venerdì 7 settembre 2018

Hubshhorn

E venne la volta dell'Hubshhorn. Montagna messa nel solito famigerato elenco di inizio anno… Elenco che, ti è già chiaro sin dal momento in cui lo scrivi, hanno il solo effetto di farti credere di avere in mano la situazione… ecco, l'ho scritto, l'ho pensato, lo farò… sapendo che poi di vero non c'é proprio nulla, ma tant'é, la vita vive di speranze, di illusioni, di elenchi appunto… Questa volta invece eccoci…
Sono ancora in vacanza dai miei e così mi raggiunge Max, come due anni or sono, e se in principio l'idea era di andare al Cistella, chiusi gli impianti di risalita, si decide di venire in Sempione e di salire l'immensa pietraia dello Hubschhorn…. giornata stupenda, lieve brezza fresca in quota, caldone infernale in basso.. saliamo seguendo una traccia che si rivelerà sbagliata… portandoci fuori percorso, salvo poi renderci conto che… qualcosa non torna…

E vabbè, intanto ci si alza, sino ad incontrare il pietrame puntando dritto per dritto ed andando poi ad intercettare i bolli bianchi e blu e gli ometti chiaro segno che siamo sulla retta via...

Alzandoci il panorama si fa subito incantevole… siamo già sopra i 2000 metri ed intorno a perdita d'occhio cime ed ancora cime…

Laggiù il convitto del Sempione… ed il laghetto… ci torneremo ad immergere i piedi al ritorno...

Sempre più pietre, sempre più ripido, sempre più panoramico...

Ma il bello deve ancora venire… mentre il sole picchia duro…
Eccolo la in fondo… il nostro traguardo…

il nevaio da superare...
 ed a lato l'immenso pietrone che tutto annichilisce...
Appare il Terrarossa ed il ghiacciaio del Leone…
 Un enorme dente cariato… una torre che spezza in due il panorama...
Ecco la cresta.. ancora lontana…
superato il nevaio… altre pietre, solo pietre…
Siamo oramai arrivati...
Ecco la cima… e l'anticima…

 La croce, adagiata su un pietrone… ancora un poco di attenzione...
Ed ecco li ghiacciaio del Breithorn…

saliamo sul pulpito che ospita la croce… bellissimo, un vento decisamente freddo ci accoglie… invitandoci a cercare un luogo riparato ove pranzare… e con gran dispiacere e qualche ammaccatura alle ginocchia riprendiamo la discesa… terminata con le gambe nel laghetto… stupenda giornata. Da serbare come bellissimo ricordo.

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