domenica 14 giugno 2020

Creed II

C'é veramente poco da fare. E poco da dire. Di fronte all'ennesimo episodio del grande Rocky, l'unica vera grande invenzione di Stallone (in termini di serialità, vivaddio, ha fatto ottimi film passati sotto silenzio e poi ha fatto quella gran boiata di Rambo… o meglio: ha fatto un eccezionale primo episodio e... invece di fermarsi a quello ne ha fatto una penosa serie… fatti suoi e del botteghino).
Creed II. Ovvero il figlio di Apollo, ad una svolta nella vita, affronta il figlio di Ivan Drago, vero reietto in cerca di vendetta… Ancora una volta la dinamica è la stessa: la famiglia, gli affetti… (ci sono da una parte, ma vanno riconquistati, mancano dall'altra e si desiderano senza riuscire da dargli un nome ed un volto)… psicologia spicciola a fiumi… un figlio abbandonato dalla madre ed un padre che vede in lui solo il riscatto… questo è Creed II... Dall'altra parte, mi spiace dirlo, ma il figlio di Apollo (non dite Apelle per favore) ci fa la figura del viziato bauscia… quello che ha vinto tutto, quello che si vuole sposare con la cantante, quello che la mamma gli lascia fare tutto quel che vuole… quello che, basta che gli fanno notare che ha torto e lui si offende e volano stracci… Viktor Drago invece (ottimamente recitato da Florian Munteanu) è una figura complessa… arrabbiato con il mondo, va in crisi quando rivede la madre… ha una ferocia incredibile, ma poi crolla di fronte al padre ed alle sue debolezze… Come andrà a finire non sta a me raccontarlo… lo sapete già… ma la trama rende il suo meglio quando costruire la sfida, le da contorno, la rende interessante e ci fa pregustare il mondo del pugilato… che poi non è altro che il mondo odierno in piccolo… ma senza tanta ipocrisia.

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