sabato 22 settembre 2018

Super 8

Quando un film parla di alieni, lo fa irrimediabilmente per parlare di noi umani.
Della nostra incapacità a comprendere, della nostra incomunicabilità, della nostra ingordigia, della nostra paura di ogni alieno che alberga tra noi: il diverso, lo straniero, il povero innanzitutto…
E per farlo usa la vecchia formula dell'incomunicabilità tra età. Preadolescenti ed adolescenti da un lato ed adulti dall'altro… sin dalla formula dei Peanuts questo meccanismo ci è noto… Leggetevi le strisce di Shulz ove gli adulti sono rappresentati senza testa… giusto all'altezza dei piccoli che provano a parlarci senza riuscire a comprenderli... e noi con loro…
E dire che, dopo E.T. qualcuno affermava che, il connubio alieni, adolescenti ed adulti era stato totalmente esplorato e non avesse più nulla da dire… ma...
Essendo invece il giochetto più antico del mondo, pensiamo a "il segreto del bosco vecchio" di Buzzati (letto e recensito recentemente) ove gli adulti riescono si a parlare con animali, geni del bosco e con gli elementi della natura, ma lo fanno solo per un loro tornaconto… hanno perso l'innocenza dei piccoli e si vede.
Quindi, che cosa porta di nuovo "Super 8" rispetto al passato? La novità sta essenzialmente nella rappresentazione del cinema all'interno del cinema. Per comprendere la realtà i ragazzi devono passare attraverso la visione data dalla cinepresa. La loro passione per il cinema, noto per sospendere la realtà, permette loro di vedere ciò che gli adulti non vogliono far vedere: l'alieno.
Ancora una volta assistiamo alla rivolta dell'Adamo Americano, questa volta dell'adolescente, capace poi di coinvolgere l'adulto (i due padri dei ragazzi, niente madri questa volta) contro la società, i militari, lo Stato, le bugie e l'alterazione del vero.
L'alieno diventa allora la chiave di lettura (insieme al cinema) del nostro mondo. Un alieno per nulla buono, anzi incazzoso (e lo si capisce, dopo tutto quello che ha subito)..
Ma la parte più bella del film è un'altra. Quando due dei ragazzi litigano per amore dell'unica ragazza del gruppo, lo fanno senza secondi fini, senza ipocrisia e bugie: esprimono i loro sentimenti alla luce del sole, con un coraggio che un adulto non avrebbe mai.
 


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