venerdì 22 gennaio 2021

Gran Torino

Vi ricordate il motivetto che accompagnava la canzone di Luca Carboni, quella di "Ci stiamo sbagliando ragazzi"... "e intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film"? Ecco, parafrasando la parafrasi... e intanto Clint Easwood non sbaglia un film... Sia che lo faccia da regista, da attore o da entrambe le cose.. non ne sbaglia uno.
Prendiamo ad esempio questo "Gran Torino", che prende il nome dal modello di Ford del 1972, auto a cui, Walt Kowalski, oramai anziano reduce della guerra in Corea, è particolarmente legato... così come alle sue poche cose, alle sue passioni di una vita... cose a cui si aggrappa come una cozza, dopo la morte della moglie.
Peccato che il mondo non sia più lo stesso e circondato da un cambiamento che non riesce più ad allontanare (emblematica è l'invasione del suo giardino da parte di una gang in lite)... ad una gioventù che lui odia (e ne è ricambiato), agli stranieri che maledice (e da cui riceve contumelie), da un prete che lo vorrebbe redimere... (senza grande esito)... 
Ma, e qui sta la maestria di Clint, anche i cattivi hanno un cuore... e sanno scoprire che dietro i pregiudizi, ci sono persone che nella loro diversità sono molto più vicine a noi dei nostri parenti (vedi i dialoghi stizziti con figli e nipoti)... e sarà proprio quando tutto il suo nuovo mondo è stato capito ed amato che Kowalski dovrà fare una scelta... inaspettata... che cambierà la vita di molte persone.
 

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