sabato 20 febbraio 2021

il Manifesto di Ventotene


Per un'Europa libera e unita - Progetto d'un manifesto, universalmente noto come Manifesto di Ventotene, esce clandestinamente in versione manoscritta nel 1941 dall'isola in cui Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi si trovano al confino.
E' scritto a quattro mani dai due amici, la cui matrice politica é diversa: Spinelli proviene dal Partito Comunista e poi ne viene espulso nel 1937, Rossi é un dirigente di Giustizia e Libertà.
Testo sobrio del federalismo europeo, il Manifesto è animato da una grande ansia di pace, che gli Stati Nazionali - siamo in piena Guerra Mondiale - non sono stati in grado di garantire, ma che si può costruire e mantenere attraverso un nuovo ordine, una Federazione europea cui spetta anche il compito di dare vita a una "Terza Via" alternativa a capitalismo e comunismo.

Sono intimamente legato a questo testo principalmente per un motivo... da Ventotene sono passati anche i miei avi, il bisnonno per l'esattezza... laureato, socialista, conoscitore di lingue, inviso al Fascismo ci venne confinato insieme alla famiglia.. lì nonna Bianca prese il vaiolo che le segnò il viso sino alla fine dei suoi giorni...
Un legame con quel sito, con quelle persone, con quelle idee, quasi dovuto... 
A questo aspetto personale vado ad aggiungere le molte cose apprese dalla lettura, l'idea che ha originato l'Unione Europea, idea poi molto disattesa nei suoi principi generali...
Dal testo ho fatto poi tesoro di altri aspetti: "Avendo individuato nel proletariato lo strumento per la realizzazione del collettivismo, Marx ha seguito la via che normalmente seguono tutti i politici pratici i quali si sforzano di conquistare le masse.
Costoro debbono esercitare con l'azione e con la persuasione tutta un'opera, grazie alla quale la suscettibilità delle masse ad essere guidate in un certo senso si cambi nella loro effettiva e volenterosa marcia in quel senso. Per ottenere ciò, occorre in primo luogo esercitare una suggestione in modo da persuadere che il fine da raggiungere non è loro imposto dal di fuori, ma sorge dalle loro più profonde esigenze.
In quest'opera di orientamento politico delle masse, si compie sempre un capovolgimento dei rapporti reali.

Ed ancora: "La vera e seria azione politica è sempre una lotta per il potere; anche quando si leva contro un potere, vuole in realtà solo sostituirgliene un altro".

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