martedì 26 settembre 2017

La legione degli immortali

"55 a.C. una flotta da guerra giunge in vista di una terra ignota, popolata da feroci guerrieri, capaci di incutere timore persino nei soldati di Giulio Cesare.
Di fronte al panico che coglie le truppe un uomo si lancia nelle acque gelide. E' Lucio Petrosidio, acquilifero della Decima Legione. Come un sol uomo, dietro la sua aquila, la legione degli immortali va all'assalto per Cesare e per Roma, Lucio e i suoi compagni, Massimo, Quinto, Valerio, si batteranno senza tregua per conquistare la Britannia e proteggere Gwynith, la schiava dai capelli rossi che ha conquistato il cuore dell'aquilifero.
Fino a un luogo chiamato Atuatuca, dove è in agguato un destino di sangue....
35 a.C. dal ponte di una nave, un uomo osserva le coste della grande isola ormai prossima. Al suo fianco il gladio dei legionari, nella mente i ricordi di un'epopea di guerra e di morte, in cui aleggiano i fantasmi dei compagni caduti. E' per dare pace a quei fantasmi, e alla sua coscienza, che il vecchio soldato sta tornando in Britannia.
Perché da allora c'é una donna in attesa del suo uomo e c'é una battaglia iniziata vent'anni prima che aspetta lui per concludersi definitivamente".
 
L'episodio da cui prende spunto il romanzo storico qui narrato è realmente accaduto ed è citato nel libro Quarto del De Bello Gallico.
Grazie al coraggio di Lucio Petrosidio l'invasione della Britannia, voluta da Cesare, riesce.
Poche parole in un libro conosciuto in tutto il mondo, valgono più di mille monumenti e rendono immortale colui che viene ricordato per quel gesto eroico.
Secondo romanzo di Massimiliano Colombo che dopo "il vessillo di porpora" ambienta nuovamente in Britannia le gesta dei legionari romani di Cesare.

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