martedì 19 dicembre 2017

il lupo della steppa

Poteva forse, Hermann Hesse, sottrarsi dall'indagare l'eterno dilemma, l'eterno scontro tra il bene e il male, l'eterna battaglia tra ragione e istinto? Certo che no! E infatti eccolo qui, "il lupo della steppa" a raccontarci del come in ognuno di noi alberghi questo dualismo e di come la nostra vita sia un tendere, ora da una parte ed ora dall'altra... e di come, a volte, la ragione soccomba a favore dell'istinto. Ma possiamo ragionevolmente soccombere? Leggete la storia di Harry Haller (che casualmente mutua le iniziali dell'autore... e capirete.
 

"Questo libro, la più audace opera di Hesse, è un atto di accusa contro il suo tempo, una critica della decadenza della civiltà occidentale e svolge, come nota Mittner, "con un procedimento quasi espressionistico il tema della lotta fra la bestialità e la santità di un'anima di eccezione", fra l'istinto e la ragione, la sensualità e lo spirito.
Hesse esemplifica questo contrasto nel destino del protagonista, Harry Haller, un intellettuale sulla cinquantina che riconosce nella sua individualità due modi di essere: da un lato l'uomo, cioè un mondo di pensieri, di sentimenti, di cultura, dall'altra il lupo, cioè un mondo di istinti selvaggi.
Ma non è vero che sui due versanti opposti si collochi tutto il bene e tutto il male, giacché le due anime racchiudono un'infinità di varianti nelle quali l'uomo nasconde in sé anche le meschinità piccolo - borghesi e il lupo la forza auto liberatrice degli impulsi primordiali.
Il rifiuto di Hesse della civiltà industriale e la riscoperta dei valori dello spirito, hanno consacrato il rinnovato successo fra i giovani del Lupo della Steppa riletto in una chiave nuova più che mai attuale".

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