certo fermarsi all'essere, ontologicamente fondato, perché questo sarebbe compito della filosofia ma è interessata soprattutto al dover essere.

Pagina 86 - La democrazia non deve ridursi a un insieme di regole procedurali volte a tutelare e a comparare gli interessi dei singoli, ma finirà per assumere i caratteri di progetto umanizzante affidato alla capacità dei soggetti in gioco.

Pagina 88 - Progettualità esistenziale generata da aspettative, aspirazioni, impegni, speranze, valori, ideali, orizzonti.

Pagina 91 - edificare forme di convivenza civile e politica dove non prevalga la logica della semplice composizione degli interessi, ma che siano ispirate a idealità condivise.

Pagina 96 - Si tratta, invece, del pluralismo delle culture, cioè degli universi simbolici che conferiscono significato alle scelte e ai piani di vita di coloro che li abitano.



 

giovedì 24 luglio 2025

L'Italia vuota - libro


Esiste un'Italia dove i paesi si spopolano, la popolazione invecchia e il paesaggio perde la mano dell'uomo.
E' un'Italia vuota, che però contiene - molto più di quanto si pensi - il futuro del nostro paese.
Terre alle prese con le trasformazioni climatiche, con i mutamenti della economia mondiale, percorse incessantemente da flussi di umani.
Dalle rilucenti valli occitane del Piemonte al cuore antico della Sardegna, passando per i colori caldi dell'Appennino centrale, nei paesi sabbiosi delle coste del Mar Ionio, sotto il vulcano più grande del continente, tra i migranti del Friuli: un viaggio ai margini del nostro Paese, un paese molto più grande e vario di come si autorappresenta, alla scoperta di uno spazio ancora aperto al possibile.

Pagina 8 - il ruolo alto della politica sia quello di governare il conflitto non quello di negarlo, sedarlo o reprimerlo ed essere capace di fare sintesi.

Pagina 26 - il grande regista tedesco Werner Herzog dice nel suo libro intervista "incontri alla fine del mondo" che per raccontare un luogo occorre distinguere e dare voce alternativamente a quelli che lui chiama Bardi e Sciamani. I Bardi sono i testimoni che agiscono i luoghi, gli Sciamani quelli che li sanno interpretare.

Pagina 68 - Kant sostiene che l'unione di ragione e sentimento siano il centro della nostra conoscenza il modo del nostro conoscere fuori dalla Metafisica, cioè fuori dalle balle.

Pagina 100 - non basta aumentare l'offerta bisogna intervenire sulla domanda di servizi, tornare ad educare i cittadini e i bisogni, educarli a porre rivendicazioni nelle sedi giuste che l'ordinamento di uno Stato democratico prevede e che oggi sono deserte o occupate da gente senza scrupoli.

Pagina 154 - Lo stato neoliberista sottrae il capitale finanziario raccolto sul territorio e concentra gli investimenti altrove.



 

domenica 27 aprile 2025

Senza eredi - libro


La nostra è la prima epoca senza eredi.
Non riconosciamo eredità da trasmettere.
Nessuno continuerà l'opera, nessuno salverà quel che poteva e doveva essere salvato.
Il tempo non è galantuomo ma smemorato: non renderà giustizia.
Viviamo tra contemporanei senza antenati né posteri, uniti solo dal vago domicilio della stessa epoca; non consorti, al più coinquilini occasionali.
E' l'epilogo coerente di una società senza padri divenuta società senza figli.
E ciò vale a partire dagli autori e dalle loro opere.
Per reagire a questa amnesia, cancellazione ed emorragia, Marcello Veneziani ha composto una raccolta di settanta miniature di saggi, succinte biografie, profili non convenzionali, in vari casi sconvenienti.
Da Pascal a Vico, da Leopardi a Manzoni, da Baudelaire a Proust e a Kafka, da Vattimo a Ratzinger, fino ai pensatori e agli scrittori più vicini a noi e viventi.
Prima di loro, a essere senza eredi sono i classici, i grandi del passato, cancellati o abbandonati, quando non maledetti.
Siamo scesi dalle spalle dei giganti senza eredi non è possibile nemmeno un pensiero nuovo, rivolto al futuro e all'essenziale, in grado di superare la nostra società dell'oblio che tende a perdere il senso critico, la cultura e l'umanità.
La vera sciagura del presente non é l'avanzata dell'intelligenza artificiale ma la ritirata della intelligenza umana.
Non resta che ribellarsi a questa china riscoprendo un diverso destino.

