giovedì 27 luglio 2023

Come l'Occidente ha provocato la guerra in Ucraina


 Chi è il vero responsabile del ritorno della Guerra in Europa? Secondo il mantra della narrazione occidentale dominante c'é un solo e unico colpevole: Vladimir Putin, novello Hitler, che avrebbe invaso l'Ucraina senza alcuna motivazione, se non quella di un violento e sfrenato espansionismo.
Ma è lecito porsi ulteriori dubbi.
In realtà, secondo lo storico americano Benjamin Abelow, sono gli Stati Uniti e la Nato ad essere i principali responsabili della crisi ucraina.
Attraverso una storia trentennale di decisioni politiche sbagliate e di provocazioni , iniziate durante la dissoluzione dell'Unione Sovietica.
Washington e i suoi alleati europei hanno posto la Russia in una condizione considerata insostenibile da Putin e dal suo staff militare. Senza giustificare l'aggressione di Mosca o scagionare i leader russi, in questo libro agile ed estremamente leggibile Abelow da voce ad autorevoli analisti politici militari e funzionari governativi degli Stati Uniti, per mostrare in modo chiaro e convincente come l'Occidente abbia innescato il conflitto Ucraino, mettendo i propri cittadini e il resto del mondo di fronte al rischio reale di una guerra nucleare.
Come l'Occidente ha provocato la guerra in Ucraina guarda con lucidità sotto la superficie degli eventi recenti, permettendo ai lettori di comprendere le ragioni più profonde, ma troppo spesso mistificate e taciute della tragedia in corso e fornisce nuove intuizioni su come il conflitto potrebbe essere risolto.
"Il mio obiettivo non è difendere l'invasione, ma spiegare perché é avvenuta.
La maggior parte dei cittadini occidentali ha sentito la spiegazione unilaterale e semplicistica di come è nata questa guerra.
Ovvero che l'Occidente è tutto buono e la Russia tutta malvagia.
Cerco di pareggiare quel canto.
La verità può essere dolorosa, ma é comunque essenziale, perché se non diagnostichi correttamente un problema non sarai in grado di trovare una soluzione.

Devo dire la verità? Se il canto (il mantra) non mi aveva convinto, il contro canto mi convince ancora meno. Perché se è pur vero che la Russia, a forza di essere pizzicata alla fine si è incazzata ed ha invaso l'Ucraina.. non è che prima fosse tanto tenera con i suoi vicini (Georgia e Siria) e gli interessi lontani (Africa). Che la Russia sia una cleptocrazia dominata da assassini al buon Abelow manco passa per il cervello... e dietro il detto (e ridetto) motto "non voglio giustificare l'invasione" finge di non vedere che forse, una guerra per dare due pestoni alla volontà imperialista di un regime incapace era necessaria.
Far capire cioè a Putin che la famosa linea rossa, più volte minacciata da Obama (ad esempio) era non solo superata, ma necessitava di una risposta. Pena la prossima invasione dei Paesi Baltici, della Moldavia, le minacce ai regimi democratici più vicini, i colpi di Stato in Africa, il finanziamento di quel cialtrone di Trump per ridurre gli Usa (che già sono messi male in fatto di democrazia) in un autentico porcile. Quindi, certo spiace, certo i rischi ci sono... ma quando è basta è basta.

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