venerdì 3 febbraio 2023

il Dio disarmato


Il rapimento di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse e il massacro dei cinque agenti della scorta é l'evento che ha generato la più grave frattura emotiva, politica e sociale della storia repubblicana.
L'attacco dura tre minuti. Tre minuti che, a più di quarant'anni di distanza, continuano ad essere oggetto di ricerche, ricostruzioni e speculazioni.
Ma questo, va detto, non è un saggio: qui siamo nel territorio della letteratura.
E ogni scrittore, si sa, manipola il tempo, può condensare dieci anni in una frase o dilatare pochi secondi e farli durare quanto vuole, se in quei secondi si nasconde una verità su cui lo sguardo continua a posarsi.
Il metodo in un certo senso è quello del realismo traumatico, lo stesso che usava Andy Warhol nelle sue immagini seriali: mettere in scena e replicare per sfiorare la verità.
Non la verità storica, ma quella più sfuggente della percezione individuale e collettiva.
Ecco allora alternarsi nella narrazione i testimoni oculari, i brigatisti i politici, gli uomini della scorta, persino personaggi storici vissuti secoli prima.
E l'azione, gli spazi, la fuga, il congegno che scatta e che si replica all'infinito, perennemente identico a sé stesso, ma che viene osservato ogni volta da una prospettiva diversa.
A intersecare i fatti pubblici e il racconto privato delle ultime otto ore di vita di Aldo Moro prima del sequestro.
Il Dio disarmato è un romanzo senza aggettivi: storico, politico, filosofico, lirico, documentario; nessun termine riesce davvero a definirlo.
E' un libro che indaga nel profondo le scelte individuali e i disegni del destino, il territorio e lo spazio urbano, la sostanza del tempo, il mormorio segreto della vita di un uomo tra i più importanti della storia di Italia che, quando tornava a casa, si toglieva di dosso l'aggettivo "politico" per cercare di essere solo un uomo.

Del rapimento Moro, ho qualche ricordo indelebile. Stante la mia giovane età ricordo immagini televisive sgranate, un bianco e nero che mi riportava la ricerca del politico da parte delle Forze dell'ordine presso il lago della Duchessa... e poi l'altra immagine, fortissima del corpo immobile, contenuto nel baule di una Renault 4.... a posteriori ho letto della sua visione politica, dei suoi errori certo, ma anche del suo tentativo, osteggiato da molti (USA in testa) di coinvolgere i comunisti al governo del Paese... Fu certamente omicidio politico... e certamente cambiò il corso della Storia. Quella con la S maiuscola. 

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