Posizione 11 - L'iperconnessione tecnologica e l'ipoconnessione umana sono un tratto saliente della condizione umana in cui la tecnologia fa compagnia a chi è solo e isola chi è in compagnia.

Posizione 414 - La solitudine è una sovranità senza regno. L'amicizia è un legame senza sovranità.

Posizione 429 - Ogni discepolo porta via qualcosa al suo maestro, spiega Oscar Wild nel "Ritratto di Dorian Gray", in cui teorizza: "influenzare un individuo significa dagli la propria anima... egli diventa un'eco della musica di qualcun altro, uno che recita una parte che non è stata scritta per lui".

Posizione 507 - L'amore non corrisposto è una morte in vita.

Posizione 514 - Nella ricerca proustiana del tempo perduto, la morte di chi ti è caro o lo svanire del passato, tra i dolori che arreca, dona però un piacere: quel che resta nella memoria degli affetti é un ricordo selettivo, il meglio, ciò che davvero merita di essere salvato, la sintesi squisita di quel che fu.

Posizione 1602 - Kafka riconosceva la superiorità del male sul bene, anche sul piano della conoscenza: "il male conosce il bene, ma il bene non conosce il male". L'asimmetria malefica della vita. I due peccati capitali dell'uomo, per Kafka, sono l'impazienza e l'inerzia. Tutti gli altri discendono da questi; a causa dell'impazienza gli uomini furono cacciati dal paradiso, a causa dell'inerzia non possono tornarci.

Posizione 1786 - Giovanni Gentile. In "Genesi e struttura" si profila il suo pensiero comunitario: la comunità non accomuna solo i viventi, ma anche chi ci ha preceduto e chi ci seguirà. E' il filo della "tradizione". La filosofia ne é la sua coscienza: in fondo all'Io c'é un Noi; che è la comunità a cui egli appartiene, e che é la base della sua spirituale esistenza, e parla per sua bocca, sente col suo cuore, pensa col suo cervello. La comunità è presente come legge interna all'individuo.

Posizione 2562 - La poesia è una forma di preghiera; abita in un posto segreto dell'uomo e gli dona altri occhi, altre orecchie.

Posizione 2674 - Quando penso che non m'innamorerò, ormai, più / che non soffrirò, ormai, più per amore / mi sento un morto a cui batte il cuore.

Posizione 3457 - Oggi gli scenari sono globali e individuali, ma le classi sociali non servono più: sono fluttuanti, indefinibili, magmatiche. Si è proletari rispetto ai benestanti, però si diventa ceto medio rispetto ai migranti.

Posizione 4253 - A un narratore chiediamo di portarci via di qui, di farci vedere un'altra vita, o comunque con altri occhi sotto altra luce.
A un pensatore, invece, chiediamo di portarci nel cuore delle cose, di farci capire chi siamo e dove siamo, di darci le chiavi per entrare nell'essenziale o per ricercarlo, tra libertà e destino.

Gli eventi sono soltanto la schiuma delle cose. 

Eppure è una bestia cattiva, l'uomo, a volte brutale, vive tra rabbia e dolore, è mortale, e sfoga la sua mortalità infliggendola agli altri. Pensa di scaricare il male sul prossimo. E così lo moltiplica.





 

sabato 8 marzo 2025

IA e strategia italiana - uno studio

Un'interessante excursus sul divenire dell'IA in Italia. Una relazione firmata AGID per capire cosa si intende fare e dove saremo tra qualche anno. Tutto chiaro? Diciamo che almeno le basi ora ci sono.. Si tratta di tradurre la strategia in realtà cominciando ad operare quella trasformazione necessaria della società per poter affrontare la tempesta che l'IA saprà generare..
Una sfida certo, che può essere vinta.. o persa malamente.. A noi la scelta.

