martedì 3 marzo 2020

The Kingdom

Il film si apre con una evidente narrazione, necessaria a chiarire, se mai ce ne fosse bisogno, che gli americani stanno in Arabia Saudita per il petrolio. Che i Sauditi, satrapia con regole e leggi degne della peggior teocrazia, mal li sopportano. Che di conseguenza, ogni occasione è buona per fargli notare la cosa. Scoppia così una bomba e nel terribile attentato muoiono degli americani.
La risposta del FBI non si fa attendere… ma si sa, andare a pestare piedi a casa altrui comporta rischi, oltre a dover imparare (alla svelta) che ci sono norme non scritte…ma innanzitutto bisogna vincere le incomprensioni, i diversi modi di vedere lo stesso mondo… insomma, come i cani… annusarsi per poi farsi piacere quel che si fa e si vede.
Così accade per gli agenti scelti capitanati da Ronald Fluery, vero ganzo sicuro del fatto suo.
Ancora una volta, saranno famiglia, onore, rispetto a superare gli ostacoli di religione, lingua, stato e far vedere che gli uomini veri si intendono alla svelta. Azione concentrata ad inizio e fine film… in mezzo qualche scazzo, due sbadigli, una trama che a tratti zoppica… fotografia penosa… si lascia guardare.

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