Correre o morire è un libro sulla corsa, sullo sport, ma innanzitutto è il libro con cui, un grande campione come Kilian Jornet si confessa.
Le sue speranza, sogni, paure, idee, progetti. Passato, presente e un po' di futuro.
Con tanta sincerità e ingenuità. Con animo libero da trucchetti o gloria, assenza di manie di apparire ciò che non si è.
Questo è Kilian: un corridore, un uomo, uno sportivo.
Una persona che ad ogni passo si mette totalmente in discussione, ma lo fa per migliorarsi, per andare oltre.
Per questo soffriamo con lui, e con uguale intensità siamo felici quando alla fine raggiunge il traguardo. Perché la corsa è metafora della vita. Un salire e scendere effimeri entrambi, ma che nel farlo ti danno quel significato cui ogni uomo anela. Per poter dire: io non sono morto. Io sono vivo.
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