martedì 30 aprile 2013

Tex Sentieri di Sangue

C'era una volta il mondo delle nuvole parlanti italiane. Contro di esso, un mondo.
Si trattava del mondo dell'etica pruriginosa sopravvissuto alla Seconda Guerra Mondiale e in via di rinascita, che vedeva quei giornalini, allora tanto in voga, come la fonte di tutti i mali.
Perfino Tex era considerato sconveniente dagli opuscoli distribuiti negli oratori per dare indicazioni di lettura ai ragazzi, figurarsi uno come Kinowa.
Celato dietro una maschera satanica, lo Scout Sam Boyle seminava la morte sui selvaggi sentieri del West, uccidendo barbaramente quei pellerossa che tanti anni prima gli avevano ammazzato moglie e figlio e l'avevano scalpato.
Immaginate quale pietra dello scandalo rappresentò questa pubblicazione nel 1950.
E' dalla tormentata figura di Kinowa che Claudio Nizzi, sembra essersi ispirato per tessere la trama di "L'uccisore di Indiani", la prima delle due storie di questo Texone.
Il personaggio di Lavezzolo riecheggia fortemente in questo episodio, l'efferato cavaliere nero che galoppa solitario i cupi sentieri di montagna squarciati dai lampi.
Passando dal West della finzione all'Inghilterra della realtà, una figura tanto sfuggente quanto terrificante lasciò un segno indelebile negli annali del crimine.
Un assassino crudele e inafferrabile: Jack lo Squartatore.
Sull'identità del feroce killer seriale e sul suo destino si sono formulate, nel tempo, molte ipotesi.
Almeno tante quante le opere letterarie, i saggi, i film, le serie televisive e i fumetti che si sono rifatti ai delitti avvenuti nel quartiere White Chapel 1888.
Nemmeno Nizzi é sfuggito al suo fascino maledetto e in "Missione a Sierra Vista" ci porta tra gli assolati panorami dell'Arizona, in cui si muove Tex proponendo un pizzico di quei crimini perpetrati nelle fumose strade della Londra Vittoriana.
Luoghi e ambienti diversi per raccontare le avventure di Tex.


Uno Scotland Tex? Parrebbe questo il filo conduttore del volume appena concluso.
Due diversi episodi (e già questa é una novità) dettati dalla difficoltà nel tenere in piedi una storia troppo a lungo; con un unico filo conduttore: l'omicida seriale.
Nel primo caso, uno scalpatore di indiani, vendicatore di un torto subito. 
Nel secondo un assassino simile a Jack lo Squartatore. Mancando di nebbie inglesi, molte delle storie si svolgono all'intero dei pochi edifici esistenti nei villaggi visitati: la chiesa, l'ufficio dello sceriffo, l'emporio, la casa abbandonata o diroccata, la villa del furfante arricchito.
E' in fondo una riparazione dei torti subiti, quella che porta il nostro eroe a scoprire (in modo molto discutibile, almeno in un caso) il colpevole.
In entrambi i casi Tex riparte dalla scena del crimine con l'amaro in bocca. Ma é inutile dare tutto per scontato, il cattivo ha molte facce e più sono subdole, più scavano nel nostro lato oscuro più fanno riflettere. Da leggere con spirito riflessivo.

