domenica 18 novembre 2012

il leopardo - Jo Nesbø

 
"Le prime vittime sono due donne. Ritrovate con ventiquattro ferite identiche in bocca.
Morte soffocate nel loro sangue, dopo un agonia atroce. Omicidi studiati, efferati, che seguono un rituale. La polizia criminale di Oslo sa di avere un solo uomo che può risolvere il caso.
Harry Hole, alcolista, uomo rude e solitario, inviso a molti.
Ma Hole si è rintanato a Hong Kong, tra le fumerie d'oppio per lavare via i ricordi.
Sa fin troppo bene che, per risolvere l'ultimo caso, ha messo in pericolo di vita l'unica donna che ha mai davvero amato. E solo quando lo informano che il padre è moribondo in ospedale, Harry Hole decide di tornare a Oslo.
Tra le vittime non c'è in apparenza alcun legame, ma Hole subito ne trova uno. Tutte quante hanno trascorso una notte in un isolato rifugio di montagna.
E qualcuno, qualcuno capace di odio lucido e selvaggio, adesso sta braccando gli ospiti di quella notta, uno per uno". (tratto dal libro).
 

Ottavo episodio della saga di Harry Hole é anche il libro che gli ha dato maggior successo.
Un super romanzo di oltre 750 pagine, che ci porta in uno Oslo invernale, ove un serial killer uccide senza mai essere colto (anzi persino i suoi omicidi passano inosservati).
Solo Harry Hole, obbligato a tornare da Hong Kong, a causa della malattia del padre capisce subito il legame degli omicidi.
E solo lui saprà intrecciare una sequenza geniale ove chi appare non é tale. Grazie all'aiuto di un altro assassino - l'uomo di neve - capirà come ragiona chi uccide.
Dietro un grande odio si nasconde un grande amore. Cogliendo queste parole arriviamo al termine del libro con in mano il movente e l'omicida. Bellissimo.

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