domenica 20 giugno 2021

Frankenstein Junior


Mel Brooks aveva appena compiuto sei anni quando suo fratello Bernie lo portò a vedere Frankenstein in un cinemino di Williamsburg, Brooklyn.
"Quel film mi spaventò a morte" ricorda Mel. 
Andando a letto quella notte supplicò sua madre: "Mamma ti prego, chiudi la finestra, se la lasci aperta Frankenstein verrà a mangiarmi".
Circa quarant'anni dopo, Mel e il collega e amico Gene Wilder si ritrovarono ad esplorare l'idea di Gene per un film sul pronipote del Barone Frankenstein, Frederick Frankenstein (pronunciato Franken-stin).
Mel e Gene avrebbero scritto insieme la sceneggiatura. Gene avrebbe interpretato il film e Mel lo avrebbe diretto.
Forse, solo forse, quegli spaventosi ricordi di infanzia generati dal classico di James Whale, assieme al crescente rispetto del Mel adulto per la profondità ed il valore artistico del film, furono lo stimolo per credere nel progetto e infine realizzarlo con quel fervore e quell'irriverente genialità che hanno portato alla creazione di ciò che Mel e molti altri credono sia il suo film migliore.
Questo libro è la storia della realizzazione di quel film.
I ricordi di Mel scorrono in queste pagine, tra aneddoti esilaranti e annotazioni profonde.
Non dimentica di raccontare della felice e proficua collaborazione con Wilder, con il produttore Michael Gruskoff e con il capo dello studio Alan Ldd Jr.
Il libro è disseminato di ricordi spiritosi e rilevatori dei principali artefici del film.



Non posso fare a meno di ridere, non riesco a trattenermi... ogni volta che metto gli occhi su questo capolavoro del cinema rido... forse per quella tensione, fortissima tra il grottesco, l'esagerato e quel filo sottile di autentico incredibile humor che lo rende un classico senza tempo.
Tutti conosciamo, anche senza averlo visto, l'originale Frankenstein, ma questo... questo è un'altra cosa.. e il libro che lo racconta è assolutamente esilarante.. al punto che ti obbliga ad andare a rivederlo ancora... qui siamo a livelli assoluti... Storia.
 

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