domenica 28 aprile 2013

un Governo di tregua

Con il giuramento del Governo Letta si chiude una brutta pagina della vita politica italiana.
Cosa ci aspetta da domattina lo scopriremo cammin facendo.
Ma partiamo da prima.
Cade Berlusconi, gli succede Monti (nominato da Napolitano senza nuove elezioni). 
Doveva essere il salvatore della Patria. Molto ha fatto, molto ha sbagliato. Gli italiani non gli hanno perdonato la supponenza, i prelievi forzosi e le bugie in campagna elettorale.
Berlusconi rovescia il tavolo. Aveva fatto i suoi bravi conti. Ne segue una campagna elettorale al limite del comico. Ma si sa che tragedia e farsa vanno a braccetto.
Così uno schieramento (il centro destra) vede il proprio NON candidato fare campagna elettorale e rimontare nei sondaggi, mentre l'altro schieramento vede il proprio candidato fare di tutto per perdere.
E di fatti eccoci a l'altro ieri. Parlamento ingovernabile, M5S esploso nei numeri e impossibilità a formare qualcosa di simile ad un Governo. 
Un sacco di tempo perso per votare il Presidente della Repubblica, porta all'ennesimo stallo ed alla riconferma di Napolitano.
I partiti terrorizzati abbozzano ed accettano una mediazione. Eccoci al Governo Letta.
Alternative zero.
Come tutte le cose umane, anche questo era perfettibile. Ma va bene così.
Diamo spazio e tempo al neo Presidente del Consiglio ed alla sua squadra.
Se cresce il suo consenso, cresce la fiducia dei cittadini ed elettori nello Stato. Tutti abbiamo da guadagnarci.
Ora mano alle riforme, alla riduzione del carico fiscale, alla lotta allo spreco ed alla corruzione.
Si può fare, si deve fare. Non abbiamo alternative.

sabato 27 aprile 2013

Sotto il crinale e altri racconti

Passeggiando da un libro all'altro, sono giunto al grande Ernest.
Che dire? Hai in mente, quando ti descrivono qualcuno e ti sei fatto un idea?
Ecco, uguale! Poi, ovviamente, é tutta un altra cosa.
Meglio? Peggio? E' un bel dire. Un gran dilemma. Sicuramente c'é del fascino in questa scoppiettante scrittura. Si fiuta il talento, si intuisce il perché il Nostro é diventato quel che é: un icona, un mito della letteratura. Ma sa cogliere il passare del tempo, la modalità comunicativa dei giorni nostri? 
Io credo che un tweet non possa riassumere la scrittura di Hemingway. E anche su Facebook forse si troverebbe a disagio. Certo non al bar di Madrid o Cuba. Questo certamente no.

giovedì 25 aprile 2013

Libri che parlano di libri



Umberto Eco, in un suo celebre testo, ricorda che i libri solitamente parlano di libri che parlano di libri. Un rimando per noi essenziale, ma che può divenire autoreferenziale, sino a perdere di vista la realtà. Un male? un bene? Preferisco non commentare. Questo libro mi é piaciuto, breve, piccole gradevoli storie, punti di vista interessanti che rimandano ad altri testi di Cercas. Si legge volentieri. Forse perché sono 77 pagine.

martedì 23 aprile 2013

Soldati di Salamina - Javier Cercas

Spagna, ultimi mesi della guerra civile.
Durante la ritirata delle truppe repubblicane verso la frontiera francese, viene presa la decisione di fucilare un gruppo di prigionieri franchisti.
Tra loro si trova Rafael Sanchez Mazas, fondatore e ideologo della Falange.
Riuscito a scampare alla fucilazione di massa, Sanchez Mazas si nasconde in un bosco.
Un miliziano lo raggiunge, lo riconosce ma lo lascia fuggire, di fatto graziandolo.
Nel 1944 un giornalista viene per casso a conoscenza di questa storia.
La figura di Sanchez Mazas, scrittore e poeta, e il mistero del miliziano che gli fa la grazia della vita lo affascinano.
E' l'inizio di un'avventura fatta di ricerca delle fonti, interviste a testimoni, momenti di sconforto, di speranza, di commozione…
Con una perfetta simbiosi tra realtà e finzione, Javier Cercas intreccia cronaca e interpretazione dei fatti e, trascinando il lettore verso un finale emozionante, riconferma che la realtà è più sorprendente del romanzesco e che la Storia è fatta anche del sacrificio misconosciuto dei singoli. (tratto dal libro).
 

