lunedì 1 settembre 2008

l'antequotidiano

Ricordate "Tru Calling"? Quella serie televisiva, in cui il principale interprete, riceveva il giornale con le notizie del giorno dopo e regolarmente salvava la vita a qualcuno?
Pensate invece ad avere tra le mani il giornale di ieri.
E chi mai lo leggerebbe? Il suo utilizzo immediato sarebbe divenire confezione per la verdura del giardino. O sbaglio?
Una delle cose che amo fare é proprio quella di leggere il giornale di ieri.
Perché? Provateci, é intrigante. Permette di riappropriarci del tempo. La velocità con cui viaggiano oggi le informazione é tale per cui non c'é tempo per riflettere, per assimilare e digerire. Tutto é fretta, tutto é raziocinio. Si salta immediatamente alle conclusioni, senza riflettere sul motivo o sul contorno delle notizie.
Leggere l'antequotidiano sgombra il campo da molti equivoci, ci fa sentire molto più forti e sicuri di fronte alle pagine che ci scorrono davanti. Cancelliamo la fame di news che ci intorpidisce la mente e ci rende insofferenti della lentezza dei media.
Pensiamo ai casi di cronaca nera. Il giornale ha già in tasca il nome del colpevole, smentito regolarmente il giorno dopo per troppa fretta, per necessità di riempire la pagina bianca che deve per forza vendere un certo numero di copie....
Le notizie di ieri, lette oggi diventano quello che realmente dovrebbero essere: i fatti!
Non ne siamo dominati, non ne siamo soffocati, né illusi, ingannati e poi repentinamente abbandonati. Non ci credete? Provateci.

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