domenica 9 gennaio 2022

il Rituale


Ad ogni territorio un demone. Una credenza pagana. Un caos precedente l'ordine cristiano e la civiltà. Non fa eccezione l'ancora selvaggia Norvegia, meta di un gruppo di amici di mezza età, alle prese con un'avventura nata per onorare il ricordo di un quinto, ucciso durante una rapina, ed a cui restano aggrappati stati d'animo non detti e forti sensi di colpa... ed è di debolezze che si nutre il male... l'auriga capace di guidare il cocchio in alto o in basso nei nostri sentimenti...  i nostri vagano per terre inesplorate sino a che non incontrano qualcosa o qualcuno che si impadronisce dei loro pensieri, li terrorizza, li trascina da un punto all'altro della foresta trasformandoli in prede.
In un crescendo di orrore, di risentimento, di reciproco odio che tutto si frantuma... giungendo ad un villaggio di persone certamente pre-civilizzazione, ove il culto pagano si concretizza... e il male porta a compimento l'idea... scoprirlo e cercare di combatterlo è oramai la stessa cosa... ma riuscirci è tutta un'altra cosa.
Basato su un substrato di credenze, culti, racconti, sul concetto di paura che il selvatico, il bosco, ancora oggi sanno narrarci, questa storia, riesce a farci sobbalzare dalla sedia e ci regala un finale coerente con la narrazione.

 

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