Tutto il film ruota intorno a questo interrogativo. Salvo scoprirlo solo nel finale. E che finale!
In una casa di riposo due anziani fanno un giuramento, uno di loro andrà alla ricerca del nazista che ha ucciso le loro famiglie e lo dovrà uccidere.
Peccato che, quello dei due che deve farlo soffre di crisi di identità e per sapere cosa deve fare si accompagna ad una lettera con le istruzioni...
Di incontro in incontro, scopriamo che il nazista si nasconde sotto falso nome (sfrutta il nome di un ebreo ucciso) ma oltre a lui vi sono altre persone con lo stesso nome e quindi ogni volta si aggiunge un piccolo pezzo al puzzle della vicenda.
Ma il finale a cui non siamo per nulla preparati ... spoiler ... ci fa scoprire il colpo di scena.
il giustiziere, il vendicatore, è colui che lui stesso va cercando... e di fronte a questa verità tutto cambia di prospettiva, tutto diventa più umano e al tempo stesso credibile. Bellissimo.
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