venerdì 15 marzo 2019

John Wick

Viene chiesto a Keanu Reeves di giocare il ruolo del cattivissimo, ritiratosi per amore, ritornato per odio, e di far reggere tutto il film su una fisicità che non possiede.
Così, per mascherare le evidenti limitate condizioni fisiche, si spara (tanto), si investe (molto), si combatte con coltelli e pistole ed infine ci si difende come si può.
Il rischio di generare l'ennesimo misirizzi, capace di sopravvivere ad ogni botta di vita, di risorgere da ogni colpo ed anzi apparire ancora più forte di prima è dietro ogni scena…
Non si può negare che il film sia dinamico, (energetico lo ha chiamato Mymovies) al punto che, i momenti di pausa (peraltro incomprensibili e privi di senso) ci danno giusto il tempo di tirare il fiato…
Quella che dovrebbe essere ironia, finisce per apparire solenne presa in giro. Come peraltro non possiamo che definire una trama ove, si telefona per chiedere un servizio di pulizia dagli effetti collaterali, si va in un albergo che funziona come un porto franco ove non ci si può sparacchiare ed è pieno zeppo di Caini pronti a farti la pelle… ove i russi fanno i mafiosi russi, i cinesi fanno i mafiosi cinesi, gli italiani fanno i mafiosi italiani… insomma, se accettiamo l'assurdo, come in un quadro astratto, tutto torna… accettiamo così il cattivo redento, il cattivo vendicatore, il russo malinconico, il figlio del russo malinconico che invece è un gran coglione, l'amico che si sacrifica, l'amica che ti vuole uccidere… e via sino alla fine del film.. che, va detto ha un'ottima colonna sonora.

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