venerdì 18 agosto 2017

Allegro ma non troppo...

Quando si parla di economia, vengono subito in mente sublimi tromboni, formule e concetti capaci di stordire intere platee... e invece no! Questo piccolo libretto nato come riflessione personale donata ad amici e che poi, con un incredibile passaparola si è mutato in pubblicazione ufficiale, è li a dimostrarci che si può fare economia e ridere come dei matti...
Carlo Cipolla, con il suo "Allegro ma non troppo" anno 1988 ci racconta due bellissime storie.
Uno è il Medioevo, visto tramite il pepe, il vino, la lana, quali elementi determinanti dello sviluppo economico dell'età di mezzo... l'altro è "Le leggi fondamentali della stupidità umana": leggi e corollario... da scompisciarsi... ed anzi da applicare giorno per giorno quando incontriamo il prossimo, essendo l'uomo animale sociale, sperimentandone l'efficacia.
Nella storia del Medioevo, con tono ilare, si ricostruisce la caduta dell'Impero Romano, le crociate, la supremazia europea e tanti tanti altri eventi storici che ci hanno portato alla odierna società...
 
"La vita è una cosa seria, molto spesso tragica, qualche volta comica. I Greci dell'età classica avvertivano profondamente e coltivavano il senso tragico della vita. I Romani, in genere più pratici, non ne facevano una tragedia ma consideravano la vita una cosa seria: di conseguenza tra le qualità umane apprezzavano in modo particolare la Gravitass e tenevano in poco conto la Levitas"...
 
Ma è con le leggi del secondo racconto... in forma di relazione scientifica che si comincia davvero a ridere.
Legge n. 1 - Sempre ed inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione.
Legge n. 2 - La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona.
Legge n. 3 - Una persona stupida è una persona che causa un danno ad un'altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita.
Legge n. 4 - Le persone non stupide sottovalutavano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide. In particolare i non stupidi dimenticano costantemente che in qualsiasi momento e luogo, ed in qualunque circostanza, trattare e/o associarsi con individui stupidi si dimostra infallibilmente un costosissimo errore.
Legge n. 5 - La persona stupida è il tipo di persona più pericoloso che esista.
E tutto questo dispiegarsi di leggi si conclude con "Con la stupidità e la buona digestione l'uomo può affrontare molte cose".

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