Cosa é un eroe? Per chi lo é stato, l'eroe é chi é morto. Non certo lui, lui che é sopravvissuto agli altri e non si da pace. "Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento: quello in cui l'uomo sa per sempre chi é". Questo scrive Borges, e questa é la traccia evidente, che conduce il libro, il suo costruirsi, il suo vedere la luce. Sullo sfondo della guerra di Spagna, due uomini si fronteggiano. Rafael Sànchez Mazas, cantore della Falange, per una serie di rovesci militari si ritrova a sfuggire dalla fucilazione, dall'altra parte un anonimo repubblicano, che lo vede ma, non gli spara e non lo denuncia. Perché? Può tutta la guerra, tutte le guerre, concentrarsi in un momento? Questo libro prova a rispondere al quesito.

sabato 20 aprile 2013

Fine Corsa - la fine del petrolio

"Jeremy Leggett, geologo di fama internazionale che ha lavorato per un decennio nell'industria petrolifera - convincendosi che l'unica strada praticabile era altrove - con rigore da scienziato e talento da narratore ci racconta come noi e il nostro pianeta, la "Perla Azzurra2, siamo diventati petrolio - dipendenti, e perché questa dipendenza ci sia portando verso il collasso economico e ambientale.
Denuncia le collusioni tra governi e corporation per mantenere l'economia mondiale agganciata al petrolio.
Spiega la scienza e la tecnologia alla base dell'estrazione del greggio, dimostrando perché i pozzi si stanno esaurendo molto più velocemente di quanto pensiamo.
Mostra la gravità del problema del riscaldamento globale, soprattutto se il crescente utilizzo del carbone dovesse sostituire il petrolio in declino.
Dalla bolletta del gas alla Guerra del Golfo, all'uragano che ha sommerso New Orleans, una massa di dati enorme trova coerenza.
Ma Leggett ci indica anche il modo per evitare la catastrofe imminente.
Tutta la tecnologia per passare a energie rinnovabili e sostenibili infatti, è già a portata di mano. E per la nostra Perla Azzurra può trattarsi soltanto di un nuovo inizio".

 

Da tempo, a fronte di previsioni terribili, siamo abituati a sconfessioni repentine. Tuttavia il prezzo da pagare allo sviluppo é noto a tutti e non deve far venire meno l'impegno per una sempre maggiore attenzione all'ambiente.
La fine del petrolio non deve spaventare, ma piuttosto impegnarci nel ridiscutere un sistema economico e sociale basato sul consumo a prescindere.
Forse, le grida d'allarme avranno (anzi devono avere) come riscontro un maggiore impegno verso le tecnologie pulite e verso una cultura del risparmio (che non vuol dire indigenza) ma consapevolezza. Ci riusciremo?

Scipione e Annibale - il libro


Tra i condottieri del passato Annibale é il mio preferito.
Anche se italico parteggio per lui.
Quindi ho divorato questo libro trovandolo ben fatto e corretto sotto tutti gli aspetti.
Dagli errori di strategia alla realtà storica che non lasciava spazi di manovra al nostro.
Se Annibale avesse stretto d'assedio Roma come sarebbe cambiata realmente la storia? la nostra storia? Leggetelo assolutamente.

Borat - il film

Borat Sagdiyev é un immaginario giornalista kazako che sbarca negli Stati Uniti per girare un documentario a basso costo "a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan".

Sacha Baron Cohen realizza un feroce film su usi e consumi statunitensi. Va da sé che l'europeo medio faticherà a capire il film e le terribili polemiche che ne sono seguite perdendo gran parte dello spettacolo. Alcune sequenze sono terribili, altre fanno ridere (tipo quando si innamora di Pamela Anderson), il resto lascia a desiderare...

