sabato 18 giugno 2016

I sonnambuli

Film del 1992, un periodo in cui l'horror era per un verso in crisi e per l'altro esprimeva ciò che vi è da esprimere senza tanti fronzoli e senza porsi tante domande sul perché e sul percome.
Due esseri mutanti, che esistono da sempre (pare sin dal tempo degli Egizi), si spostano da un luogo all'altro degli Stati Uniti nutrendosi di giovani vergini.
Li inseguono i loro nemici naturali, i gatti. Sono infatti gli unici in grado di riconoscere la loro natura reale e ad ucciderli con i loro artigli. Per questo motivo vi è una continua lotta che viene ingaggiata tra le parti.
Nel tentativo di nutrirsi di  Tanya Robertson una ragazza conosciuta nel luogo appena raggiunto, Charles Brady (il più giovane dei due mostri) fallisce e viene ferito a morte da un felino.
 
Sarà sua madre a tentare di salvarlo uccidendo tutti coloro che si frappongono tra lei e Tanya. E solo il provvidenziale attacco di una moltitudine di felini, porrà fine all'orrore.

Basato su un testo di Stephen King (che vediamo in un cameo, mentre interpreta il guardiano di un cimitero) fa dell'incesto, della mutazione, della paura e della solitudine dei mostri, i punti forti del film.
Effetti speciali ridotti all'osso, come nell'utilizzo di mostri in gommapiuma, che però riescono nell'intento di spaventare lo spettatore.

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