Una terra in cui dei e umani convivono in pace. Un mondo del passato, l'Egitto, ove tutto ha inizio.
Una dimensione divina che trasforma antichi miti in realtà. Questo è "Gods of Egypt" e come potete ben immaginare, non vi è nulla di più tragico e di umano del bisticciato mondo degli Dei. Con debolezze e avidità pari alla loro potenza.
Ed ancora una volta è fame di potere, di superare il padre e togliere di mezzo il fratello, di avere la donna amata da altri, di usare l'inganno e la forza... Ancora una volta assistiamo ad una fiaba antica in chiave moderna. Belli gli effetti speciali, divertente la trama, palestrati gli attori (primo fra tutti il cattivone Set - Gerard Butler) e pur se scontato il finale un ottima storia d'amore.
Molti hanno parlato di flop. Peccato, meglio di tante storie in chiave moderna, senza arte ne parte. Qui la tragedia si intuisce e i combattimenti servono solo per renderla meno evidente, per pura esigenza di pubblico. A che serve essere Dei, se poi quello che ci manca è terribilmente umano?
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