sabato 30 settembre 2017

Democrazia o Tecnocrazia?

Prosegue la lettura e recensione di libri passati tra le mani molti anni or sono... a volte autentici gioielli, altre volte anticipatori, altre infine, utili per vedere "come è andata a finire"...
E' il caso di questo "Democrazia o Tecnocrazia?" scritto da Robert Dahl nel lontano 1985 (in piena Guerra Fredda) ed edito in Italia per Il Mulino nel 1987. Era un testo suggerito nel corso di Progettazione Ambientale con Tomas Maldonado nel 1990.
Quella di Dahl è una domanda che parte da lontano, anzi lontanissimo... e che al giorno d'oggi, non ha ancora trovato una autentica soluzione... coniugare democrazia e capacità gestionale nell'ottica del buon governo... dilemma evidente!
 
"Nella sua versione antica come in quella contemporanea, nella sua forma diretta come in quella rappresentativa, la democrazia si fonda sul presupposto che i cittadini siano competenti a giudicare in materia di affari pubblici. Ma come è possibile che l'uomo della strada sia in grado di giudicare, ad esempio, in materia di energia nucleare, di manipolazione genetica o di deficit pubblico? Non sarebbe preferibile, in questi casi, delegare agli esperti, ai tecnici, la decisione finale? E con quali rischi, allora, sul piano del controllo democratico per il processo decisionale? E' a questo dilemma che Robert Dahl, uno dei più insigni studiosi della democrazia, dedica questo saggio prendendo lo spunto dal caso della politica nucleare a scopi militari negli Stati Uniti.
Con ragionamento sottile e incalzante, Dahl mette a confronto teoria e pratica della democrazia e della tecnocrazia, rifacendosi all'antico esempio del Governo dei Guardiani nel dialogo platonico sulla Repubblica.
Benché l'ipotesi del governo del tecnici sia assai suggestiva, essa rivela in realtà molti punti deboli: no è affatto provato, né provabile, che i cosiddetti esperti siano davvero tali, sia sotto il profilo strumentale sia sotto quello morale".

"L'intento di questo libro è quello di identificare e chiarire un problema di notevole urgenza, quello della competenza dei cittadini, tracciare una possibile soluzione, sollecitare un'ulteriore indagine e, se possibile, stimolare gli esperimenti da cui poter dedurre conclusioni più valide".

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