giovedì 5 gennaio 2017

Ero Jack Mortimer

 
Chi è Jack Mortimer e perché, appena è salito su un taxi al Westbahnhof di Vienna, qualcuno gli ha sparato uccidendolo sul colpo?
E perché mai doveva salire proprio sul taxi del giovane Ferdinand Sponer, che ha già parecchi problemi - soprattutto quello di essersi perdutamente innamorato di una fanciulla troppo bella, troppo ricca e troppo aristocratica per lui?
Anche lei, il giorno prima, era salita sul suo taxi, ed era stata come un'apparizione: "grandi occhi grigi, sotto l'orlo di una veletta", - "le spalle cinte da una stola di volpe" - e per di più, come aveva facilmente scoperto l'abbagliato tassista dopo averla accompagnata a casa, contessa.
Nel corso di una sola notte, l'ignaro Ferdinand Sponer si trova preso in una girandola di peripezie iperbolicamente tragicomiche nel corso delle quali, per liberarsi dell'ingombrante cadavere, sarà costretto ad assumere lui stesso l'identità del morto e ad affrontare, nella suite di un albergo di lusso la donna che è stata la sua amante e il di lei furibondo marito.
Ma questo è solo un minuscolo segmento della incontenibile trama. Rare volte il romanzo novecentesco è stato animato da un tale strepitoso ritmo, che obbliga il lettore a seguire passo per passo - e quasi attimo per attimo - una vicenda tanto più ossessiva in quanto imprevedibile. (tratto dal libro).
 

Un noir americano nella Vienna degli anni '30 ? Con tanto di inseguimenti, poliziotti maneschi, donne innamorate dell'uomo sbagliato e uomini innamorati della donna irraggiungibile? Con un morto ammazzato, un autista inguaiato, un giro di confessioni che fa svoltare anche la storia più tetra in speranza? Possibile? Tutto ciò avviene in "Ero Jack Mortimer".
 
Dopo essersi fatto ammazzare il cliente sul suo taxi, il povero Ferdinand Sponer,  non sa che pesci pigliare... basterebbe andare al Commissariato (e lui peraltro ci prova) e denunciare l'accaduto... ma lui non ci riesce ed anzi si caccia nei guai: prima occulta il cadavere... anzi lo butta nel Danubio, poi si sostituisce al morto per sviare i sospetti su di lui, poi cerca riparo in casa di una donna altolocata, non prima di aver messo nei guai la sua fidanzata... In mezzo, una storia messicana ed uno strano legame...
 
"Giacché un essere umano non è un pezzo di carne che se ne va in giro, mangia, beve, dorme e muore, un essere umano è ciò che è nella mente di quelli che ama o odia, comanda, offende, seduce, turba, possiede e tormenta".
 
In tutto questo, ci sentiamo fare la morale sull'amore, sulla vita e la morte, sulle classi sociali insuperabili... insomma su tante piccole grandi cose che sono il sale della nostra esistenza...
 
"E' molto facile che uno, spronato dall'amor proprio, sappia difendere la fedeltà di una donna che non ama più, o quasi. Ma è impossibile tenere la donna che ami ancora, se lei non ti vuole. La gelosia esiste solo se sopravvive la speranza di essere ingannati".
 

 

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