giovedì 21 dicembre 2017

il Partigiano Johnny

il Partigiano Beppe: Non vi è dubbio alcuno nel riconoscere l'autobiografia nel romanzo cardine della Resistenza. il Partigiano Johnny ha il coraggio di descrivere in modo a tratti picaresco come si sentivano gli uomini di quel sciagurato periodo. Le scelte di chi decise di stare dall'una o dall'altra parte e le motivazioni - a volte profonde altre futili. bellissime e avventurose le pagine che descrivono la fuga dai rastrellamenti e il vivere in montagna durante l'inverno. Un fantastico romanzo.

Di Fenoglio ho già raccontato qualcosa in Una Questione privata, I ventitré giorni della città di Alba e durante la visita di Alba.


 
 "Il Partigiano Johnny è riconosciuto come il più originale e antiretorico romanzo italiano sulla Resistenza.
La storia è quella del giovane studente Johnny, cresciuto nel mito della letteratura e del mondo inglese, che dopo l'8 settembre decide di rompere con la propria vita e di andare in collina a combattere con i partigiani.
Una storia simile a quella di molti altri giovani e di molti altri libri scritti sullo stesso argomento.
Ma Fenoglio riesce a dare alle avventure e alle passioni di Johnny una dimensione esistenziale ben più profonda e generale.
Come ha scritto Dante Isella nel saggio che accompagna questa edizione, "il romanzo di Fenoglio è come il Moby Dick nella letteratura marinara. La sua dimensione etica dilata lo spazio e il tempo dell'azione oltre le loro misure reali", grazie anche a una continua invenzione linguistica".
 
 

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