sabato 28 marzo 2015

L'arte del Novecento - Volume 3


Si  parla di DADA, di Vorticismo, di Surrealismo, di Realismo e degli ultimi sprazzi del Futurismo.
Queste cosiddette "correnti minori" nella realtà hanno una loro dignità, persone e opere di tutto rispetto.
E se si giunge ad esporre un orinatoio, seppure ripulito, un motivo recondito ci sarà.
Non vi è dubbio che il conflitto mondiale ha giocato un ruolo nel vortice di ripensamenti dell'arte ma soprattutto della vita da viversi e della civiltà. Spazzata via la speranza di un progresso radioso e senza ostacoli, l'uomo e l'artista devono completamente ripensarsi. Lo fanno a loro modo i vari movimenti Dada non prendendo posizione per nessuna ideologia e per nessun regime; lo fanno Larionov ed il raggismo nel non voler più rappresentare la realtà (che li ha traditi) ma le idee dell'autore, il suo istinto, i suoi sogni. Lo fa il Surrealismo, con l'espressione del pensiero allo stato puro, libero da qualsiasi controllo imposto dalla ragione o dai pregiudizi sociali e morali.  Forti i richiami a Freud.
 
 


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