Benché lo spirito del film sia di colpire duro sul conformismo e sul razzismo a parole (e non solo) il rischio che possa essere incompreso o compreso fin troppo bene, portano a dire una sola cosa: questi film, forse, é meglio non farli.

venerdì 19 aprile 2013

Breve storia della vita privata

"Uno dei più amati autori di libri di viaggio alle prese con un itinerario a dir poco insolito: la esplorazione della sua dimora inglese, una ex canonica vittoriana situata in uno sperduto villaggio del Norfolk.
La sfida, condotta con divertita maestria, é quella di posa su quanto ci circonda - ambienti, pezzi d'arredamento, utensili e dettagli all'apparenza insignificanti - uno sguardo diverso, attento e capace di svelarci la loro più intima natura di stratificati e misteriosi depositi di Storia.
Perché, avverte Bryson, anche se non ce ne rendiamo conto, a casa nostra, in un modo o nell'altro, finisce in realtà qualunque cosa succeda nel mondo, qualsiasi cosa venga scoperta, creata o aspramente contesa.
Il nostro microcosmo domestico, fatto di sale da pranzo, camere da letto, bagni, ma anche di dispense, ripostigli, saliere, trappole per topi interruttori della luce, divenuta così un accesso privilegiato per capire com'é cambiato, negli ultimi centocinquant'anni, il nostro rapporto con il sonno, il cibo, il sesso, le malattie, la vita di coppia e l'educazione dei figli.
E da letti, divani e giardini di casa, fino allo scorbuto, la Torre Eiffel, le invenzioni paesaggistiche di Capability Brown o i viaggi avventurosi del Capitano Cook, il passo è assai più breve di quanto avremmo mai immaginato, e il percorso - non privo di qualche rapida incursione in tempi assai remoti - ricco di bellissime sorprese e di continue scoperte" (tratto dal libro).
 
 

Bello? Enciclopedico? Divulgativo? E' difficile inquadrare questo volume, sia per il numero delle citazioni, delle persone, delle scoperte, degli argomenti trattati. Sia in particolare per la capacità dell'autore di passare dal tutto al particolare e viceversa.
Avrei voluto dare 5 stelle, ma un punto non mi ha convinto. L'infanzia. Leggere per credere.
Confido lo leggiate accompagnandovi a wikipedia, é una bellissima avventura.
Altro neo, é anglocentrico, tralasciando ovviamente il resto del mondo (anche se America e Francia hanno il loro palcoscenico).
Forse troppe notizie, forse troppi personaggi. Tuttavia conoscere la storia della vita privata vi aprirà la mente molto più di tanti bei tomi di Storia.

mercoledì 17 aprile 2013

La Pietra del Vecchio Pescatore


Ho letto questo libro più di vent'anni fa.
All’epoca dedicavo molto tempo alla lettura e sognavo di diventare una scrittrice.
Frequentavo la biblioteca comunale e ricordo ancora la serenità che vi regnava, l’odore dei libri misto a quello della moquette e il gusto che provavo nell’andarci per via della sensazione di libertà che mi davano tutti quei volumi. Erano come piccoli mondi in cui si poteva entrare semplicemente allungando una mano. Tutt’altro dalla vita reale, con la quale non ho mai avuto un buon rapporto.

Alcuni libri li sceglievo, per altri mi affidavo. Questo mi fu consigliato da Lorenza, la bibliotecaria. E’ strano, datato, probabilmente già vecchio all’epoca in cui venne scritto, ma merita un’occhiata, anche solo per apprezzarne le peripezie della traduzione.
Da un po’ mi ri-promettevo di ri-leggerlo ed eccolo qua, come saltato fuori dalla macchina del tempo.

Sarebbe bello se l’interprestito funzionasse anche per luoghi, emozioni, persone… ma quel che è andato è andato.

Arrivederci, Lorenza.


Questo post è un contributo di Ezia, ospite del mio Blog.

sabato 13 aprile 2013

Jackie! anzi no, Pina.

