sabato 10 settembre 2016

Balene Bianche

 
"Billy Graves, John Pavlicek, Jimmy Sheridan, Yasmeen AssafDoyle e Redman Brown sono i superstiti dei Wild Geese.
Erano sette un tempo ma due si sono persi per strada, il primo definitivamente dopo aver fumato per una vita tre pacchetti di sigarette al giorno, il secondo sperduto in qualche angolo dell'Arizona a godersi la meritata pensione.
Intorno alla metà degli anni Novanta erano la squadra di detective più affiatata dell'East Bronx.
Si facevano valere in uno dei quartieri peggiori di New York perché si consideravano una famiglia, capace di includere tra le sue fila proprietari di cantine, bar, saloni da barbiere, qualche vecchio spacciatore di marjuana, qualche ristoratore con sala gioco clandestina dove giocare a dadi e bere gratis.
Poi non accettavano denaro, ed erano implacabili coi malviventi d'ogni risma.
Una squadra magnifica, insomma, ma con un cruccio indelebile: non aver incastrato le loro personali Balene Bianche, i criminali che avevano commesso delitti efferati  sotto i loro occhi e l'avevano fatta franca.
Dei cinque superstiti Billy Graves è il cucciolo del gruppo, quello ancora in servizio nella Squadra Notturna del Dipartimento di Polizia di New York, un manipolo di detective incaricato di sorvegliare di notte le aree più pericolose di Manhattan.
Billy Graves e la sua squadra si recano un giorno alla Penn Station, chiamati per il ritrovamento di un cadavere.
Nel sudicio porticato della stazione, una lunga scia di sangue li conduce a Jeffrey Bannion, la balena bianca acui Pavlicek ha dato vanamente la caccia.
Quando altre due balene bianche vengono uccise in circostanze misteriose, Billy capisce che c'é una sola cosa da fare: riunire i Wild Geese al completo per scoprire la verità".
 

Partiamo dai commenti:
"Balene bianche è il poliziesco dell'anno: torvo, grintoso e impossibile da abbandonare... Ho cominciato a leggere che ero affascinato; ho finito che ero profondamente commosso". Stephen King.
"Come un treno inarrestabile che attraversa una galleria, Price riesce a dare alla storia una dinamica feroce. Quella che fa sì che mettere da parte questo libro per dormire o mangiare diventi molto difficile..." Michael Connelly.
"Questo romanzo ha tutto ciò che rende meravigliosi i lavori di Price: l'umorismo nero, la complessa unione di trama e personaggi, la profonda documentazione sul mondo di strada, la moralità impeccabile e un dialogo eccezionale" Michael Chabon
"Nessuno ai nostri giorni scrive con più energia e verve di Price" The New York Times
La verità? io questo romanzo non l'ho proprio capito. Grande confusione, trame che si sovrappongono senza logica, personaggi che cambiano nome, una storia francamente raffazzonata, un protagonista frastornato dai troppi turni di notte e una città si violenta ma che non riesce a fare da sfondo... cioè non appare in alcun modo. Potrebbe essere ovunque e sarebbe uguale.
Duole bocciare un romanzo, del genere poliziesco, che in genere amo. Purtroppo questo è il caso. Tentato più volte di abbandonarlo. Mi sono sforzato di arrivare in fondo. Posta la parola FINE mi dispiaccio del tempo sottratto ad altre letture... capita!

Nessun commento:

Posta un commento

Niente parolacce, né!

Manuale di co-programmazione