sabato 26 marzo 2016

Quale verità per Giulio Regeni ?

Giorno dopo giorno leggiamo di incredibili, nuove, diverse e incomprensibili "verità" sulla tragica fine di Giulio Regeni, il ricercatore italiano, rapito, torturato e ucciso in Egitto.
Non ci vuole una mente eccelsa per capire che l'attuale governo del paese africano, che ci dicono essere nostro amico ed alleato, sia responsabile di quanto avvenuto e non sappia come uscirne.
Per questo di volta in volta ci vengono raccontati episodi incredibili e talmente fasulli da apparire simili al balbettio del bambino sorpreso con le dita nel vasetto della marmellata.
Non sarebbe più onesto, tra paesi amici ed alleati, dire la verità? Ci siamo sbagliati, ci siamo fatti prendere la mano, lo abbiamo scambiato per un pericoloso terrorista, tutto quel che vi pare, ma sempre meglio di queste penose bugie, che insultano la decenza, la memoria e soprattutto la nostra intelligenza.
A meno che, ancora una volta non si consideri la povera Italia, un paese a cui raccontare quel che si vuole sapendo di non aver nulla da temere.
Vi è un ripetersi della situazione dei due marò in India: tutti li vogliono a casa (uno già lo è ma per altri motivi) ma nessuno fa veramente e sino in fondo ciò che serve... e così la nostra dignità internazionale va a farsi benedire.
Quindi, prima di prendercela con Indiani o Egiziani, facciamoci noi una domanda: vogliamo la verità? siamo disposti a tutto per averla? Se si, allora andiamo sino in fondo. A costo di perdere affari economici ed alleati. Ma di far capire che le palle le abbiamo anche noi. Sennò, prendiamo per buona qualsiasi baggianata ci viene raccontata e facciamola finita con tanta ipocrisia.

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