Ebbene si! ecco conclusa dopo soli tre giorni l'avventura della cagnetta battezzata prima Pioggia, Poi Jackie ed infine scoperto chiamarsi Pina.
Persa nei boschi vicino Taino, trovata in Comune e portata a casa, per non destinarla al canile, si era subito ambientata facendosi ben volere da tutti noi.
Ritrovata dalla sua padrona e prontamente restituita mi ha aperto un mondo completamente nuovo.
Quello di un cane in casa. Una personcina, con un suo carattere, tanto affetto e voglia di vivere.
Mica ci fermiamo qui. Adesso sono già a caccia di una cagnolina. A presto mondo canino!

No pasaran!



Qualcuno conosce il corrispondente di guerra Frank Capa? Qualcuno ha mai letto Hemingway e il suo "Per chi suona la campana"? No? Fa nulla, rimediamo subito. Questo fumetto mescola entrambi e ci fa conoscere alcuni frammenti della cruenta guerra civile spagnola. Il fronte, le retrovie, l'attesa in città con il fiato sospeso per capire chi vincerà. Un tratto grafico pulito, testi gradevoli, un quasi eroe, molto normale e spesso vittima degli eventi. Ottimo libro, godibilissimo.

mercoledì 10 aprile 2013

La cerimonia del massaggio

E' un romanzo? Dovrebbe far ridere?
Mi stai diludendo!
Il famoso humor inglese qui manco lo vediamo dipinto.
Nemmeno certe barzellette sconce con preti, suore e cerimonie in chiesa erano cadute così in basso.
Rimane in vita solo il meschino, il triste incedere della vita di ognuna delle star coinvolte nel ricatto del massaggiatore - erotico - forse malato - bisessuale - eccetera.
Ma dirci che ci ho capito qualcosa...

domenica 7 aprile 2013

Firenze







il calcio innanzitutto


E se il voler parlar male del Barca fosse solo una scusa per parlare dell'altro calcio? Quello cattivo, quello ruvido, quello che nell'immaginario collettivo ci riporta agli antichi gladiatori? Perché in fondo, questo è ciò che vogliamo! Per sfogarci dopo una settimana fantozziana. Un libro ben argomentato e farcito di ottime citazioni, si legge in un soffio.

venerdì 5 aprile 2013

Tex e la nave perduta


 

Ecco una storia di quelle che, arrivato all'ultima pagina, ti fanno dire "Finalmente". E non nel senso che non ne potevi più beninteso.
Una cappa di mistero avvolge una nave perduta nel deserto. Come ci é arrivata? E soprattutto chi fa di tutto perché non ci si avvicini? Archeologia, magia, mistero, indiani, cinesi, oppio, perle, spine di cactus mortali, scheletri legati con il fil di ferro, una laguna salata, elementi di geologia, vicende del passato.
C'è di tutto in questo Tex anomalo o diverso, dipende da come lo si vuole chiamare. Una storia da leggere assolutamente. Un volume cartonato che mi ricorda la mia infanzia.

I Dieci Saggi



Onore al merito al nostro Presidente della Repubblica, On. Giorgio Napolitano.
Grazie per la scelta di nominare i 10 saggi che potranno aiutarci ad uscire dalla terribile crisi politica ed economica che ci ha colpito.
Ma se i saggi nominati fallissero? Ezia mi ha suggerito alcuni nomi autorevoli cui chiedere aiuto. E che nomi!!!

giovedì 4 aprile 2013

X-Men L'inizio

Arridaiiie con i prequel.
E qui potrei concludere ogni commento del film.
Ma sono sadico, sono masochista, e quindi proseguo! hi hi hi...
Riprendiamo dall'episodio iniziale di X-Men, il campo di concentramento nazista dove abbiamo fatto la conoscenza del piccolo Magneto  e lui ha potuto apprezzare i metodi teutonici.
Poi Magneto cresce (diciamo diventa una Calamita) e parte alla ricerca del suo aguzzino. E' la rabbia a muoverlo, ma il suo mentore (o aguzzino, dipende dai punti di vista) é diventato un super cattivone sempre giovane e mutante.
Ho perso qualche passaggio? Si, ma anche il regista.
Charles Xavier é uno studentello che comincia ad apprezzare i suoi super poteri ma non ne ha il tempo perché viene contattato dalla CIA per radunare le altre stranezze del cosmo dei supereroi per combattere la minaccia sovietica. Siamo nel periodo di Kennedy e dei missili a Cuba.
Incontriamo Hug Jackman, solo il tempo di beccarci un vaffanculo, poi cominciano i fuochi d'artificio, compreso sottomarino buttato sulla spiaggia e scontro finale.
Da che parte stare? Bel dilemma. Gli X-Men si dividono in buoni e cattivelli.
Il resto é storia. Ma che palle!