 

sabato 25 gennaio 2025

Abolire il lavoro povero


Lo Stato deve cessare di operare come presidio del corretto funzionamento del mercato e affermarsi come difensore della società del mercato.
L'Italia è l'ottavo paese più ricco al mondo, ma anche il Paese dove un lavoratore su quattro è povero e uno su tre vulnerabile, ovvero condannato alla povertà in caso di evento inaspettato (come una malattia o la nascita di un figlio).
Dopo anni in cui la politica si è mostrata succube  nei confronti dell'economia e ha mortificato i lavoratori e colpevolizzato i poveri, si è tornati a discutere di come riconciliare democrazia e mercato.
Lo si è fatto varando il reddito di cittadinanza, per molti aspetti difettoso ma l'unica forma di incisiva redistribuzione della ricchezza adottata negli ultimi decenni.
Lo si è fatto con la proposta di introdurre minimi salariali stabiliti per legge.
Queste misure, smantellate o avversate dall'attuale maggioranza sono peraltro minimali rispetto a quelle contemplate dal patto di cittadinanza previsto dalla Costituzione: quello per cui il lavoro è un diritto ma anche un dovere, che ha però come contropartita un salario dignitoso, un welfare esteso e la partecipazione dei lavoratori alla definizione dell'indirizzo politico generale.
Il lavoro povero è, perciò, una contraddizione in termini: cambiare è possibile ma soprattutto necessario.

Estratto 1 - Occorre poi un pensiero radicale per sottolineare che il patto di cittadinanza incentrato sul lavoro richiede per la sua attuazione determinate condizioni.
In particolare necessita di pubblici poteri impegnati a difendere la società dal funzionamento del mercato, piuttosto che ad assicurare il funzionamento della concorrenza come invece vorrebbe l'ortodossia neoliberale.

Estratto 2 - Il tutto ovviamente contestato da Karl Marx, secondo cui il diritto al lavoro non era certo nulla di tutto ciò, bensì solo una "formula goffa" capace unicamente di alimentare l'insidiosa illusione di giungere per tale via a "esercitare potere sul capitale".

Estratto 3 - Se infatti i capitali circolano liberamente, l'investitore internazionale diviene la figura a partire dalla quale definire le politiche economiche degli Stati, giacché saranno decise in funzione della necessità di attirarli: punteranno inevitabilmente a precarizzare e svalutare il lavoro e ad abbattere la pressione fiscale sulle imprese.

Estratto 4 - I "successi del passato" avevano però prodotto i problemi del presente: "l'incorporazione di notevoli componenti della popolazione nei ceti medi" aveva "rafforzato le loro aspettative" e determinato un ampliamento della "partecipazione politica", alla base di crescenti "richieste ai governi". 
Di qui un eccesso di egualitarismo, fonte dello stato confusionale in cui versava la democrazia.

Estratto 5 - Del resto l'Europa unita è solita impegnarsi periodicamente a ridurre la povertà e l'esclusione sociale, ponendosi però nel merito obiettivi inesorabilmente destinati a non essere raggiunti, e a confermare così l'ipocrisia che caratterizza i discorsi sulla dimensione sociale. E a farli apparire per quelli che sono: la cortina fumogena sotto la quale occultare la vera essenza della costruzione europea, ovvero il suo costituire un vincolo esterno volto a incalzare e sostenere l'ortodossia neoliberale come fondamento dello stare insieme come società.

Estratto 6 - In una prospettiva keynesiana il welfare conserva alcuni sui caratteri genetici, in particolare perché continua a essere uno strumento volto a produrre pacificazione sociale.

Estratto 7 - il lungo periodo, amava replicare Keynes a chi riteneva l'ordine economico capace prima o poi di ritrovare autonomamente una sua stabilità, interessa poco dal momento che riguarda un tempo in cui "saremo tutti morti".




 

lunedì 20 gennaio 2025

Luoghi e avvenimenti del 2024

Sono tanti, anzi tantissimi rispetto al mio solito anno tipo... 27 tra viaggi ed avvenimenti hanno solcato quest'anno appena trascorso... alcuni poi cambiandomi la vita.

1) il Campo Scuola prima di tutto. A Settembre si corona l'impegno di oltre sei mesi di duro lavoro. Imparo tante cose, vengo premiato per la capacità di fare.. mi rendo conto che non sono malaccio nell'organizzare eventi.. conosco un mare di persone e di amici che mi aiutano nell'ottenere un bellissimo risultato.

