domenica 24 gennaio 2021

I love radio rock

Quello che dovrebbe essere un inno alle radio pirata nate in UK negli anni '60 del secolo scorso, finisce per diventare una pantomima dei peggiori eccessi e la parodia della classica contrapposizione conformismo - anticonformismo...
Anche se a tratti fa sorridere, si perde poi in mille rivoli di ovvietà, battute stereotipate, scene penose attaccate con pessimo nastro adesivo, una regia senza senso e una trama irricevibile.
Dobbiamo trovare qualcosa di buono? La colonna sonora certamente, la simpatia dei personaggi minori, la dimostrazione che, poi, alla resa dei conti, tanta ribellione nasconde un fondo di borghesia evidente: la ricerca del padre da parte dell'adolescente Carl, il matrimonio di Simon (destinato a naufragare in meno di 24 ore), il considerare la donna quale preda sessuale... insomma, tanta scena ma assenza di idee... e anche il finale (simile, per chi come me ha qualche anno alle spalle, a quella del salvataggio di Sandokan) fa acqua, come la nave "Radio Rock", da tutte le parti... Voto 1.
 

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