lunedì 19 settembre 2016

L'Ululato

Quando ci si trova di fronte ad un mito, che risale addirittura all'Età del Bronzo, è bene, oltre a guardare il film diretto da Joe Dante, fare alcune riflessioni.
Il primo è il rapporto tra il licantropo e il lupo mannaro.
il primo si trasforma quando lo desidera e mantiene il controllo sulla componente umana (la ragione) il secondo non può controllarsi, si trasforma con la luna piena e in fondo è un grosso lupo che si ciba di carne umana.
Il secondo è il rapporto tra il licantropo/lupo mannaro e Dracula.
Il Vampiro è senza dubbio il mostro che inquieta il sonno dei nobili, dei ricchi. Non a caso vive in un castello. Agli umani cava il sangue ma ne lascia intatto il corpo, non ha rapporti sessuali ed anzi si mantiene casto in virtù del suo primo amore... è senza dubbio triste, ma triste....
Altro pianeta quando parliamo del lupo mannaro. Questi è il demone dei poveracci. Si nasconde nei boschi, li sbrana e appena può si accoppia...
Insomma, come direbbe Boldi, "è tutta un altra bestia!".
Fatta questa dovuta distinzione, veniamo al film.
L'ululato si sente eccome. Uno in particolare l'ho lanciato io, quando ho visto una scena di nudo ove una lupessa assaliva un povero umano.... Bauuuuuu!
La ricerca condotta da un troupe televisiva, relativa ad un misterioso assassino, porta una famosa presentatrice nel mezzo di un'autentica colonia di licantropi mascherata da clinica medica. Sarà dura uscirne viva. Anzi uscirne e basta.
Scoperto il segreto, nonostante la trasfigurazione di fronte alle telecamere, la vicenda non viene creduta e i mostri possono dormire sogni tranquilli.... Ben fatto in puro stile anni '80.
 

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