venerdì 27 ottobre 2017

Abitazione e città nella rivoluzione industriale

Metodi e Tecniche, con il Professor Golinelli, presso il Politecnico di Milano, fu un altro di quegli esami che affrontavano l'abitare dal punto di vista delle norme, della costruzione e del suo progredire nel tempo. Oltre ai libri di testo, in quel periodo mi capitarono tra le mani altri scritti, raccattati qua e là, ma che andavano a colmare buchi lasciati dallo studio o rispondere a domande che nascevano con esso.
"Abitazione e città nella rivoluzione industriale", testo della Sansoni del 1975, è uno di questi. Affronta la problematica dell'enorme trasformazione dei centri abitati, principalmente inglesi, di fronte all'epocale cambiamento determinato dalla rivoluzione industriale del periodo a cavallo tra XVII e XVIII secolo.
 
 
 
 
Così il testo sull'ultima di copertina "In questo saggio l'autore ripercorre il cammino della rivoluzione industriale attraverso una rilettura di documenti e materiale inedito, sottolineando le relazioni strette tra rivoluzione industriale e fasi della rivoluzione urbana che si rivela come strumento di controllo e mutamento sociale. A partire dai modelli proposti da filantropi e utopisti, la ricerca focalizza il momento della massima crisi, individuando le prime soluzioni al problema urbano, elemento imprescindibile di gestione sociale.
Il materiale di lettura proposto va dalle inchieste ufficiali della Corona alle proposte di architetti e sociologi urbani nelle loro prime formulazioni, confrontate con le posizioni teoriche e pratiche del nascente socialismo".
 
La trasformazione del modo di produrre, porta con sé problemi epocali. Nuove classi sociali, nuove necessità abitative, nuove culture, nuove istanze sociali... un'enorme trasformazione del territorio e della città... diventa necessario non più affidarsi al caso o al buon cuore, ma fare disciplina, leggi, controllo ed aiuto per evitare disordini e far crescere la società... la buona architettura è uno di questi rimedi e questo libro cerca di darne conto.


Nessun commento:

Posta un commento

Niente parolacce, né!

Manuale di co-programmazione