domenica 19 ottobre 2014

Sole a catinelle

Film del 2013, con grande successo di pubblico e critica.
Checco Zalone riesce, dove gran parte del cinema italiano oramai non arriva più, a far ridere dei mali della nostra società e passare in modo lieve, cafone quanto basta, ma scafato sulle bassezze umane. Lo fa presentandoci un "candido" che, sull'onda di un moderno Totò fa dello scambio di persona e del doppio senso un continuo ridere e sorridere.
Risulta così senza pari, la parabola del piccolo dipendente che vuole emergere e deve suo malgrado lottare contro un sistema che vuole sottomettere chi fa i lavori più umili.
Dall'incapacità di gestire la piccola ricchezza accumulata, dall'accettare l'imbroglio come passaggio dovuto nei rapporti umani, nel prendere ciò che viene come se cadesse dal cielo non solo senza rendersene conto ma nemmeno facendoci un gran affidamento.
Memorabile l'incontro con Equitalia, il confronto con una certa borghesia vegana e ingenua, lo scambio di ruoli con i furfanti dal colletto bianco.
Si ride e volendo si riflette.
 

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