2) Roma Scuola Nazionale e 120 di Anpas Nasce tutto da qui. Quest'anno inizia al 24 febbraio. Non sto a spiegarvi il perché ed il percome.. chi c'era può capire. La passione per il mondo Anpas nasce qui.. e da allora non mi sono più fermato.

3) Borgo Valditaro L'evento di Borgo Val di Taro è davvero speciale. Boschi ovunque.. scenari di soccorso.. un sacco di mezzi impegnati.. ci si diverte un mondo e si conoscono tante persone.. anche momenti di emozione, felicità e commozione.

4) Chiavenna Viaggio in moto. Cittadina speciale. Due giorni stupendi. Rovinati dal viaggio di rientro verso Lecco che non regala alcuna emozione.. prossima volta si cambia itinerario.

5) Asti Rescue Game il primo vero episodio di gara di soccorso.. con un ns equipaggio e dove facciamo bella figura. Tanti bei ricordi... una punta di nostalgia per una due giorni spciale.

6) Saluzzo Un bellissimo autunno ci accoglie a Saluzzo. Cittadina speciale. Tutto va nel verso giusto. Rivedo amici e conosco altre persone speciali.

7) Savona e Altare Ancora amici che mi fanno passare due giorni speciali. Il tempo lascia a desiderare ma il viaggio è stato davvero emozionante. Da rifare.

8) Mantova Anche qui un caro amico mi accoglie. Mantova è davvero speciale e c'é modo di viverla appieno. Tante emozioni e tante cose da rivedere con più calma.

9) Parma  Bellissima cittadina, votata al volontariato.. passo due giorni emozionanti vedendo cose nuove e godendo appieno il clima della bassa..

10) Dogliani più volte Ho finito per eleggere Dogliani a mia cittadina ideale per quest'anno. Sia per l'accoglienza, per i bei luoghi e monumenti, le tante amicizie che sono nate.. ci sono tornato più volte e mai insoddisfatto.

11) Lumezzane il LED di Lumezzane è stato entusiasmante. Ho passato momenti super. Ho visto luoghi nuovi e incontrato persone impegnate e gentili. Tanti eventi e tante emozioni.


giovedì 26 dicembre 2024

Parma - la città

Alla fine viene fuori una mezza giornata da dedicare alla visita della città. Una delle tante città italiane colme di storia, arte, cucina, tradizione e gente speciale.. giro intorno al centro storico e dopo poco riesco ad orientarmi quasi come un locale.. cibo spaziale e molta cordialità. Chiudo quest'anno speciale con questo ultimo momento di immersione nella nostra fantastica penisola.













 

domenica 20 ottobre 2024

Pisa - il convegno

E alla fine riesco a partecipare al SISMAX. Che dire? Davvero interessante.. porto a casa un sacco di emozioni, contatti, rivedo amici, ottengo informazioni e ascolto storie toccanti.. incontro persone che lavorano davvero per cambiare il mondo...  e lo fanno in silenzio.. bellissimo!











 

Pisa - La città

Insieme a Bianca per una veloce due giorni a Pisa, troviamo il tempo per due passi la sera per meglio apprezzare la città e per rivedere (per me almeno) la Torre e la bellissima piazza. Pisa si caratterizza per essere un paesone cresciuto intorno ad aeroporto, piazza storica e altri micro punti di riferimento.. la sera c'è un bel movimento giovanile e parecchio turismo... il clima è piacevole.. anche a fine ottobre le temperature serali piacevoli.. Piazza dei Miracoli ti lascia senza fiato ogni volta che la rivedi... e le mura che la circondano non fanno che ampliare questo straniamento.. la torre che pende fa veramente a pugni con la logica che vorrebbe tutto in ordine... ma forse è proprio quello l'emblema di questa sventurata Repubblica.. tutto sempre in bilico... ma tutto che in qualche modo sta in piedi..






 





 

sabato 12 ottobre 2024

Saluzzo 13 e 14 settembre

Saluzzo si è dimostrata di gran lunga al di sopra delle aspettative. Una realtà adagiata ai piedi del Monviso, impegnata nel quotidiano, con una vocazione agricola ma con un piede nella progettualità che guarda alla metropoli... cibo buono, architettura ben conservata, città a misura di pedone... un posto dove vivere. Un posto ove tornare senz'altro.

































 

L'economia sociale in Italia - Rivista