mercoledì 3 aprile 2013

Nathan Never

Nathan Never è figlio della modernità.
E' il personaggio attraverso il quale i suoi autori dichiarano il proprio amore nei confronti di un linguaggio (il fumetto) e di un genere (la fantascienza).
Utilizzando il primo per un viaggio appassionato tra i topoi, i motivi classici del secondo.
Senza alcun problema nel dichiarare le proprie fonti di ispirazione, le continue citazioni.
Michele Medda, Antonio Serra e Bepi Vigna sono tre appassionati totali.
Di fantascienza.
E gli appassionati sono anche collezionisti. Perlomeno collezionisti di informazioni, di suggestioni, di topoi. Di astronavi, mutanti, cloni, cyborg, robot, spazi, pianeti, stelle, buchi neri, viaggi nel tempo, nella materia, nelle monete, nelle dimensioni parallele, nel cyberspazio, nei mondi invisibili, al centro della Terra.
E' il futuro del mondo ricco, che si può concedere di pensare all'avvenire perché il presente ce l'ha già in tasca.
Può concedersi di immaginarlo, e anche di preoccuparsene.
Nel futuro proposto da Nathan Never c'é tanto passato recente (cinema, fumetti, manga, cartoni giapponesi).
Il fumetto narrato si intitola Doppio Futuro, si parte con un mondo del futuro in cui si ritrovano elementi del passato, com'é costume di certa fantascienza.
Nathan è ombroso, schivo e taciturno; non è nemmeno entusiasta del suo lavoro che svolge peraltro in modo esemplare.
Però, siccome ha carisma, il lettore si preoccupa per lui e lo consola partecipando alle sue tristezze.
C'é tanto passato in questi fumetti, quello che fa collezionare libri di carta e dischi in vinile al nostro protagonista.
La stessa nostalgia delle cose dei genitori di una volta, quelli che hanno imparato a leggere fumetti.


Viaggio nel tempo e ritorno.
Si parte con una terribile resa dei conti tra umani e cyborg.
I cyborg dirottano tutta la loro energia in una macchina del tempo e, come nel fantastico film "Terminator" inviano nel passato due robot con sembianze umane allo scopo di eliminare fisicamente una voce. La voce che da forza alla resistenza. Ma, c'è un ma. La voce è un essere del futuro, precipitato nel passato. E contro di lui, insieme al nostro eroe, dovranno scontrarsi. Ottimamente costruito, incuriosisce sino all'ultima pagina. Perché nulla é scontato. Nemmeno il finale. Per me questo fumetto é stata una vera rivelazione

lunedì 1 aprile 2013

X-Men Le origini Wolverine

Ovvero: i film popcorn non finiscono mai.
La tragica vicenda dei film belli é che danno luogo a sequel e prequel senza una logica, se non quella dettata dal mercato cinematografico.
Nulla di male sia chiaro. Tuttavia che dire di questo film?
Carino, buona scenografia, effetti speciali gradevoli. Ma perché farli? Per dare un significato a quanto visto due - tre anni or sono? Si, molto probabile.
Incentrato sul bello e dannato Wolverine/Hugh Jackman questo film da il massimo pur nei limiti dettati dalla narrativa prequel-sequel, e infatti per quello va gustato. Da dove vengano fuori i mutanti, come si riconoscano tra loro eccetera eccetera resta e resterà in eterno un mistero. Amen.

Ultra