venerdì 27 marzo 2015

In ordine di sparizione - film

Sarà che ho letto il cartello Jotunheimenveg (luogo in cui andai in campeggio molti ma molti anni or sono). Sarà che Tarantino non mi dispiace ma i fratelli Cohen li preferisco ancora di più. Sarà che Bruno Ganz è l'unico attore tedesco che apprezzo...
Morale, questo "in ordine di sparizione" va visto assolutamente.
In un bianco candore della Norvegia invernale, con uno spazzaneve che libera le strade dal crimine, con due boss folli e diversissimi... (unici nel loro genere) una trama lineare e che dice da subito dove si andrà a finire e persone che in ordine di sparizione... scompaiono dalla scena.
Kraftidioten è molto più di un noir norvegese.. tensione e risate si alternano in modo studiato, stemperando il dramma e tenendo accesa l'attenzione. Bruno Ganz nel ruolo di Papa, capo della gang di spacciatori serbi è fantastico, mentre il suo alter-ego norvegese è una caricatura vegana che viaggia su auto elettrica, ma in grado di uccidere solo per passatempo (anche se una sua morale ce l'ha pure lui).
Uomini soli, che fanno del crimine l'unica scelta, senza per questo non tentare di vivere o di ragionare (il dialogo tra i due killer in auto mentre parlano di welfare è eccezionale) la lezione di vita che fa il capo dei norvegesi all'assassino prezzolato venuto dall'Oriente è geniale... Vorrebbero un altra vita, ma poi sono lì chiusi in una specie di civiltà in mezzo al nulla e senza sapere cosa aspettarsi, a fare l'unico gioco che sono capaci di fare: uccidere.
Infine:
La trasformazione di Nils, da cittadino dell'anno a belva vendicatrice è tanto repentino quanto prevedibile, il nulla che lui attraversa, con lo spazzaneve e nel privato, gli rende le cose facili... A farne le spese i vari gangster che incontra sulla sua strada... personaggi bislacchi e strani..
 Ottimo risultato.

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