venerdì 7 luglio 2017

Apologia di Socrate

Mettiamola così: se Socrate fosse stato Clint Eastwood, ad Atene nessuno si sarebbe sognato di metterlo a processo e oggi, non sarebbe più vivo ugualmente, ma almeno non l'avrebbero suicidato...
Chi, avvezzo di film western, e della versione italiana, a volte pure meglio - la spaghetti western - non ricorda il tipico plot, peraltro vissuto più volte anche dal nostro eroe (Clint, non Socrate, beninteso), il quale arriva in città, le quali sono come minimo peccaminose, spesso anonime, hanno tutte qualche peccatuccio ma, come vige anche nel mondo reale, visto che "chiodo schiaccia chiodo" nel paese dei cechi, lo sguercio ci vede come un'aquila e così ... (oh ma dov'ero rimasto, mi son perso)... insomma dicevamo, Clint arriva in paese, ripara i torti creati dal più cattivo e dei suoi accoliti, riporta la felicità, la democrazia, la pace, l'amore, la giustizia... (immaginate quindi che noia) e poi, visto che non è fesso, si toglie dei piedi...
Piccola divagazione: dove va Clint, dopo che ha sistemato i peccatucci cittadini? Questa è una domanda a cui i film non rispondono mai... ma pensiamo per un istante che non se ne vada, succederebbe a lui, quel che è successo a Socrate?
Insomma, pare che Socrate fosse un terribile rompicoglioni, aveva il vezzo di dire quel che pensava e, cosa peggiore assai, di dirlo non alle spalle, o su Facebook, che tanto si può sempre smentire o dire che ti hanno rubato l'account, no... lui le peggio cose le diceva davanti...
Finì che agli Ateniesi girò il belino e lo portarono a processo. E tanto fece e tanto disse che, lo mandarono a morire... forse lo avrebbero mandato in esilio (pur di levarselo di torno) ma lui no, insisteva... avete presente quei piccoletti che nelle risse sfidano tutti, che è ovvio che poi le prendono, ma loro no, contro vento ostinati... e così quando le pigliano tutti a dire, "lo avevamo detto che le prendeva" però finché non le prende tutti zitti a guardare, mica che poi ne scaturisce un miracolo (come i film di arti marziali ci hanno abituato) e quello mena tutti e allora è meglio essere lì per stare a vedere cosa capita.. anche perché di dire che uno grosso, ma grosso ha riempito di mazzate uno, due anche tre piccoli, è notizia da quarta pagina nei rotocalchi, ma il piccolo che mena tutti è da prima pagina, da filmato su youtube, forse una foto su Pinterest o giù di lì, ma più difficile perché devi cogliere l'attimo e se quello è veloce a menare vengono sfocate... insomma ci siamo capiti.
Socrate appunto, aveva ovviamente una sua teoria, e la esponeva... qui sta la differenza tra il matto del villaggio (da tutti ben voluto o almeno sopportato pazientemente) il quale non vuole sovvertire l'ordine, ma anzi proprio perché matto è prova vivente della bontà del sistema... traduco: se noi siamo sani e agiamo così e lui è matto e dice che non va bene, è evidente che abbiamo ragione.
Ma se uno ha una teoria e la espone, tutti si incazzano, se invece ha una teoria e non la espone è un complottista, e allora si passa ad un altra vicenda (tipo le scie chimiche degli aerei, ma allora Socrate ne sarebbe uscito vivo, per assenza di scie chimiche).. ma qual era la teoria di Socrate?
"L'essenza della natura dell'uomo sta nella sua psyché, nella sua anima, nella sua intelligenza. L'uomo si occupa troppo di ciò che è . La virtù non nasce dalle ricchezze ma tutte le ricchezze nascono dalle virtù.. uccidendo un uomo non i uccide la sua idea"..
Ma chi gli voleva così male? Forse nessuno in particolare, ma alla fine molti si stancarono e trovarono il fesso a cui far fare il lavoro sporco.. Meleto.
Meleto portò in tribunale (con 500 giurati, figuratevi voi) Socrate... E qui a Socrate non sembrava vero di poter dire le sue boiate a tutti e 500 in un colpo solo senza doverli rincorrere uno ad uno a casa, alle terme, all'Agorà, in pizzeria e in tutti gli altri posti dove gli Ateniesi stavano a farsi i cavoli propri senza dover ascoltare sto vecchio rompicoglioni... Lui lì, la fece fuori dal vaso, e nonostante tutto ci fu chi gli votò a favore.. ma lui no, voleva di più.. e finì condannato a morte.
Fermi tutti! Condannato a morte per molestie verbali! Ma vi rendete conto? E questa sarebbe la democratica Atene? Boh!
Socrate, pur essendo quel che era, aveva degli amici... tipo questo Critone... lui va e gli dice: "Socrate, bella zio, ottimo processo, li hai fatti neri.. peccato che adesso sei condannato a morte... non è il caso di fare come i politici italiani o come Trump, un bel messaggio su Twitter, di che sei stato frainteso, che hai parlato a tua insaputa e dattela a gambe".
Ve lo vedete Socrate che scappa? Dopo quel casino che ha messo in piedi? E la filosofia? E Platone che deve scrivere "Apologia di Socrate"? E poi le fughe o sai dove scappare o fai figure di merda... che se ti pigliano non sei attrezzato, sei magari vestito male o sudato che figura.
No, meglio morire a casa, con tutti i confort, la mia vestaglia, la tv satellitare e poi sai che articoli di giornale sull'Atene Post? O sul Corriere dell'Acropoli? Sai i gadget, le serie tv, le repliche? No, io resto caro Critone.. dillo agli altri... e poi per andar dove? A Tebe? Che posto da sfigati? Li quante tacche sul telefonino?
Morale Socrate va a morire, Platone scrive "Apologia e Critone", Martin Luther King lo prende ad esempio per l'idea della non violenza e tutti noi continuiamo a farci le domande che Socrate rivolgeva al prossimo e dopo un istante riprendiamo le nostre inutili occupazioni... tipo guardare Clint Eastwood che a fine film se ne va dal villaggio ripulito... per non farsi mandare a quel paese...
 

Nessun commento:

Posta un commento

Niente parolacce, né!

Manuale di co-programmazione