giovedì 23 novembre 2017

il Terzo Reich

Tra i tanti volumi letti sull'argomento, questo mi ha restituito il clima, la tensione, il vero vivere quotidiano della Germania Nazista. Non le solite storie farlocche, Hitler e i maghi, Hitler e l'esoterismo, Hitler e la pasta al forno... Questa è una ricerca seria, per capire, non per accettare e nemmeno per legittimare. Solo capire. Unico modo per prevenire certe follie.
 
"E' possibile una nuova Storia del Terzo Reich? E in che senso, dopo oltre mezzo secolo di interpretazioni e di ricerche, una simile storia può definirsi nuova? In quest'opera fondamentale, già salutata come un capolavoro della storiografia contemporanea, la ricostruzione dell'era nazista si fonda su due presupposti teorici.
Per Michael Burleigh, il nazismo si presentò come religione politica, fondata sulla purezza della razza e sulla promessa messianica di un nuovo regno tedesco di grandezza e di potere.
In questo modo riuscì a sedurre la Germania, precipitata dopo la sconfitta nella Grande Guerra in una "crisi ontologica", una crisi che aveva messo a rischio l'esistenza dello Stato e degli stessi tedeschi.
Di fronte a Hitler, alla sua mitologia, al suo culto della violenza, ampi settori delle classi dirigenti e intere masse di comuni cittadini scelsero di rinunciare alla proprie facoltà individuali di giudizio critico per adottare una politica basata su fede, speranza, odio e su un sentimento collettivo di amore per la propria razza e per la propria nazione; e proprio questa natura pseudoreligiosa del nazismo consente di spiegare il collasso morale di un'avanzata società industriale nel cuore dell'Europa.
L'altro presupposto dell'opera di Burleigh è l'analisi del nazismo come una delle tre principali incarnazioni del totalitarismo novecentesco, accanto al comunismo sovietico e al fascismo italiano.
E' l'idea di "Totalità" che cattura in modo straordinariamente efficace il carattere insaziabile di queste forme politiche: contrariamente alle dittature tradizionali, esse avevano l'aspirazione di riplasmare l'uomo e la società e guardavano con odio cieco alla libertà, ai diritti, all'autonomia della società civile e della legge.
La prospettiva storiografica di Burleigh si riallaccia a una nobile tradizione che risale al pensiero antinazista di alcuni studiosi tedeschi degli anni Trenta.
Ciò che é profondamente nuovo é il quadro d'insieme: una storia generale del Terzo Reich che deriva da quell'impianto teorico e dalle acquisizioni di migliaia di studi specialistici.
Grazie al coraggio intellettuale e al supremo magistero stilistico, Burleigh riesce a fondere l'interpretazione e la narrazione, ricostruendo il destino di un popolo e dei singoli uomini".
 
 

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