Ecco un film su cui riflettere! Deve far ridere? A tratti ci riesce. Deve far pensare? Si, ma a cosa?
Deve prendere in giro gli ebrei? Allora si, ci riesce benissimo ed in modo sguaiato. Al punto che vien quasi da pensare che sia stato diretto da un naziskin.
Aggiungiamo pure che, la trama non regge per niente. E non, badate bene, ove la stessa rasenta la favola: la macchina da cucire che, cucendo le scarpe di altri, una volta indossate le stesse, permette di sdoppiarli a loro spese.
No. Non regge proprio quando dovrebbe tornare realtà e dare un senso all'intera trama. Non regge nel finale che appare una chiavica ridipinta. Non regge nell'apparizione di Dustin Hoffman, loffio come non mai.
Se Thomas McCarthy pensava di fare un bel film, mi spiace ha sbagliato di grosso. E dire che aveva diretto "Il caso Spotlight" con un incredibile successo di pubblico...
E di Adam Sandler? Attore monocorde, primo di sorriso, privo di humor, privo di tutto...
Steve Buscemi è sempre il solito mattacchione, anche se nel film è un po' bistrattato...
Insomma, no. no. no. E ancora No.
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