sabato 30 gennaio 2016

L'alba del pianeta delle scimmie

Se modifichi geneticamente uno scimpanzé, poi non devi lamentarti se, una volta recluso e maltrattato, ti rende pan per focaccia.
E' questa la morale del film che, avvalendosi di ottimi effetti speciali, umanizza a tal punto i primati, da renderli i veri protagonisti della scena e farceli preferire agli umani che, con le loro debolezze e meschinità ci fanno una magra figura.
Siamo all'inizio della vicenda, alla prima originaria azione, che ha reso realizzabile la saga che tutti noi conosciamo... il mondo esiste ancora (per come noi lo conosciamo) e il declino è di là da venire... oppure no.
Non è facile non parteggiare per le scimmie e per Cesare, lo scimpanzé intelligente che, rinchiuso in un zoo-lager, riesce a fare proseliti e ribellarsi al sistema.
Tra le righe, si legge un forte rimprovero a chi, scambia gli animali per passatempi pelosi o simili.
Un animale che prende coscienza di sé è destinato a cercare il suo posto nella vita e nel mondo e probabilmente a ribellarsi al sistema. Tutto ciò, il film, ce lo racconta.

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